Il digiuno: pratica DEL TUTTO INNATURALE e determinante una INTOSSICAZIONE ASPECIFICA MASSIMA
(come abbiamo già visto,
il digiuno ha una fisiologia TOTALMENTE OPPOSTA
a quella positiva del respirarismo)
Tutto ciò fin qui esposto sulla disintossicazione aspecifica
tramite il graduale completamento della fisiologia melariana,
AVVIENE IN MANIERA DEL TUTTO CONTRARIA
al digiuno
[cioè il tentare di disintossicarsi non mangiando nulla
e bevendo la tossica acqua (anche fosse la più "pura")
per giorni, settimane o mesi];
la scienza che studia la
FISIOLOGIA DEL DIGIUNO
ha chiaramente dimostrato
CHE QUANDO NON SI MANGIA "NULLA",
SI CREDE DI NON MANGIARE,
MA, IN REALTA' SI STA
NON SOLO MANGIANDO,
MA ADDIRITTURA LA COSA PEGGIORE CHE ESISTE,
soprattutto per la specie umana:
GRASSO ANIMALE
[(il nostro),
quello cioè che anche l'OMS ha completamente dimostrato
ESSERE ASSOLUTAMENTE CANCEROGENO
(il cosiddetto "digiuno" tecnicamente è AUTOFAGIA,
dal greco “mangiare se stessi”,
cioè vero e proprio AUTOCANNIBALISMO)].
In altri termini,
è esattamente come se si prendesse una bistecca,
si separasse tutto il suo grasso in un piatto a parte,
si buttasse la parte magra,
e alla fine si mangiasse solo ed esclusivamente
IL PIATTO PIENO DEL SOLO GRASSO COSI' SEPARATO,
e tutto questo per giorni, settimane o mesi,
per tutta la durata del presunto "digiuno".
Infatti,
ANCHE QUASI TUTTE LE TOSSINE
ASSUNTE NEGLI ANNI PRECEDENTI,
SI TRASFORMANO PROPRIO IN GRASSI
(e una piccola parte si annida soprattutto nel tessuto adiposo),
rimanendo un piccolissimo residuo di tossine aspecifiche
soprattutto nel citoplasma cellulare, che il mitocondrio
(l'organulo cellulare fondamentale preposto alla produzione di energia),
ANALOGAMENTE A COME VEDREMO PER I GRASSI STESSI,
non può assolutamente "bruciare" direttamente,
ma deve prima modificare enormemente,
ED E' PROPRIO ESATTAMENTE QUESTA MODIFICA BIOCHIMICA
CHE L'ORGANISMO ATTUA DURANTE IL DIGIUNO
PER IL TENTATIVO DISPERATO DI PRODURRE ENERGIA
IN ASSENZA DI FRUTTOSIO E GLUCOSIO,
CHE PRODUCE A SUA VOLTA
NUMEROSISSIME ALTRE SOSTANZE ALTAMENTE TOSSICHE,
precisamente perchè la CELLULA
(soprattutto della specie umana)
E' PROGETTATA DALLA NATURA
PER "BRUCIARE" (SENZA DANNI) ASSOLUTAMENTE
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
FRUTTOSIO
[persino la molecola di glucosio, come abbiamo già visto,
proprio per poter innescare il ciclo di krebs (nel mitocondrio)
ed essere quindi ossidata ("bruciata"),
DEVE ESSERE PRIMA TRASFORMATA IN
FRUTTOSIO].
Difatti, una volta iniziato il digiuno,
l'ultimo pasto fornisce il fruttosio/glucosio necessario solo per poche ore,
dopo di che l'organismo comincia ad utilizzare
tutte le sue scorte di glicogeno
(già anche questo è fenomeno dannoso per l’organismo,
come vedremo meglio),
che è la prima cosa che "brucia" proprio perchè è la cosa meno difficile
per l'organismo stesso da trasformare in glucosio
ed infine nel FRUTTOSIO
assolutamente INDISPENSABILE per l’innesco salutare
dell’ossidazione mitocondriale;
DOPO CIRCA 36 ORE DALL'INIZIO DEL DIGIUNO
L'ORGANISMO TERMINA
TUTTE LE SUE SCORTE DI GLICOGENO,
E DA QUESTO MOMENTO IN POI
(a parte la predetta parte trascurabile di tossine citoplasmatiche residue,
che iniziano già a peggiorare di molto
la delicatissima procedura ossidativa cellulare,
producendo sostanze ancora più tossiche),
PUO' "BRUCIARE" QUASI ESCLUSIVAMENTE
L'UNICA STRUTTURA MOLECOLARE
CHE, PER GLI EFFETTI DEVASTANTI CHE PRODUCE
NELL'INTERO ORGANISMO
(soprattutto nella specie umana)
NON ANDREBBE ASSOLUTAMENTE MAI
UTILIZZATA A SCOPO ENERGETICO:
IL GRASSO
(in questa fase del digiuno, le proteine vengono "bruciate" mediamente per il 20% della produzione energetica totale, ed anch'esse, se usate a scopo energetico, sono ALTAMENTE DANNOSE, come vedremo meglio).
Ora, l'enorme problema è che i grassi
(contrariamente a glucosio e fruttosio
che hanno una struttura molecolare
A 6 ATOMI DI CARBONIO)
hanno mediamente una struttura molecolare
CON UNA VENTINA DI ATOMI DI CARBONIO,
e, per essere ossidati dal nostro mitocondrio
producono una quantità enorme
(miliardi di miliardi) di CORPI CHETONICI
(SOSTANZE ALTAMENTE TOSSICHE,
come
ACETONE,
ACIDO ACETACETICO,
ACIDO BETAIDROSSIBUTIRRICO,
ecc.),
che, infatti, si riscontrano continuamente,
in quantità assolutamente esagerate e pericolosissime,
nelle analisi del sangue
DI OGNI GIORNO
DI TUTTA LA DURATA DEL DIGIUNO
(portandolo su
UNA CONTINUA E SEMPRE PIU' GRAVE
ACIDOSI EMATICA E CITOPLASMATICA,
CHE E' ASSOLUTAMENTE TIPICA DEL DIGIUNO,
E CHE SPESSO, DURANTE DEI DIGIUNI,
HA PROVOCATO PROPRIO ADDIRITTURA
IL GRAVISSIMO COMA PER ACIDOSI,
CHE NORMALMENTE E' MORTALE)
e che sono esattamente anche quelle sostanze tossiche
che determinano nell'organismo di chi sta digiunando
tutte quelle famose
CRISI DI INTOSSICAZIONE (chetonica),
scambiate erroneamente per cosiddette
"crisi di disintossicazione" da chi sta digiunando.
Tra l'altro, la famosa e fastidiosa patina biancastra
che si forma sulla lingua di chi digiuna,
non è altro che una delle tantissime dirette conseguenze
della presenza dei predetti tremendi corpi chetonici nell'organismo,
e, quindi, la prova più visibile che ci si trova proprio in
uno stato fisiologico di
FORTISSIMA E GRAVE CHETOSI.
I corpi chetonici, infatti,
scorrendo anche nel sangue,
non solo si vanno ad infilare sempre più profondamente
in assolutamente tutti i settori più intimi dell'intero organismo,
fino a livello addirittura cellulare-nucleico,
ma addirittura l'organismo,
che ne diventa completamente invaso in pochissimo tempo,
cerca disperatamente di liberarsene in tutti i modi possibili,
sfruttando, quindi, anche,
ma solo ed esclusivamente dopo tutti i possibili canali interni (che richiedono meno energia), proprio con l'ultima forza della disperazione, anche tutti gli altri canali, fino addirittura a quelli più esterni in assoluto, come quelli presenti sulla superficie linguale stessa.
Quindi, la formazione della patina biancastra sulla lingua,
non è assolutamente un segno di disintossicazione,
ma, proprio esattamente del tutto al contrario,
UN SEGNO DI TOTALE INTOSSICAZIONE (CHETONICA)
DELL'INTERO ORGANISMO,
talmente accentuata e violenta, da spingerlo a fare una delle cose peggiori che un organismo vivente poteva arrivare a fare:
ad usare persino la lingua,
organo assolutamente d'entrata molecolare
(anch'essa ha un determinato grado di assorbimento molecolare
in fase trofica),
in maniera del tutto fisiologicamente inversa,
come organo d'uscita,
intasando, quindi, totalmente anche quell'importantissimo organo,
oltre ad aver già ormai completamente intasato tutti gli altri
(quando la lingua diventa biancastra vuol dire che
dentro tutto il nostro organismo, ormai,
già anche assolutamente tutti gli altri organi
sono stati completamente intasati, e quindi del tutto intossicati,
di quello stessa identica creta biancastra di pessime tossine chetoniche,
di cui la lingua stessa ne è pure proprio internamente piena
ed assolutamente intossicata,
visto che, anche di quelle presenti precisamente dentro la lingua stessa,
ne esce solo ed esclusivamente una piccolissima parte).
Inoltre, come predetto, il delicatissimo e complesso
apparato intracellulare del GOLGI,
che ha un ruolo FONDAMENTALE nella
DISINTOSSICAZIONE aspecifica,
può assolvere il suo compito SOLO ed ESCLUSIVAMENTE
in corrispondenza di pH ematico esattamente a 7,41, cosa, nel digiuno,
DEL TUTTO IMPOSSIBILITATA
dall'estrema acidosi ematica determinata specialmente dai corpi chetonici.
