Degli 8 candidati delle prime consultazioni ne rimangono solo 2 spendibili: Franz Forcolini e Gianluca Corrado
Vertice dopo il ritiro di Bedori. Il Movimento diviso sulle strade possibili per la scelta del candidato. La decisione ultima sarà presa entro un paio di giorni
di Marco Cremonesi
Tutto da rifare. Dopo la rinuncia di Patrizia Bedori, è assai probabile che a Milano il candidato sindaco del M5S sarà scelto con una consultazione online: la decisione ultima sarà presa dai garanti Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio entro un paio di giorni. La riunione che si è svolta ieri nello studio Casaleggio, senza Grillo ma con i parlamentari milanesi, non avrebbe affrontato l’argomento.
Niente automatismi
Ma le scommesse, tra gli stellati, propendono per un’archiviazione definitiva delle sfortunate primarie che in novembre avevano incoronato (con soli 71 voti) Bedori. Insomma, la rinuncia non aprirebbe la strada in modo automatico al terzo classificato, Gianluca Corrado (il secondo aveva già dichiarato indisponibilità). Strada che era stata sostenuta dalla stessa Bedori, dalla deputata Paola Carinelli e da Mattia Calise, il candidato sindaco del 2011.
I sassolini nelle scarpe
Ma la vicenda Bedori ieri ha avuto colpi di coda velenosi. Lei ha voluto «levarsi qualche sassolino dalla scarpa». Per accusare via Facebook coloro che, secondo lei, hanno remato contro. Il primo è «Tonino Silvestri, nato a Pinetoli», che sabato aveva scritto: «Grande Bedi ( purtroppo sei grassa e brutta :-)). «Ti voglio regalare un minuto di notorietà — ribatte Bedori — . Poi rientrerai nell’oblio. Sono generosa e mi astengo da commenti sul tuo aspetto fisico». Ma ieri sera, Silvestri è stato durissimo: «Sono paziente ma non accetto la malafede e su questo da Casaleggio, Grillo, Bedori, Di Maio ed altri accetto qualsiasi confronto». Post scriptum: «Dieci anni persi con una storia che pochi possono raccontare... E la racconterò per filo e per segno!». Finale, un vistoso «Vaff... ».
Le accuse di Bedori
Altra destinataria degli strali di Bedori (a cui peraltro era stato chiesto di contenere le esternazioni), Serenella Fucksia, deputata espulsa dal movimento: «Sei famosa perché non mantieni la parola data ai tuoi elettori». Anche Fucksia risponde: «Il maggior partito d’opposizione non può presentare il sindaco della seconda città più importante con lo spirito di una riunione di condominio»
http://www.corriere.it/politica/16_marzo_15/m5s-milano-casaleggio-tentato-dall-indire-primarie-on-line-7330c6be-ea28-11e5-9549-2d2df3bd31ee.shtml
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