lunedì 27 maggio 2019

Di Maio dimezza M5S al 17%: ad aprile 2018 nei sondaggi era al 35%, ora vale meno del PD..


Sono le due di notte
 Un telefono squilla nella galleria dei presidenti, primo piano della Camera
 Un commesso risponde: “Ah, sì, sì... ok”
 Attacca, alza lo sguardo e si rivolge ai tre o quattro cronisti che gli stanno davanti:
 “Su non c’è rimasto più nessuno”
 Il tracollo elettorale del Movimento 5 stelle si conclude come peggio non potrebbe:
 con una comunicazione senza volto e senza firma e con una fuga alla chetichella nella piovosa notte romana 

 Luigi Di Maio era arrivato agli uffici del gruppo a Montecitorio un paio d’ore prima
 Si chiude in conclave con un paio di ministri (Elisabetta Trenta e Alfondo Bonafede) i capigruppo, Stefano Buffagni, Manlio Di Stefano, Laura Castelli
 Il clima è così rilassato che i cronisti sono tenuti prudentemente a due piani di distanza

Si accalcano nella sala della Lupa, affaccio sul cortile interno. In breve diventa rovente per la quantità di riflettori e il calore di un centinaio di persone che vi stazionano
 Invano
 Una telefonata anonima conclude un’attesa nervosa e inutile

 I 5 stelle spariscono

 Dalle urne, con il risultato di un anno fa dimezzato, peggio ancora del 21,1% delle scorse europee che costrinse Beppe Grillo al maalox

 Dalla comunicazione: 
appena Matteo Salvini capisce che gli alleati sbandano, tentennano, intasa con la sua presenza tutte le trasmissioni, occupa tutti gli spazi, sciorina l’agenda dei prossimi giorni di governo

 E fisicamente, dalla sala stampa allestita alla Camera
La comunicazione scende dopo i primi exit poll

 Spiega che ha pesato l’astensione al sud, che si parlerà quando le proiezioni avranno raggiunto un campione superiore al 50%, che il reddito non ha funzionato come sperato

 Che la soglia critica sarebbe stata quella del 20%[Ndr: cioè con un risultato sotto il 20% gli stessi grillini considererebbero il voto come un crollo colossale...hanno preso il 16%..]

Dopodiché i 5 stelle scompaiono
 Letteralmente

 Nessuna comunicazione, ore di buio assoluto e di incertezza totale, in attesa almeno di una seconda fila che metta la faccia e due parole per spiegare, motivare quanto successo

 Sono le telecamere di Piazza Pulita a immortalare la fuga

 Bugani e Bonafede che accelerano il passo nella notte tra le stradine attorno a Montecitorio, trincerandosi in un no comment prima di chiudere la telecamera dietro un portone

Si sgretola come argilla la speranza che l’attacco a sinistra e una ritrovata aggressività nelle ultime settimane avesse ridato fiato alle trombe elettorali pentastellate

 L’ennesimo tracollo della gestione Di Maio, dopo le avvisaglie in serie nelle elezioni regionali

 Il capo politico lascia filtrare all’Adnkronos alcune riflessioni buone per tutte le stagioni:
 “Ora testa bassa e lavorare, ma restiamo pur sempre l’ago della bilancia
 [ndr: di dimettersi da 'capo' politico non se ne parla?]

 Con i suoi avrebbe anche commentato la pesante penalizzazione derivante dall’astensionismo nel Sud, la necessità di strutturarsi sul territorio
 Spedisce un messaggio di congratulazioni a Matteo Salvini, ma non ci parla

Anche per questo ordina il silenzio radio
 “Vuole prima capire che ha intenzione di fare la Lega”, spiega a denti stretti uno dei suoi, ribadendo che i 5 stelle a staccare la spina all’esperienza gialloverde non ci pensano nemmeno, “perché ci sono tante cose da fare ancora, c’è un contratto da rispettare”

 L’alleato ha concesso l’onore delle armi, ma la paura di venire schiacciati da quello che politicamente si presenta come il nuovo capo del governo preoccupa, e non poco

 Di Maio come Conte, che teme di rimanere schiacciato nella morsa di un cambio di equilibri di difficilissima gestione

 Senza contare che la leadership del ragazzo di Pomigliano d’arco inizia a scricchiolare, dopo la serie di capitomboli inanellati nell’ultimo anno

Come se non bastasse, il bottino elettorale dei cinque compagni di strada trovati per formare un gruppo a Bruxelles, salvo sorprese, ammonterebbe a un solo eletto, in Croazia

 Non un solo partito,
 proprio un solo seggio

 Che ci sarebbe quasi da ridere se non si fosse sulla soglia del dramma 
[ndr: gigino proverà ad aderire agli ultra europeisti di alde come ha gia provato nell'ultimo europarlamento.. ]

 Rialzarsi, dopo oggi, non sarà facile
 La fase due dei 5 stelle al governo, annunciata in pompa magna, inizia così

 Con un tonfo la cui eco stenterà a affievolirsi

 Con una telefonata anonima che annuncia che non c’è più nessuno

 E con una fuga clamorosa nella notte






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