Il tutto è estremamente peggiorato
anche dal fatto che la mancata introduzione di cibo per via orale
(specialmente delle mele, notoriamente l'unico cibo al mondo a contenuto di tipologia di fibra sufficientemente peristaltica per la specie umana)
produce, molto velocemente,
IL DANNOSISSIMO (soprattutto in stadio intossicato)
BLOCCO TOTALE DELLA PERISTALSI;
quindi,
mancando il naturale ritmo peristaltico di contrazione-rilassamento,
tipico dell'intestino, che consente, tra l'altro,
lo scorrimento delle feci
e di tutte le scorie in direzione della fuoriuscita attraverso l'ano,
tutte le predette feci residue e scorie tossiemiche aspecifiche
RIMANGONO
ASSOLUTAMENTE DENTRO L'INTESTINO STESSO,
addirittura per tutta la sua lunghezza, e, quindi,
invece di essere espulse, del tutto al contrario,
ADERISCONO DANNOSISSIMAMENTE
A TUTTE LE PARETI INTERNE DELL'INTESTINO
(tenue e crasso)
persino per TUTTA la durata del digiuno
(l'acqua bevuta non è asolutamente in grado di innescare la peristalsi).
I tentativi di rimediare a questo disastro enterico (intestinale) da parte dei digiunisti (quello tipico sono i clisteri) sono poi assolutamente vani,
in quanto, ad esempio, l'acqua introdotta nell'ano con il clistere può ridurre le scorie presenti solo nella parte del colon più vicina all'ano, lasciando quindi del tutto inalterate le scorie presenti in tutto il resto
non solo del cortissimo intestino crasso (che addirittura ha un grado di assorbimento molto basso),
ma addirittura di tutto l'intero lunghissimo (oltre dieci volte più lungo) intestino tenue,
che, inoltre è, al contrario, è proprio quello che avrebbe più bisogno di essere pulito, visto che oltre ad essere, col blocco della peristalsi, il più pieno di scorie in assoluto, è anche quello che ha il grado di assorbimento più alto di tutte le sostanze, in questo caso anche delle più tossiche
[al contrario, ormai è arcinoto che il
"clistere" (o qualsiasi altro metodo "purificante")
PIU' POTENTE IN ASSOLUTO AL MONDO
è proprio esattamente la MELA,
che non solo PURIFICA MASSIMAMENTE l'intero intestino
con le sue POTENTISSIME FIBRE ed altre sostanze
che RIMUOVONO ed ASSORBONO direttamente
TUTTE le scorie tossiche intestinali,
di TUTTO l'intestino, TENUE e CRASSO,
usando anche la direzione di scorrimento naturale, dalla bocca all'ano,
ma addirittura, pure con tutte le altre
migliaia di sostanze chimiche assolutamente PERFETTE
PURIFICA MASSIMAMENTE ogni SINGOLA cellula
del nostro DELICATISSIMO organismo,
oltretutto senza minimamente "affaticare" il sistema digerente
(all'opposto, le sostanze della mela sono le uniche quasi "predigerite"
e le UNICHE AL MONDO che forniscono direttamente energia
ANCHE durante la digestione stessa),
che, DEL TUTTO AL CONTRARIO,
VIENE MASSIMAMENTE AFFATICATO
(LE ENERGIE SPESE ANCHE IN ATP PER REAZIONE
TOSSICOTICA ASPECIFICA E' ESATTAMENTE MASSIMA)
E ADDIRITTURA SEMPRE PIU' ROVINATO
PROPRIO DAL MASSACRANTE DIGIUNO
CHE BLOCCA TUTTE LE SCORIE
SEMPRE PIU' ALTAMENTE TOSSICHE
NON SOLO PRESENTI NELLE PARETI DELLO STOMACO,
MA DI TUTTO L'INTESTINO, SOPRATTUTTO TENUE;
in altri termini,
LA MELA E' IL
MASSIMO RIPOSO FISIOLOGICO,
IL DIGIUNO E'
IL MASSIMO STRESS FISIOLOGICO,
sotto tutti i punti di vista,
da quello gastrico, enterico, ematico,
fino a quello intracellulare, nucleico e genetico].
Tutto ciò peggiora tremendamente, col tempo,
anche le predette crisi di intossicazione (soprattutto chetonica),
che sono pericolosissime:
mediamente,
nel 41% dei casi di digiuno
si hanno conseguenze sintomatiche negative meno forti
(come
eventuali dolori o fitte,
eventuali mal di testa,
eventuali vertigini, ecc.),
fermi restando, tuttavia,
TUTTI I DANNI PROFONDI E GRAVI
DELL'INTOSSICAZIONE CHETONICA;
in un altro 56% dei casi di digiuno, addirittura,
LE CONSEGUENZE VANNO DA GRAVI A GRAVISSIME
[come
fortissimi e quasi continui dolori in una o più parti del corpo,
emicrania acuta e continua,
svenimento,
eruzioni cutanee talmente violente da lasciare irreversibilmente i segni sulla pelle per sempre (spesso anche nel viso),
emorragie orali (sangue dalla bocca),
emorragia urinaria (che porta cospicuo sangue nelle urine),
enorme eccesso di dissanguamento in fase mestruale (a volte si è rischiata finanche la morte per dissanguamento),
spesso verificatasi persino entrata in coma per acidosi, ecc.];
e nell'ultimo 3% dei casi di digiuno,
si è verificata persino
LA MORTE DEL DIGIUNANTE,
che diventa il 6% se si comprendono anche
i casi di morte subito dopo il digiuno.
Parallelamente, con l'organismo in costante forte acidosi,
le tossine citoplasmatiche non solo non riescono assolutamente ad essere espulse,
ma prendendo parzialmente anche il posto dei grassi bruciati durante il digiuno,
si radicano ancora più profondamente
in tutti i settori dei tessuti dell'organismo.
Dunque, col digiuno
NON SOLO NON SI EFFETTUA ASSOLUTAMENTE
NESSUNA DISINTOSSICAZIONE,
ma esattamente al contrario, come abbiamo visto,
IL DIGIUNO DETERMINA SEMPRE ADDIRITTURA
ALMENO 3 TIPI DI FORTISSIMA INTOSSICAZIONE
(entrambi sia ematici sia tissutali-cellulari, e persino perduranti nel tempo, in maniera sempre più strutturale e profonda a mano a mano che si fanno altri digiuni):
1) UNA ENORME INTOSSICAZIONE CHETONICA
(dovuta al metabolismo dei grassi,
proprio totalmente opposto all'iper-disintossicante
METABOLISMO DEL FRUTTOSIO, come predetto,
ASSOLUTAMENTE ESCLUSIVO del SOLO MELE);
2) UNA FORTISSIMA INTOSSICAZIONE PER TRASFORMAZIONE DI TOSSINE CITOPLASMATICHE
[LE TOSSINE RESIDUE NON VANNO MAI "BRUCIATE",
cosa che costringe l'organismo ad una loro precedente trasformazione ancora più tossica,
MA VANNO ESPULSE DIRETTAMENTE
(come predetto, tramite gli apparati escretori,
principalmente urina, feci e sudore)
operazione fisiologica delicatissima che, come abbiamo visto,
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
un metabolismo IN FASE MELARIANA
E' IN GRADO DI EFFETTUARE SENZA DANNI];
3) UNA PROFONDISSIMA INTOSSICAZIONE ENTERICA
[direttamente dalle pessime tossine aspecifiche bloccate
in tutta l'enorme lunghezza dell'intestino (è lungo oltre 14 metri),
ormai completamente aperistaltico;
come è invece notissimo, e già accennato,
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PROPRIO
LE SOFISTICATISSIME FIBRE DELLA MELA, per la specie umana,
SONO IN GRADO DI INNESCARE
UN SUFFICIENTE MOVIMENTO PERISTALTICO,
oltre che SMUOVERE, TRASCINARE ED ASSORBIRE
TUTTE le TOSSINE incrostate letteralmente
nelle totali pareti enteriche interne,
unici parametri che, nella disintossicazione a SOLO MELE,
sono in grado di
LIBERARE TOTALMENTE L'INTERO INTESTINO,
proprio per TUTTA la sua lunghezza (tenue e crasso),
DALLE PESSIME SCORIE TOSSICHE RESIDUE].
Le presunte guarigioni "del digiuno"
Le presunte guarigioni ottenute "col digiuno" sono dovute molto semplicemente al fatto che le misurazioni diagnostiche (analisi ematiche, radiografie, ecc.) sono effettuate
sempre
PRIMA dell'inizio della cosiddetta "preparazione al digiuno"
(periodo di alimentazione scalare verso la frutta, poi periodo di frutta,
a diminuire fino a periodo a succhi di frutta),
e sempre
DOPO il periodo cosiddetto di "uscita dal digiuno"
(speculare rispetto alla "preparazione", cioe periodo di succhi di frutta, periodo di frutta, e periodo di alimentazione scalare di ritorno verso l'alimentazione finale).
Cioè, ad esempio,
se si vuole effettuare anche 1 sola settimana di digiuno,
occorre effettuare come minimo 7-10 giorni di preparazione scalare a base di FRUTTA,
poi i 7 giorni di digiuno,
e, infine, almeno altri 7-10 giorni di uscita scalare a base di FRUTTA;
QUINDI SU 27 GIORNI DELLA COSIDDETTA "terapia del digiuno",
IN REALTA', ALMENO 2O GIORNI SONO STATI A BASE DI ALIMENTAZIONE DI FRUTTA:
ebbene, se c'è stato un miglioramento in salute dopo quei 27 giorni,
E' STATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GRAZIE AGLI ALMENO 20 GIORNI A BASE DI FRUTTA,
in cui i 7 di digiuno hanno, invece,
SOLO ASSOLUTAMENTE FRENATO, REINTOSSICATO,
CHETONIZZATO, ACIDIFICATO, ECC.
