domenica 6 gennaio 2019

Caso Khashoggi: OLTRAGGIOSA censura di Netflix alla satira sui SAUDITI


Il secondo episodio della serie comico-satirica americana Patriot Act, è finito nel mirino - secondo quanto riportano i media britannici - per aver criticato il principe ereditario Mohammed Bin Salman per l'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, ucciso nel consolato saudita a Istanbul nell'ottobre scorso
"Hanno cambiato così tante versioni che l'unica che non hanno detto è che Khashoggi è morto in un incidente di arrampicata su roccia in solitaria", scherza Hasan Minhaj nello show 'incriminato'


L'Arabia Saudita da allora ha accusato 11 persone della morte del giornalista, ma nega fermamente che il principe ereditario abbia ordinato l'omicidio

Nell'episodio della serie disponibile su Netflix, Minhaj critica anche il coinvolgimento dell'Arabia Saudita nella guerra in corso in Yemen

"Ora sarebbe un buon momento per rivedere la nostra relazione con il regno saudita, e lo dico da musulmano e americano", rilancia il comico

La piattaforma ha confermato al Financial Times di aver ritirato l'episodio dopo aver ricevuto una denuncia dalla commissione per le comunicazioni e l'informatica del regno, dove si affermava che il servizio di streaming aveva violato la legge contro la cybercriminalità saudita

Un portavoce di Netflix ha dichiarato:
 "Sosteniamo fortemente la libertà artistica e abbiamo rimosso questo episodio solo in Arabia Saudita, dopo aver ricevuto una richiesta legale valida e per rispettare la legge locale"

L'episodio in questione, tuttavia, è ancora disponibile nel Paese su YouTube

Karen Attiah, che era l'editore di Khashoggi al Washington Post, ha definito la decisione di Netflix "abbastanza oltraggiosa"








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