A Milano il primo nido famiglia VEGAN

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Burger di lenticchie, risotto di zucca e poi una merenda super classica: pane e marmellata. Il tutto bio e il più possibile a km 0. Al Nido Naturà http://nidonatura.com/ , il primo nido famiglia vegan in Italia, ai bambini vengono forniti pasti rigorosamente senza ingredienti di origine animale. Ma il progetto, nato a Milano a novembre 2015 grazie all’Associazione di solidarietà famigliare Kune e ad alcune famiglie del territorio, non inizia e finisce solo con l’attenzione al cibo. Anzi. Se da un lato si cerca di sensibilizzare i piccoli al rispetto per gli animali, dall’altro è fondamentale l’attenzione ai temi ambientali.

 E quindi: riciclo, riuso, raccolta differenziata e soprattutto tanta creatività. Per questo gli arredi e i materiali presenti all’interno dell’asilo sono bio-ecologici, “rispettosi della natura, dell’ambiente e dei bambini”, come si legge sul sito. Vengono usati pannolini lavabili e anche i giocattoli non sono pre-confezionati ma i bimbi sperimentano con materiali “poveri” come carta, cartone, ritagli di legno, stoffa, sughero.

Nel piccolo nido (ospitato in un appartamento nella zona di Città Studi) l’atmosfera è calda, colorata, accogliente. Può ospitare fino ad un massimo di 5 bambini dai 3 mesi ai 3 anni.
Al momento lo frequentano in due: Giulia e Leone e nessuno dei due è vegano. “Non siamo integralisti, non ci piace passare come delle persone rigide e intransigenti perché non lo siamo.  – spiega Silvia Bellingeri, mamma di Giulia, tra le fondatrici del progetto – Mio marito ad esempio è vegan ma io no e nostra figlia neppure. L’obiettivo è quello di far vivere i bambini in un sistema di sostenibilità complessiva che va dal cibo al riciclo all’uso, ad esempio, utilizzando materiali naturali anche per le pulizie. L’alimentazione è uno degli aspetti,  quello che vogliamo è cercare di creare un circuito positivo in cui si mangi meno carne e si educhino i bambini al rispetto dell’ambiente”.

Insomma l’asilo è nato non solo per le famiglie già vegan o vegetariane ma  anche (e forse soprattutto) per chi non lo è. Famiglie che vengono coinvolte nell’educazione dei piccoli:  con corsi di musica,  incontri con esperti. “Stiamo cercando di organizzare anche delle piccole gite”, aggiunge Silvia .

Certo la cucina interna al nido è uno dei punti forti, una sorta di laboratorio creativo dove Federica Berrobianchi, educatrice ligure trasferita a Milano, cuore e anima del nido, prepara  usando con le verdure dell’orto di famiglia  menu colorati e gustosi: “Li cambiamo ogni settimana   – sottolinea  - con l’aiuto e i consigli di un nutrizionista, Mauro Favuzzo, esperto di alimentazione vegan. E anche i bambini mi aiutano a preparare i piatti, divertendosi molto”.

Infine i costi delle rette. Variano a seconda delle fasce orarie: la tariffa massima (lunedì-venerdì dalle 8 alle 18) costa 500 euro, più 9 ogni giorno di presenza


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http://veggoanchio.corriere.it/2016/04/13/riuso-riciclo-e-cucina-senza-derivati-animali-a-milano-il-primo-nido-famiglia-vegan/