TUTTO L'INTERO ORGANISMO.
Quindi, a rigore, l'eventuale miglioramento in salute
E' STATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GRAZIE
ALL'AZIONE DISINTOSSICANTE DELLA FRUTTA,
e, dunque,
assolutamente non "grazie al digiuno" ma semmai,
del tutto al contrario,
NONOSTANTE IL DIGIUNO.
Origine innaturale della teoria del digiuno
La massacrante teoria del digiuno ha preso origine specialmente
dalla mancanza di un minimo di precisione:
IN NATURA
(e si sottolinea in natura, cioè, con la specie animale nella più totale libertà e in presenza di ecosistema specie-specifico)
IL DIGIUNO NON ESISTE ASSOLUTAMENTE.
Prima di tutto un animale, sempre in natura,
(quando, nella propria nicchia ecologica, viene lasciato libero di cibarsi CON IL CIBO ADATTO ALLA SUA SPECIE)
NON SI AMMALA ASSOLUTAMENTE MAI,
e, quindi, nemmeno potenzialmente,
può anche solo lontanamente pensare di digiunare;
ma nel rarissimo caso in cui, per qualche variazione ecosistemica,
possa innescare una intossicazione aspecifica, e quindi si "ammali",
NON SOLO NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE DIGIUNA,
MA PROPRIO ESATTAMENTE AL CONTRARIO,
ISTINTIVAMENTE VA IMMEDIATAMENTE
ALLA RICERCA ASSOLUTAMENTE DISPERATA,
se carnivoro, granivoro, erbivoro, (ecc.),
DEL SUO CIBO DI RIASSETTO H
(di cui si accennava nel relativo paragrafo,
CHE, come abbiamo visto, FA GIA' ASSOLUTAMENTE PARTE DELLA SUA ALIMENTAZIONE NATURALE,
e che, quindi, l'animale, nell'ecosistema adatto alla sua specie,
conosce già perfettamente, specialmente dotato di molta fibra,
e quindi estremamente "pulente" ed a innesco di fisiologia disintossicante),
mentre, se fruttivoro, istintivamente va immediatamente
ALLA RICERCA ASSOLUTAMENTE DISPERATA
DEL SUO FRUTTO SPECIE-SPECIFICO.
In entrambi i casi, quindi, in natura,
L'ANIMALE INTOSSICATO VA IMMEDIATAMENTE
ALLA RICERCA DISPERATA DI UN SUO CIBO
che tende a disintossicarlo aspecificamente,
e, quindi, "pulirlo" molto velocemente (assorbendo anche immediatamente il grosso delle tossine aspecifiche che, altrimenti, specialmente col digiuno, rimarrebbero per molto tempo nell'organismo, danneggiandolo enormemente).
In altre parole,
un animale, quando è libero in natura, nella propria nicchia ecologica,
in caso remoto di intossicazione aspecifica ("malattia"),
NON SOLO NON DIGIUNA ASSOLUTAMENTE
(con il digiuno avrebbe solo peggiorato enormemente la sua salute, tramite fortissima chetosi ed acidificazione, entrambi massimamente intossicanti),
MA, PROPRIO DEL TUTTO ESATTAMENTE AL CONTRARIO,
TORNA ADDIRITTURA IMMEDIATAMENTE E DRASTICAMENTE
ALLA SUA ALIMENTAZIONE
PIU' FILOGENETICAMENTE AVANZATA
(che, quindi, per la disintossicazione aspecifica
di un individuo appartenente alla SPECIE UMANA
corrisponde esattamente al suo frutto specie-specifico,
cioè la MELA).
Ad esempio, gli stessi carnivori (come i felini, gli uccelli carnivori, ecc.) che, in caso raro di intossicazione aspecifica, non fanno altro che aumentare drasticamente, istintivamente immediatamente, la percentuale, nella loro alimentazione, di alcuni tipi molto particolari di piante erbacee, o di frutti, o di altra parte di vegetale, (cibo di riassetto H specie-specifico), che loro già normalmente consumano,
quindi,
dal punto di vista biochimico,
per disintossicarsi aspecificamente,
non fanno altro che ALIMENTARSI
della loro alimentazione più filogeneticamente avanzata
(cioè più vicina al ciclo H);
stessa cosa, gli uccelli granivori, in raro caso di intossicazione aspecifica, anch'essi aumentano immediatamente e drasticamente la percentuale del loro cibo di riassetto H,
il più spesso delle volte costituito dai frutti "a chicco" e simili,
che accennavamo prima, che loro già normalmente consumano;
sono notissime anche le disintossicazioni aspecifiche attuate dagli erbivori, osservate dettagliatamente anche, ad esempio, sui cavalli,
i quali, specialmente nei casi più gravi (come addirittura tumori, causati da alimentazione innaturale dei relativi allevamenti),
se lasciati liberi, si sono allontanati all'interno di boschi e radure erbose, fino a trovare finalmente, e nutrirsi,
proprio della loro pianta erbacea specie-specifica,
e, con sorpresa degli stessi osservatori, guarendo in pochissimo tempo, senza, in quel caso di intossicazione aspecifica artificiale da allevamento, dover nemmeno ricorrere al loro cibo di riassetto H (che spesso, anche per gli erbivori, può essere costituito da un particolare tipo di frutto).
Ciò che ha portato all'enorme e massimamente distruttivo errore
della teoria del digiuno,
sono le ovviamente totalmente distorte osservazioni di animali
effettuate in cattività
(cioè specialmente al chiuso, come gabbie, appartamenti, ecc.),
e, quindi, solo ed esclusivamente nel caso in cui la particolare
specie animale è stata allontanata dal proprio ambiente naturale (ecosistema specie-specifico),
situazione nella quale, non trovando assolutamente,
ad esempio, le erbe (o altro vegetale) disintossicanti aspecificamente adatte alla propria specie (ad esempio, nelle gabbie degli zoo, negli appartamenti, ecc.),
talvolta, con loro enorme sofferenza e addirittura disperazione,
sono assolutamente costretti a persino a digiunare, frenando enormemente ed in maniera massacrante per il loro organismo, la disintossicazione aspecifica rispetto al loro cibo disintossicante specie-specifico,
innescando così il distruttivo metabolismo del digiuno (distruttivamente chetonico, assolutamente intossicante aspecificamente, e massimamente acidificante) che lo porta a "mettersi rannicchiato in un angolo", soffrendo in
silenzio, o spesso con lamenti, o persino piangendo (ad esempio, come il cane), talvolta anche per giorni, rifiutando ovviamente qualsiasi altro "cibo" (che non è certo quello che avrebbe cercato lui nel suo ambiente naturale per la particolarissima disintossicazione aspecifica adatta alla sua specie) gli venga offerto (qualche volta con evidenti crisi di intossicazione chetonica, sempre con danni alla salute, a volte irreversibili, come nella specie umana).
Quindi, in altri termini,
in natura, con la specie animale vivente nel proprio
ecosistema specie-specifico ed in condizioni di assoluta libertà,
anche nel rarissimo caso di intossicazione aspecifica ("malattia"),
NON SOLO IL DIGIUNO NON ESISTE ASSOLUTAMENTE,
ma l'animale attua istintivamente e immediatamente
una procedura di disintossicazione aspecifica
ADDIRITTURA TOTALMENTE TROFICAMENTE CONTRARIA,
E BIOCHIMICAMENTE DEL TUTTO OPPOSTA,
AL DIGIUNO STESSO:
và, cioè, improvvisamente
ALLA RICERCA VELOCISSIMA,
e talvolta persino disperata,
PROPRIO DELL'ALIMENTO PIU' ADATTO ALLA SUA SPECIE,
quindi il più vicino al ciclo H, che, dunque,
NELLA COMPARAZIONE TROFICA CON LA SPECIE UMANA,
CORRISPONDE PERFETTAMENTE PROPRIO ALLA MELA.
Precisazioni tecnico-scientifiche sulla
FISIOLOGIA del DIGIUNO
Quanto più si approfondisce la FISIOLOGIA del DIGIUNO
(sia dal punto di vista di biologia molecolare
che di fase sperimentale diretta sulle persone,
ovviamente esclusi i predetti giorni di
“ingresso” ed “uscita” fruttariani o analoghi, che invece, se raggiunti in modo graduale e attuati in modo sostenibile sono molto positivi),
tanto più ci si rende conto di quanto la
FISIOLOGIA dei giorni effettivi di DIGIUNO è
TOTALMENTE MASSACRANTE per l’intero organismo umano, soprattutto se comparato alla
PERFETTA FISIOLOGIA DISINTOSSICANTE del MELARISMO.
Il digiuno, provocando anche un eccesso di glucagone,
innesca una TOSSICA ENORME AUTOFAGIA INDOTTA,
cioè un tasso in IPER-ECCESSO del fenomeno AUTOFAGICO (autolisi),
superiore persino a quello della fase tossica onnariana (che avviene per effetto di un alto danneggiamento di moltissime membrane, organuli e tessuti);
infatti, in alimentazione specie-specifica (soprattutto nella specie umana), non provocando essa alcun danno strutturale, il fenomeno autofagico è addirittura infinitesimale (quasi zero), e limitato al solo EVENTUALE ricambio naturale fisiologico dopo lunghissimo periodo;
inoltre, come vedremo meglio, anche la fase di disintossicazione in alimentazione specie-specifica attua una procedura enormemente più pulita e non invasiva rispetto all’autofagia, cioè avviene fondamentalmente per mezzo di
ESPULSIONE TOSSI-ASPECIFICA DIRETTA
(consentita pure da un pH ematico costantemente al valore ottimale di 7,4,
che consente il perfetto funzionamento enzimatico anche dei principali apparati endocellulari di disintossicazione aspecifica, dal Golgi, ai perossisomi, al reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, ecc.)
coadiuvata da una
PERFETTA AUTO-RIPARAZIONE
soprattutto MACROMOLECOLARE DIRETTA (compeso del DNA cellulare e mitocondriale), assolutamente non su base autofagica,
lasciando lo stesso fenomeno autofagico (comunque protetto almeno
dalla potentissima miscela specie-specifica di antiossidanti della mela)
unicamente ai casi del tutto residuali ed eccezionali.
