Jacques Attali è uno dei padri fondatori dell’Unione europea e dei Trattati europei. Il “visionario” tecnocrate è un ex banchiere francese, economista di Mitterrand e Sarkozy, grande amico di Massimo D’Alema che, come il sicario economico Georges Soros, gioca anche a fare il filantropo e il sociologo, nonché lo scrittore. E’ anche l’ideatore e
il promotore del “poliamore“, cioé della nuova forma di poligamia che sarà introdotta in Europa subito dopo che tutti gli Stati avranno approvato le nozze gay.
Per Attali è l’ora del pluriamore. E l’Occidente riflette sulla poligamia
Alcuni lo ritengono un “visionario”; in realtà è uno di quei potentissimi manovratori, semi-sconosciuti al grande pubblico, che stanno costruendo il nostro futuro da decenni ed è per questo motivo che già lo conoscono. Dal denaro al sesso – ormai è chiaro - sono i banchieri che decidono delle nostre vite.
Per comprendere MEGLIO di chi parliamo, basta dire che Attali una volta ha dichiarato: “ma cosa credeva la plebaglia europea, che l’Euro fosse stato creato per la sua felicità ?”
Il 24 gennaio 2011, all’Università partecipativa, ha candidamente affermato:
«Abbiamo minuziosamente “dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht.. In primo luogo, tutti coloro, e io ho il privilegio di averne fatto parte, che hanno partecipato alla stesura delle prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno…o meglio ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne … sia impossibile.
Abbiamo attentamente “dimenticato” di scrivere l’articolo che permetta di uscirne. NON È STATO MOLTO DEMOCRATICO, naturalmente, ma è stata un’ottima garanzia per rendere le cose più difficili, per costringerci ad andare avanti».
http://www.imolaoggi.it/2013/06/28/attali-abbiamo-fatto-in-modo-che-uscire-dal-trattato-di-maastricht-fosse-impossibile/
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