Rispetto a questa
perfetta e pulitissima disintossicazione specie-specifica,
il DIGIUNO, totalmente al CONTRARIO, innesca un
MASSACRANTE IPER-ECCESSO di
AUTOFAGIA TRIPLICE
cioè persino su TRE fronti molecolari principali, soprattutto strutturali:
1) GLICO-AUTOFAGIA
2) LIPO-AUTOFAGIA
3) PROTEO-AUTOFAGIA.
Vediamo perché OGNUNO di questi processi autofagici del DIGIUNO
non solo è ALTAMENTE DANNOSO,
ma crea addirittura una
ENORME INTOSSICAZIONE ULTERIORE e PROFONDA
DELL’INTERO ORGANISMO:
1) GLICO-AUTOFAGIA:
nelle prime 36 ore circa dall’inizio del digiuno,
terminata l’assimilazione e utilizzo dell’ultimo pasto in poche ore,
l’organismo, pur di sopravvivere, è costretto ad utilizzare come fonte energetica, invece del perfetto fruttosio (con tutti gli enormi vantaggi che abbiamo visto), solo ed esclusivamente il glucosio estratto dalle riserve di glicogeno, con almeno le seguenti conseguenze MOLTO NEGATIVE:
a) si innesca un ECCESSO di GLICOGENOLISI
(processo normalmente nullo, o al limite assolutamente minimale)
a tal punto che procede fino addirittura alla
TERMINAZIONE TOTALE del glicogeno stesso,
condizione dannosa anche per il fegato medesimo;
b) questo ECCESSO di di glicogenolisi provoca anche una
forte ALTERAZIONE METABOLICA, specialmente di tutto il
METABOLISMO EPATO-FOSFORICO;
c) l’intero organismo, bruciando SOLO glucosio, senza nemmeno
l’indispensabile quantità predetta MOLTO MAGGIORE di fruttosio,
ricrea immediatamente le stesse identiche
condizioni TOSSICHE dell’utilizzo ESCLUSIVO di AMIDO,
proprio come quello del SOLO CEREALI
(condizioni fisiologiche al limite adatte unicamente agli uccelli granivori ma DANNOSISSIME per la specie umana),
addirittura PEGGIORATE anche dal fatto che il tutto avviene senza le INDISPENSABILI vitamine, minerali e antiossidanti freschi dall’esterno;
d) tutto ciò provoca immediatamente l’inizio dell’
ACIDOSI sempre più PROFONDA dell’intero organismo,
che non solo perdurerà ma addirittura peggiorerà
per tutto il corso successivo del digiuno;
ecc.
2) LIPO-AUTOFAGIA:
subito dopo le prime 36 ore circa dall’inizio del digiuno,
terminata completamente la scorta di glicogeno,
l’organismo, sempre pur di sopravvivere, è costretto questa volta ad utilizzare come fonte energetica, ancora invece del perfetto fruttosio,
solo ed esclusivamente ed in maniera persino CONTEMPORANEA
due tipologie molecolari che, usate a scopo energetico,
sono ALTAMENTE TOSSICHE e DANNOSE per l’intero organismo,
i GRASSI (per circa l’80% dell’energia)
e le PROTEINE (per il restante circa 20%);
l’uso dei grassi come fonte energetica nel digiuno avviene tramite la
LIPO-AUTOFAGIA,
con almeno le seguenti conseguenze ENORMEMENTE NEGATIVE:
a) la lipolisi forzata dei grassi del tessuto adiposo porta alla liberazione di un IPER-ECCESSO di ACIDI-GRASSI (in particolare non esterificati) nell’organismo;
b) ciò provoca anche la liberazione NON PROTETTA di una
ENORME QUANTITA’ di TOSSINE ASPECIFICHE
accumulate nel tessuto adiposo con un
INGENTE DANNO AI TESSUTI dell’INTERO ORGANISMO
(non introducendo tutta la unica potentissima miscela di antiossidanti sinergici e molecole disintossicanti contenute nella mela che servono proprio per neutralizzarli ed espellerli senza danni);
c) passando anche per la beta-ossidazione, il totale metabolismo dei grassi produce una quantità ALTISSIMA di CORPI CHETONICI (molto ACIDI, come acido acetacetico, acido betaidrossibutirrico, acetone, ecc.)
che aumenta ulteriormente ed in modo addirittura esponenziale
l’ACIDOSI ematica e dell’intero organismo;
d) ciò provoca immediatamente un aumento enorme di USURA PROTEICA in tutti gli organi e tessuti, fino persino a livello endocellulare, compreso tutti
gli organuli cellulari, dai mitocondri, ai perossisomi, al reticolo endoplasmatico, all’apparato del Golgi, ecc.;
e) l’usura crescente e velocissima di tutti i mitocondri, portando ad una loro perdita incrementale di funzionalità, determina un
ECCESSO ESPONENZIALE di produzione persino di
RADICALI LIBERI e scorie metaboliche tossiche ed acidogene
PRODOTTE DAL MITOCONDRIO USURATO STESSO;
d) al tempo stesso, l’usura crescente e velocissima di tutti gli apparati del Golgi, perossisomi, reticolo endoplasmatico, ecc., portando anch’essi ad una perdita incrementale di funzionalità, determina una
DIMINUZIONE QUASI TOTALE della CAPACITA’ DISINTOSSICANTE
dell’intero organismo, peggiorando ulteriormente tutte le condizioni fisiologiche generali e settoriali;
ecc.
3) PROTEO-AUTOFAGIA:
sempre subito dopo le prime 36 ore circa dall’inizio del digiuno,
proprio MENTRE l’organismo inizia ad essere letteralmente e profondamente massacrato dalla suddetta lipo-autofagia,
siccome specialmente il cervello ha un estremo bisogno di zuccheri,
si innesca immediatamente anche l’eccesso deleterio di processo autofagico relativo alle PROTEINE, in quanto l’organismo, ancora pur di sopravvivere, cerca disperatamente di reperirle e trasformarle in zuccheri, determinando ulteriori PROFONDI DANNI e TOSSICITA’ generale e settoriale;
infatti,
l’uso delle proteine come fonte energetica nel digiuno avviene tramite la
PROTEO-AUTOFAGIA,
con almeno le seguenti conseguenze ENORMEMENTE NEGATIVE:
a) immediato IPER-ECCESSO di PROTEOLISI AUTOFAGICA,
scatenato anche per l’enorme usura proteica indotta dal digiuno stesso tramite la contemporanea predetta acidotica e radicalica lipo-autofagia;
b) ciò provoca velocemente anche un
IPER-ECCESSO TOSSICO di ZINCO e di VALINA;
c) la liberazione degli aminoacidi CHETOGENICI,
dovuta alla stessa proteolisi autofagica,
determina la formazione di ulteriori TOSSICI CORPI CHETONICI,
che AUMENTANO ULTERIOLMENTE la già forte ACIDOSI
generale e settoriale;
d) il tasso troppo elevato di proteolisi autofagica, causando un eccesso enorme di sintesi proteica per le relative micro e soprattutto macro-autofagia,
compreso persino mitofagia e pexofagia di mitocondri e perossisomi danneggiati dalla predetta lipo-autofagia estremamente acido-radicalica,
determina anche un
AUMENTO ALTISSIMO di ERRORI di DUPLICAZIONE GENETICA,
peggiorato dalla presenza pure in ambito nucleico di ambiente fortemente acido e radicalico;
e) soprattutto gli abnormi fenomeni mitofagici e pexofagici provocano anche un ECCESSO sempre più citologicamente ingombrante
e TOSSICO di corpi residui,
ovvero di RESIDUI AUTOFAGOLISOSOMICI.
Ma a PEGGIORARE ENORMEMENTE tutta la situazione fisiologica del digiuno, come fase della medesima proteo-autofagia, interviene
allo stesso tempo il fenomeno DISPERATO ed in iper-eccesso della
GLUCONEOGENESI,
cioè della traformazione soprattutto di amminoacidi in glucosio,
con almeno le seguenti ULTERIORI conseguenze
ALTAMENTE DANNOSE e TOSSICHE:
f) la GLUCONEOGENESI determina immediatamente un’
ALTISSIMA PRODUZIONE TOSSICA di AMMONIACA;
g) il fegato in condizioni di fortissima acidosi e iperossidazione radicalica
per tutti i predetti motivi, presenta una grandissima difficoltà nel ciclo dell’urea, e questo alto eccesso di AMMONIACA entra persino in molti altri tessuti e nel sangue,
DANNEGGIANDO ENORMEMENTE TUTTO L’ORGANISMO
e specialmente il SISTEMA NERVOSO;
h) inoltre, la forte liberazione tossica di AMMONIACA
DANNEGGIA ULTERIOLMENTE anche il funzionamento dei mitocondri di ogni cellula con consumo enorme di alfa-KGA, arrivando a rallentare e spesso persino a bloccare l’intero ciclo di Krebs, tra cui la stessa preziosissima produzione di ATP;
i) per di più il FEGATO, per cercare comunque di contrastare gli effetti di questo immediato e grande aumento di ammoniaca va gradualmente in SOVRACCARICO proprio per produzione eccessiva di urea;
l) anche l’AFFATICAMENTO ENERGETICO EPATICO è ENORME
visto pure che c’è un dispendio di ben quattro molecole di ATP per OGNUNA dei MILIARDI di molecole di urea prodotta;
m) è poi arcinoto che questo eccesso di GLUCONEOGENESI
durante il digiuno provoca una ulteriore
ENORME PRODUZIONE TOSSICA di CORPI CHETONICI
(in quanto causa carenza di ossalacetato e conseguente arresto del ciclo di Krebs con impedimento dell’ossidazione dell’aceti-CoA determinando appunto una formazione enorme di corpi chetonici), pure
AUMENTANDO ancora una volta la già FORTISSIMA ACIDOSI;
n) inoltre la GLUCONEOGENESI, proprio aumentando ulteriormente la produzione di corpi chetonici fa superare la loro soglia quantitativa che costringe l’organismo ad attuare
l’azione DISPERATA e DECISAMENTE TOSSICA
di usare persino una piccola parte dei corpi chetonici stessi al posto del glucosio, ALTERANDO e DANNEGGIANDO MAGGIORMENTE
il metabolismo e la struttura delicatissima dei mitocondri;
o) una volta terminati i grassi, rimanendo a scopo energetico solo la proteo-autofagia, avviene addirittura la MORTE AUTOFAGICA del digiunante,
cioè la PROTEO-AUTOFAGIA diventa persino MORTALE per l’intero organismo;
ecc.
A peggiorare ulteriormente tutto il quadro fisiologico del digiunante,
occorre anche aggiungere un altro fenomeno ESTREMAMENTE GRAVE:
del tutto contrariamente ai POTENTISSIMI benefici derivati dall’attuazione della cosiddetta “preparazione” al digiuno e poi della cosiddetta “uscita” dal digiuno, cioè i giorni immediatamente PRECEDENTI e SUCCESSIVI al digiuno in cui ci si nutre a base di FRUTTA,
durante i GIORNI EFFETTIVI di DIGIUNO
è stato chiarissimamente constatato un
PEGGIORAMENTO generale anche di
TUTTE le PATOLOGIE in corso,
dalle tossicosi aspecifiche pato-primarie,
alle PATOLOGIE INFIAMMATORIE,
e persino PATOLOGIE NEOPLASTICHE
e PATOLOGIE INFETTIVE, ecc.;
infatti, anche la sperimentazione più moderna sull’uomo ha ormai
TOTALMENTE DIMOSTRATO che l’eccesso enorme del fenomeno autofagico che avviene in tutto l’organismo con conseguente
ALTISSIMA ACIDOSI-CHETONICA
durante i giorni effettivi di DIGIUNO addirittura
PEGGIORA ENORMEMENTE sia la CRESCITA che la PROLIFERAZIONE TUMORALE in corso, con una
FORTISSIMA e PROFONDISSIMA
PROGRESSIONE del CANCRO
[la profonda cheto-acidosi e iperossidazione radicalica provocata dal digiuno agisce anche a livello endonucleico pure della cellula tumorale aumentando enormemente il processo di mutagenesi e quindi di CANCEROGENESI;
alcuni ipotizzavano che il fenomeno autofagico (autolitico) del digiuno potesse agire sulla cellula tumorale intera distruggendola, invece si è constatato che anche la macro-autofagia durante il digiuno avviene
SOLO ed ESCLUSIVAMENTE DENTRO la cellula tumorale
proprio per sostituire specialmente mitocondri e perossisomi danneggiati dalla forte cheto-acidosi causata dal digiuno, provocando persino un’
ULTERIORE ACCELERAZIONE e DANNEGGIAMENTO del METABOLISMO già veloce della CELLULA TUMORALE,
INCREMENTANDO MAGGIORMENTE sia la CRESCITA TUMORALE che la eventuale PROLIFERAZIONE METASTATICA in corso];
inoltre, è stato anche chiarissimamente rilevato che questo enorme eccesso del fenomeno autofagico generale nei giorni effettivi di DIGIUNO
PEGGIORA FORTEMENTE anche la PROLIFERAZIONE VIRALE, BATTERICA, PROTOZOICA e PARASSITARIA totale,
col parallelo
PEGGIORAMENTO di qualsiasi
PATOLOGIA INFETTIVA in corso
(anche in questo caso, alcuni ipotizzavano che il fenomeno autofagico generale del digiuno potesse agire pure sui microrganismi in proliferazione durante una patologia infettiva, invece si è constatato che l’attivazione della micro e macro-autofagia generalizzata del digiuno, proprio in quanto in forte eccesso e agente in tutti i settori delicatissimi dell’organismo, induce addirittura una altissima moltiplicazione micro e macroparassitaria, a cominciare proprio da virus, batteri e protozoi, anche in quanto la profonda acidosi chetonica e ossidazione radicalica provocata dal digiuno abbatte o persino disattiva completamente l’intera funzionalità enzimatica e dei meccanismi difensivi dell’organismo, portando ad esempio i batteri non solo a sopravvivere ma addirittura a moltiplicarsi più velocemente proprio all’interno di vescicole autofagosomiche sovvertendo persino a proprio vantaggio questo meccanismo difensivo dell’organismo umano;
stesso fenomeno di sovversione anti-difensiva durante il digiuno è stato constatato ad esempio nel caso dei virus, dove addirittura la superficie membranosa delle vescicole autofagiche funge per l’assemblaggio del sistema moltiplicativo del virus stesso, portando persino ad una proliferazione virale molto più veloce);
allo stesso tempo, l’altissima ACIDOSI e CHETOSI in atto causata dal DIGIUNO provoca il
PEGGIORAMENTO ACUTO anche di qualsiasi PATOLOGIA INFIAMMATORIA,
per semplice aumento ulteriore dell’alterazione metabolica negativa in corso.
Dunque, pure alla luce di tutto ciò va sottolineato che:
- nel digiuno è ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE la disintossicazione
anche perché non solo TUTTE le strutture DETOSSICANTI (a cominciare dall’apparato del Golgi, perossisomi, reticolo endoplasmatico, ecc.)
in stadio di ACIDOSI perdono completamente la loro efficacia funzionale,
ma addirittura l’acidosi stessa LE DANNEGGIA ULTERIOLMENTE,
con le tremende conseguenze negative pure dei RADICALI LIBERI in estremo eccesso prodotti dai MITOCONDRI medesimi per effetto del loro forte danneggiamento chetonico in atto;
- al contrario, come abbiamo visto,
durante i giorni di DIGIUNO, avviene proprio la più
LA PIU’ FORTE INTOSSICAZIONE CHETONICA, ACIDOTICA, OSSIDATIVA, RADICALICA, ecc.
CHE POSSA ESISTERE
nell’organismo umano,
soprattutto con questa DINAMICA CONTEMPORANEA e MICIDIALE;
- se anche nei soggetti MENO intossicati aspecificamente
il DIGIUNO ha questi effetti fisiologici così DEVASTANTI,
sempre come abbiamo visto,
il DIGIUNO determina
effetti fisiologici negativi ANCORA PIU’ GRAVI
nei soggetti in cui GIA’ E’ PRESENTE uno STATO PATOLOGICO
in atto, portandolo proprio ad un
SEMPRE PIU’ MASSACRANTE STADIO FISIOPATOLOGICO,
sia che si tratti di pato-primarie, infiammatorie, neoplastiche, infettive, ecc.
Comparazione semplificativa
tra digiuno
e la disintossicazione aspecifica del MELARISMO:
allegoria della stanza
Per visualizzare immediatamente la differenza metabolica tra
digiuno
e solo mele
basta fare un esempio semplicissimo.
Prendiamo una cellula a caso del nostro organismo
e immaginiamo di ingrandirla fino alle dimensioni di una stanza:
addossate alle pareti della stanza
troviamo tutte le tossine (aspecifiche, grassi, ecc.);
queste tossine le troviamo sotto forma di
grandi sacchi di rifiuti speciali,
proprio quelli più altamente tossici.
Dalla porta della stanza (contatto col capillare cellulare),
quando si mangia entra il suo stesso carburante,
poniamo che sia allegoricamente la legna (fruttosio e glucosio),
che viene bruciata nel caminetto (il mitocondrio),
che espelle i suoi fumi fisiologici naturali (assolutamente salutari),
prima all'interno della cellula stessa, poi ancora attraverso la porta della stanza stessa (verso ancora quindi il sangue del capillare, e che, essendo fisiologicamente già predisposti, verrano riespulsi attraverso la normale fase di espirazione polmonare).
VEDIAMO, ORA, NELLA STANZA,
COSA SUCCEDE COL DIGIUNO:
dalla porta non entra più la legna (fruttosio e glucosio).
Ma il caminetto (mitocondrio),
anche solo per mantenere i 36,7 gradi dell'organismo,
deve assolutamente continuare a bruciare qualcosa,
quindi, non entrando più la legna (fruttosio e glucosio)
(che è assolutamente l'unico carburante per cui è stato progettato dalla natura),
è costretto a fare proprio la cosa peggiore in assoluto
che può succedere ad una cellula:
"bruciare" i velenosissimi sacchi di rifiuti speciali altamente tossici.
Come è noto,
I RIFIUTI TOSSICI
NON SI POSSONO MAI ASSOLUTAMENTE BRUCIARE,
PERCHE' PROPRIO DALLA LORO COMBUSTIONE
NON SOLO SI CREANO SOSTANZE
ESTREMAMENTE PIU' VELENOSE
PERSINO DEI RIFIUTI TOSSICI STESSI,
MA ADDIRITTURA TRA LE PIU' VELENOSE IN ASSOLUTO.
Il caminetto, quindi, comincia subito a emettere
IL FUMO DI COMBUSTIONE PIU' VELENOSO CHE ESISTE AL MONDO
(come quando si brucia la plastica ed esce la massacrante diossina),
CHE PRIMA INTOSSICA E MASSACRA
COMPLETAMENTE TUTTA LA STANZA
(la canna fumaria cellulare sfocia proprio nella cellula stessa,
la quale, tra l'altro, non è stata assolutamente programmata
per liberarsi di quel tipo di prodotti di combustione),
E, POI, quando esce finalmente dalla porta (entrando quindi nel sangue),
COMINCIA IMMEDIATAMENTE A MASSACRARE
PRIMA TUTTE LE DELICATISSIME STRUTTURE
CELLULARI ED ESOCELLULARI
PRESENTI NEL SANGUE STESSO,
E, SUBITO DOPO, PIU' LENTAMENTE, TUTTE LE RESTANTI,
ALTRETTANTO DELICATISSIME,
STRUTTURE DELL'INTERO RESTO DELL'ORGANISMO
(visto che il sangue circola proprio dappertutto).
Quindi,
IL RISULTATO DEL DIGIUNO E' CHE,
BRUCIANDO I SACCHI DI RIFIUTI TOSSICI,
CREA IMMEDIATAMENTE UN'ENORMITA' DI FUMO IPERTOSSICO
(intracellulare, esocellulare ed ematico;
anche nella realtà, al microscopio si nota il famoso "fumo chetonico"
provenire dalle stesse aree mitocondriali)
ESTREMAMENTE PIU' DANNOSO,
ED ADDIRITTURA MASSACRANTE,
PERSINO DEL CONTENUTO
DEI SACCHI DI RIFIUTI TOSSICI STESSI DI PARTENZA.
VEDIAMO, ORA, NELLA STANZA,
COSA SUCCEDE CON SOLO MELE
(con transizione graduale):
dalla porta entra finalmente il perfetto FRUTTOSIO.
Quest'ultimo è proprio
l'UNICA LEGNA PERFETTA
per il caminetto (mitocondrio),
che, quindi,
non solo non produce assolutamente sostanze nemmeno minimamente negative,
ma addirittura solo totalmente positive
(compresi i quasi nulli residui fisiologici naturali relativi, per i quali, tra l'altro, la cellula è già perfettamente programmata a smaltire immediatamente).
Allo stesso tempo, dalla porta della stanza entrano anche
PROPRIO LE 3 SOSTANZE PIU' DISINTOSSICANTI IN ASSOLUTO AL MONDO,
contenute, come predetto, in quantità salutare e qualità massime
solo ed esclusivamente nella mela (rossa);
esse si comportano esattamente proprio
COME I 3 MASSIMI SPECIALISTI SULL'INTERO PIANETA
DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI TOSSICI:
esse sono
IL "DOTTOR" POLIFENOLO,
IL "DOTTOR" PECTINA,
IL "DOTTOR" ACIDO MALICO.
Questi 3 superesperti,
ESSENDO IL LORO MESTIERE PROPRIO
ESATTAMENTE QUELLO DI DISINTOSSICARE
entrano già dotati degli strumenti più sofisticati ed avanzati in assoluto precisamente per lo smaltimento dei pericolosissimi sacchi di rifiuti tossici accostati alle pareti della stanza:
tuta protettiva, maschera antigas, guanti speciali, ecc.
Con una precisione assoluta,
SAPENDO BENISSIMO LE CONSEGUENZE MASSACRANTI
DI UNA EVENTUALE LORO COMBUSTIONE,
SI GUARDANO BENE ANCHE DAL SOLO LONTANAMENTE
AVVICINARLE AL CAMINETTO
(come succedeva invece nel digiuno,
dove vi entravano addirittura totalmente),
E, PROPRIO DEL TUTTO AL CONTRARIO,
DOPO AVERLE RIGOROSAMENTE AVVOLTE
DA ULTERIORI PROTEZIONI
(ciò avviene anche a livello molecolare reale),
LI PRENDONO CON LA MASSIMA CAUTELA
E LI PORTANO VERSO LA PORTA DELLA STANZA,
DALLA QUALE LI SCARICANO UNO PER UNO NEL SANGUE.
Il sangue, quindi,
NON TRASPORTANDO SOSTANZE TOSSICHE LIBERE,
(come nel digiuno)
E, DUNQUE, DISTRUTTIVE DI TUTTO CIO' CHE TOCCANO,
ma, del tutto all'OPPOSTO,
NON SOLO ANCORA NEI SACCHI
(si evita la trasformazione tossica predetta
di riduzione degli atomi di carbonio)
MA PERSINO BEN RIAVVOLTE ULTERIOLMENTE
(predetta protezione molecolare),
LI TRASPORTA TRANQUILLAMENTE FINO AI RENI,
i quali, li scaricano nella vescica,
venendo poi semplicemente, e del tutto pulitamente,
ESPULSI DALL'ORGANISMO TRAMITE LE URINE.
Cioè, in altri termini, finalmente
LE TOSSINE
NON SONO "BRUCIATE" NOCIVAMENTE (come nel digiuno)
ALL'INTERNO DELL'ORGANISMO,
MA (nel solo mele) SONO DIRETTAMENTE ESPULSE
FUORI DELL'ORGANISMO,
(principalmente tramite le urine);
specialmente i primi giorni di solo mele, infatti,
le urine sono molto scure, e spesso maleodoranti
(senza metabolismo chetonico),
ottimo segno di fuoriuscita
PROPRIO DEI SACCHI DI RIFIUTI PIU' TOSSICI
che si trovavano all'interno delle nostre cellule.
Dunque,
il risultato del solo mele è che
i sacchi di rifiuti estremamente tossici,
NON SOLO NON VENGONO ASSOLUTAMENTE BRUCIATI
(creando proprio le sostanze tra le più velenose al mondo),
ma vengono, DEL TUTTO AL CONTRARIO,
BEN RIAVVOLTI,
E SCARICATI DIRETTAMENTE, COSI' COME SONO,
FUORI DELL'ORGANISMO ATTRAVERSO LE URINE.
In gergo medico si dice, infatti, che
LE TOSSINE
NON VANNO ASSOLUTAMENTE MAI BRUCIATE,
MA SEMPLICEMENTE URINATE DIRETTAMENTE.
Infatti,
se doveste togliere dei sacchi di rifiuti altamente tossici dalla vostra stanza,
li bruciereste uno per uno nel vostro caminetto,
affumicando di veleni tutta la vostra casa
(la canna fumaria di una cellula riversa i suoi fumi proprio esattamente dentro la cellula stessa),
oppure
li prendereste con moltissima cautela,
e, dopo averli riavvolti per essere sicuri che non si rompano nel trasporto,
li portereste con la massima attenzione
FUORI DELLA PORTA DELLA VOSTRA STANZA,
POI FUORI DELLA PORTA DI CASA,
FINO AL PIU' VICINO CENTRO DI RACCOLTA?
E' ovvio che qualsiasi persona con un minimo di buon senso
NON FAREBBE ASSOLUTAMENTE MAI
(e per nessun motivo al mondo)
la prima cosa (cioè il meccanismo cellulare del digiuno)
ma, del tutto al contrario,
FAREBBE ESATTAMENTE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
LA SECONDA COSA:
cioè perfettamente quello che fa
LA DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA
ATTUATA CON SOLO MELE (rosse),
che, infatti, è
PROPRIO IL METODO DI ELIMINAZIONE TOSSIEMICA ASPECIFICA PROFESSIONALE
PIU' FISIOLOGICAMENTE SOFISTICATO, EVOLUTO, VELOCE,
addirittura del tutto indolore e assolutamente pulito
che esiste sull'intero pianeta.
Ormai, oggi, non vi è più alcun minimo dubbio che
NON SOLO IL DIGIUNO
E' IL METODO PIU' MASSACRANTE E DISTRUTTIVO
CHE SI CONOSCA AL MONDO
PER PRESUMERE DI TOGLIERE
SOSTANZE TOSSICHE ASPECIFIHE,
ma che, addirittura, come abbiamo visto,
NE CREA, INVECE, MOLTISSIME ALTRE
PERSINO ESTREMAMENTE PIU' TOSSICHE DI QUELLE INIZIALI,
spessissimo con estrema sofferenza delle persone,
in molti casi, come abbiamo visto, addirittura la morte.
Il concetto ottocentesco (di pochissimi)
TOTALMENTE INNATURALE e DEVASTANTE
di RIBALTAMENTO PATO-TOSSICOLOGICO
porta alla MASSACRANTE
"anticultura della SOFFERENZA"
in fase disintossicatoria;
i 2 parametri fisiologici fondamentali
per distinguere
INTOSSICAZIONE (processo tossi-aspecifico)
da DISINTOSSICAZIONE (inversione del processo tossi-aspecifico)
Così come il digiuno (in fase pre-respirariana),
essendo INNATURALE e NEGATIVO
(innescando una
INTOSSICAZIONE
DEPERIMENTALE CHETO-ACIDOTICA DIRETTA)
DI CONSEGUENZA,
determinerà anche una serie di effetti DOLOROSI
(a volte scambiati DEL TUTTO ERRONEAMENTE
per cosiddette "forme di disintosicazione",
che in realtà sono, TOTALMENTE AL CONTRARIO,
forme di INTOSSICAZIONE
DEPERIMENTALE CHETO-ACIDOTICA DIRETTA),
così, allo stesso identico modo,
pure la malattia (dalla febbre al cancro),
essendo INNATURALE e NEGATIVA,
(innescando soprattutto una
INTOSSICAZIONE ACIDOTICA DIRETTA),
DI CONESGUENZA,
determinerà anche una serie di effetti DOLOROSI
(a volte anch'essi scambiati DEL TUTTO ERRONEAMENTE
per cosiddette "forme di disintosicazione",
che in realtà sono, TOTALMENTE AL CONTRARIO,
forme di INTOSSICAZIONE ACIDOTICA DIRETTA).
Ad esempio,
la febbre
è semplicemente l'effetto DANNOSISSIMO
(i DANNI PROFONDI della temperatura superiore alla norma
son ben noti ai fisiologi moderni)
della
TOSSICOSI ASPECIFICA CRONICO-CUMULATIVA,
che,
essendo troppo concentrata in fattori energetici (specialmente glucidi e lipidi), oltre una certa soglia tossi-aspecifica citologica,
(la tossicosi stessa) alza direttamente e PATOLOGICAMENTE
il metabolismo
portando PATOLOGICAMENTE la temperatura ad alzarsi
(e NON è "una decisione dell'organismo per disintossicarsi",
come ingenuamente qualcuno pensò nell'ottocento,
in quanto, come tutte le malattie, dal raffreddore al cancro,
è un sintomo diretto di INTOSSICAZIONE e
NON di "disintossicazione");
quindi, la febbre (e qualsiasi altra patologia)
NON va "aiutata", ma, DEL TUTTO AL CONTRARIO,
VA FATTA DIMINUIRE IL PRIMA POSSIBILE
(ancora meglio se PREVENUTA totalmente,
per i DANNI PROFONDI da temperatura innaturale)
tramite la predetta DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA,
la quale,
essendo il processo ESATTAMENTE OPPOSTO,
sarà assolutamente NON DOLOROSA,
facendo CESSARE gradualmente
QUALSIASI EFFETTO NEGATIVO.
Il GIGANTESCO ERRORE ottocentesco di taluno
di considerare il digiuno e la malattia
come fenomeni "naturali" e "positivi",
invece che, come finalmente sappiamo scientificamente oggi,
MASSIMAMENTE INNATURALI e NEGATIVI,
ha portato al DEVASTANTE concetto OPPOSTO
di RIBALTAMENTO PATO-TOSSICOLOGICO,
che consiste nel
PIU' MASSACRANTE concetto CONTRARIZZATO
CHE LA MENTE UMANA POTESSE AVER MAI PARTORITO:
cioè del "più stai male e più stai bene"
(perchè ingenuamente pensava che era "disintossicazione", non sapendo,
come abbiamo visto e vedremo meglio, che la disintossicazione
è SOLO ed ESCLUSIVAMENTE ASINTOMATICA e FISIONEUTRA).
E' proprio esattamente per
QUESTO MASSIMAMENTE DISTRUTTIVO
concetto TOTALMENTE CONTRARIZZATO (RIBALTATO)
che purtroppo moltissime persone nel mondo,
pur conoscendo il fruttarismo (NON sostenibile),
sono andate incontro a problemi SEMPRE MAGGIORI,
fino a dover addirittura tornare ai "cibi" aspecifici tossici
da cui erano fuggiti:
semplicemente perchè
OGNI SINTOMO NEGATIVO
(che è sempre assolutamente
l'UNICO campanello di ALLARME dell'organismo
per dirti che STAI SBAGLIANDO QUALCOSA,
e che, quindi, DEVI MODIFICARE IMMEDIATAMENTE QUELLO CHE STAI FACENDO,
proprio PER NON DANNEGGIARE LA SALUTE)
E' STATO INTERPRETATO COME "POSITIVO"
(proprio col predetto
MASSACRANTE concetto CONTRARIZZATO
del ribaltamento pato-tossicologico,
cioè del "più stai male e più stai bene").
Questo concetto che CONTRARIZZA totalmente la REALTA' dei FATTI,
ha portato addirittura al DELIRIO MORTALE
che "più provi dolore",
"più soffri",
"più ti senti male",
"più hai sintomi negativi"
e "più la tua disintossicazione è veloce",
PORTANDO ALL'OSPEDALE
E PERSINO AL CIMITERO
PURTROPPO MOLTISSIME PERSONE
IN BUONA FEDE NEL MONDO
[non sapendo che, come abbiamo visto e vedremo meglio,
qualsiasi sintomo negativo è ASSOLUTAMENTE SEMPRE
fisiologicamente sinonimo di
INTOSSICAZIONE ASPECIFICA (diretta o indiretta),
che va IMMEDIATAMENTE
invertita nella predetta DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA].
Questa micidiale
"anticultura della SOFFERENZA"
è TOTALMENTE INNATURALE
persino se applicata alle mele,
pur essendo il cibo specie-specifico della specie umana:
infatti,
a tutto ciò si aggiunge talvolta la confusione di alcuni
tra INTOSSICAZIONE deperimentale DIRETTA,
cioè causata DIRETTAMENTE all'azione che si sta compiendo
[dovuta specialmente all'utilizzo parziale o totale di ARANCE o altra frutta acida (soprattutto nel fruttarismo), o al DIGIUNO],
e intossicazione deperimentale INDIRETTA,
cioè causata dall'eccesso di tossine del passato in parziale uscita,
che REINTOSSICANO (ecco perchè "intossicazione")
letteralmente l'organismo (proprio in modo del tutto opposto alla disintossicazione, anche perchè tutti i meccanismi fisio-disintossicatori
vengono bloccati dalla variazione di pH, soprattuto acidotica)
(come può avvenire SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nelle fasi
MDA, F1-3, M1-3, R, UNICAMENTE se non si attua la sufficiente
GRADUALITA').
SOLO in quest'ultimo caso, anche se il tentativo di disintossicazione è praticato con la predetta sequenza corretta (MDA, F,M,R),
se NON si usa la sufficiente GRADUALITA',
si può entrare addirittura nell'effetto OPPOSTO,
cioè, come predetto, INTOSSICAZIONE deperimentale INDIRETTA
(con forme di RE-INTOSSICAZIONE che determinano
SINTOMI NEGATIVI di qualsiasi tipo)
che, anche in questo caso,
NON E' MAI l'erroneamente detta "disintossicazione troppo veloce",
come DEL TUTTO CONFUSAMENTE
talvolta si sente dire,
(proprio perchè
NON HA PIU'ASSOLUTAMENTE
NIENTE A CHE FARE
con l'effetto fisiologico di "DISINTOSSICAZIONE"),
ma, PROPRIO COMPLETAMENTE AL CONTRARIO,
una TOTALE RE-INTOSSICAZIONE dell'INTERO organismo
(anche se causata dalle tossine aspecifiche in PARZIALE uscita,
in quanto non sono state prima sufficientemente
NEUTRALIZZATE o RESE INNOCUE
con altri processi molecolari dalle UNICHE sostanze al mondo in grado di farlo, cioè le sostanze SPECIE-SPECIFICHE),
e che, di conseguenza,
VA FERMATA IMMEDIATAMENTE,
semplicemente facendo un passetto indietro
nel perfezionamento alimentare predetto.
Quindi,
quando si parte da uno stadio molto intossicato,
anche con la predetta
procedura CORRETTA di disintossicazione aspecifica
(ovviamente a base delle uniche sostanze SPECIE-SPECIFICHE della MELA, come abbiamo visto, le UNICHE in grado di innescare la
DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA)
bisogna stare attenti ad eseguire la sequenza in modo GRADUALE,
e, ANCHE in questo caso di procedura CORRETTA e GRADUALE,
come SEMPRE, proprio
LA COSA PIU'GRAVE IN ASSOLUTO
che si può commettere
è ATTRIBUIRE un valore "positivo"
pure ad un SOLO sintomo NEGATIVO
(dal semplice fastidio fino alla sofferenza)
che, DEL TUTTO AL CONTRARIO,
E' L'UNICO MODO IN ASSOLUTO
CON CUI L'ORGANISMO
PUO' COMUNICARCI
CHE STIAMO
SBAGLIANDO QUALCOSA.
Dunque,
la fisiologia della DISINTOSSICAZIONE
è SEMPRE SOLO ed ESCLUSIVAMENTE
ASINTOMATICA
(addirittura deve essere MOLTO PIACEVOLE
e persino con sensazioni COSTANTEMENTE MIGLIORI,
SEGNO CHIARISSIMO CHE L'ORGANISMO
MANDA SEGNALI CHE SI STA PROCEDENDO
VERSO IL MIGLIORAMENTO)
e FISIONEUTRA
(cioè a pH 7,4 SEMPRE,
e ASSOLUTAMENTE MAI acidotica o ossidativa,
come avviene, DEL TUTTO AL CONTRARIO,
con l'INTOSSICAZIONE
determinata da ARANCE, altra frutta acida e DIGIUNO).
In sintesi,
i 2 parametri fisiologici fondamentali
per distinguere i processi
di intossicazione e disintossicazione tra loro,
sono la sintomatologia e il pH ematico (oppure ossidazione):
l'INTOSSICAZIONE (diretta o indiretta)
è sempre
SINTOMATICA (cioè con sintomi negativi, entro un certo tempo)
e NON FISIONEUTRA (acidotica o alcalodica o ossidativa)
mentre, TOTALMENTE AL CONTRARIO,
la DISINTOSSICAZIONE (inversione del processo tossi-aspecifico)
è sempre
1) ASINTOMATICA
(cioè non solo SENZA sintomi negativi,
ma addirittura SEMPRE MOLTO PIACEVOLE
e con sensazioni piacevoli in COSTANTE AUMENTO)
e
2) FISIONEUTRA
(a pH COSTANTE a 7,4,
e MAI ossidativa).
Questi sono esattamente i 2 parametri principali
per RICONOSCERE
la DEVASTANTE intossicazione (diretta o indiretta)
dalla STUPENDA DISINTOSSICAZIONE:
ORA POTETE
NON SBAGLIARE MAI PIU'.
Appello
ai cosiddetti "esperti" di digiuno
Visto che non si può giocare con la pelle e la sofferenza delle persone,
si pregano caldamente, anche col cuore,
tutti coloro che ancora sostengono il cosiddetto digiuno,
e specialmente coloro che lo insegnano e lo divulgano,
di rileggere attentissimamente queste pagine
(ma, fondamentale, anche tutto il presente testo)
al fine di prendere in considerazione l'idea
non di stravolgere completamente tutti i loro concetti,
MA SOLO DI PERFEZIONARLI DI MOLTO,
alla luce anche della conoscenza non più ottocentesca.
D'altronde, a rigore,
LA DIFFERENZA
TRA IL DIGIUNO E SOLO MELE
E' LA STESSA DIFFERENZA CHE PASSA
TRA UN BICCHIER D'ACQUA E UNA MELA:
la mela ha mediamente l'85% d'acqua, addirittura l'88% nella stark
(ma acqua FISIOLOGICA, e quindi PERFETTA per la nostra specie;
la differenza ENORME tra l'acqua inorganica, TOSSICA per il nostro organismo, e l'acqua fisiologica, in particolare della mela, è stata spiegata nel paragrafo relativo all'acqua),
e, dunque, la differenza fondamentale
(oltre la strutturazione delle molecole d'acqua, molto diversa nell'acqua fisiologica, per la presenza di soluti organici)
E' SOLO DI UN PICCOLISSIMO 12%
(ma è composto specialmente proprio delle predette sostanze
PIU' DISINTOSSICANTI AL MONDO,
CHE IL SEMPLICE BICCHIER D'ACQUA
ASSOLUTAMENTE NON HA).
Quindi, in altri termini,
la MELA non è altro che l'UNICO
BICCHIER D'ACQUA PERFETTA (fisiologica),
con in più le sostanze PIU' DISINTOSSICANTI IN ASSOLUTO
che esistono sull'intero pianeta (polifenoli, pectine, acido malico, ecc.).
Quindi, anche con la minima logica più elementare,
IL SOLO MELE NON PUO' CHE ESSERE ADDIRITTURA
INFINITAMENTE SUPERIORE AL DIGIUNO
(a maggior ragione visto che qualsiasi acqua inorganica usata nel digiuno
come abbiamo visto, è solo una sostanza TOSSICA per l'organismo umano).
Se prima si faceva arrivare un paziente, ad esempio,
a tre bicchieri d'acqua al giorno,
BASTA SOSTITUIRLI
CON TRE MELE (ROSSE STARK) AL GIORNO:
TUTTO QUA.
Come abbiamo visto,
la differenza del solo mele (predette)
sarà (oltre la struttura idrica) quantitativamente solo del 12%,
E QUALITATIVAMENTE
PERSINO INFINITAMENTE SUPERIORE,
con un potenziamento massimo
non solo
NELLA QUALITA' DI DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA,
ma addirittura con un incredibile potenziamento massimo
PROPRIO NELLA VELOCITA'
DI DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA,
e, quindi,
PROPRIO LA VELOCITA' MASSIMA AL MONDO
DI GUARIGIONE
DA ASSOLUTAMENTE QUALSIASI COSIDDETTA MALATTIA.
Un'altra cosa stupenda della disintossicazione tramite mele,
è che contrariamente al digiuno,
LA DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA PROCEDE
[sempre se al solo mele ci si arriva con la giusta gradualità,
e quindi, ad esempio, da alimentazione onnariana,
con almeno sei settimane di gradualità scalare,
seguendo la sequenza del predetto "6(mda)"]
NON SOLO MOLTO PIU' VELOCEMENTE
ma addirittura finalmente
ASSOLUTAMENTE SENZA ALCUN TIPO
DI TUTTE QUELLE FASTIDIOSISSIME
REAZIONI, SFOGHI, CRISI, DOLORI VARI,
TIPICI, INVECE, DEI DIGIUNI.
Non c'è, dunque, assolutamente niente da stravolgere,
MA SOLO DA PERFEZIONARE:
i concetti di base rimangono assolutamente gli stessi.
Se si fanno le cose con calma ed umiltà
(UMILTA'
SIGNIFICA SPERIMENTARE
E CONFRONTARE COME MINIMO DECINE DI VOLTE,
prima di arrivare ad una qualsiasi minima conclusione),
si scoprirà quanto la natura (specie-specifica, la mela)
RISULTA INFINITAMENTE PIU' VELOCE E PULITA
di un qualsiasi metodo inventato razionalmente,
come anche il digiuno
[l'acqua (inorganica), che, come abbiamo visto,
già di per sè, anche la più pura, è un sistema materiale assolutamente aspecifico per la specie umana (in natura, nessun primate beve),
e, quindi,
DECISAMENTE TOSSICO PER IL NOSTRO ORGANISMO,
SPECIALMENTE IN FASE DI DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA
(fermo restando che in tutta la prima fase di alimentazione scalare di disintossicazione, partendo da alimentazione precedente, occorre ancora bere acqua finchè si ha sete, poi gradualmente diminuirla man mano che la sete diminuisce, fino a raggiungere lo stadio di solo mele M1 in cui la sete d’acqua gradualmente scompare, mediamente in pochi giorni)].
Non accettate passivamente le teorie ed i racconti
(spesso approssimati ed imprecisi),
MA CONFRONTATE PERSONALMENTE
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I FATTI
CHE VEDETE CON I VOSTRI OCCHI,
MA CON LA MASSIMA PRECISIONE.
LA PAZIENZA
E L'UMILTA'
RIPAGANO SEMPRE.
Comparazione biochimico-fisiologica
tra il digiuno
e la DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA DEL MELARISMO
Dunque,
del tutto contrariamente alla fisiologia del digiuno,
col melarismo
SIA LE TOSSINE ASPECIFICHE CITOPLASMATICHE,
CHE QUELLE ESOCELLULARI,
CHE IN PARTICOLARE QUELLE EMATICHE,
grazie anche alla determinazione post-digestiva del pH ematico
a quello perfettamente fisiologico disintossicante di 7,41,
E TIPICO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DELLA MELA (ROSSA),
oltre che alle sue assolutamente uniche sostanze disintossicanti aspecificamente e anche più "cito-isto-pulenti" in assoluto
(acido malico, che si chiama così proprio perchè presente in maniera massima salutare e biodisponibile addiritura solo nella mela;
la massima presenza anche quantitativa tra non solo tutti i frutti,
ma persino tra tutti i vegetali di pectine, anche particolari e specifiche,
di polifenoli, ecc.),
VENGONO IMMEDIATAMENTE ESPULSE,
come abbiamo visto,
SPECIALMENTE TRAMITE L’APPARATO URINARIO,
ma anche attraverso tutti gli altri apparati e sistemi escretori
[come quello fecale (le cui feci, invece, nel digiuno, vengono bloccate internamente e persino riassorbite dannosissimamente),
di traspirazione cutanea, sudoriparo, ecc.].
Esattamente allo stesso tempo,
TUTTE le singole cellule del nostro organismo,
potendo utilizzare il miglior carboidrato esistente al mondo per la nostra specie,
il FRUTTOSIO (della mela),
non sono costrette a bruciare anche i grassi in eccesso e le altre tossine residue,
COSA CHE, INVECE , NEL DIGIUNO,
CREA CORPI CHETONICI,
ESTREMAMENTE TOSSICI, ACIDIFICANTI
E DETERMINANTI CRISI,
e, nel mentre,
l'organismo, invece, con le sostanze anche assolutamente specifiche e del tutto uniche della mela,
PUO' FINALMENTE
GRADUALMENTE LISARE (cioè sciogliere enzimaticamente)
TUTTI I GRASSI IN ECCESSO E TUTTE LE TOSSINE ASPECIFICHE,
ED ESPELLERLE IMMEDIATAMENTE
SPECIALMENTE TRAMITE LE URINE
(non solo, ancora contrariamente al digiuno,
in maniera sempre non fastidiosa in nessun modo,
indolore e senza nessuna crisi,
ma addirittura
SENZA NEMMENO CHE LA PERSONA
SE NE ACCORGA ASSOLUTAMENTE).
Dunque, IL MELARISMO,
NON SOLO E' L'UNICO
VERO METODO DI DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA
per la specie umana,
ma rappresenta
IL MECCANISMO FISIOLOGICO
DI DISINTOSSICAZIONE ASPECIFICA
PIU' EFFICACE,
VELOCE,
EFFICIENTE
E SOFISTICATO
IN ASSOLUTO
CHE ESISTE AL MONDO,
anche comparato con tutte le altre specie animali
TRATTO DAL FAMOSO TESTO SCIENTIFICO 'SPECIE UMANA: PROGETTO 3M'
http://specieumanaprogetto3m-nuovaedizione.blogspot.it/
Nessun commento:
Posta un commento