a cura di Mauro Damiani
Nel 1999 il mondo vegan-FRUTTARIANO-igienista italiano è stato colpito dalla improvvisa scomparsa del professor Armando D'Elia, il MAESTRO di tutti noi vegani ed igienisti italiani, il punto di riferimento scientifico la cui calda umanità ed esempio ha stimolato e sostenuto ogni nostra azione in difesa della natura, della pace e della verità
Soltanto dieci anni fa ebbi la fortuna di conoscerlo e devo dire che mai ho avuto un amico più caro e maestro di scienza e di vita più proficuo
Spesso in questo lungo sodalizio intellettuale e nei momenti di più intensa partecipazione alla lotta ideale ho presagito, con vero e proprio terrore, questo momento dannato, il momento cioè della mancanza dell'amico e della sua potente ed illuminata guida
Orbene, adesso che fisicamente Armando non c'è più, al cocente dolore è subentrato stranamente un senso di forza e di maggiore comprensione, come dire:
va bene Armando non c'è ma mi resta il suo pensiero ed il suo esempio, sono a posto, potrò fronteggiare qualsiasi situazione con questo bagaglio formidabile
E' quindi con orgoglio e con una certa sicumera che ho accettato l'invito di Michele Manca, l'instancabile pioniere dell'igienismo italiano, a stendere questa nota in ricordo del grande amico scomparso
Non nascondo che al momento di scrivere ho avuto però qualche difficoltà, se non proprio un senso di panico: parlare di Armando alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo è cosa che ha poco senso, le parole, per quanto ricercate, non sono granché di fronte alla statura del pensiero e dell'azione
Allora cercherò, nei limiti del possibile, di fornire un quadro, spero esauriente, della sua vita e della sua opera soprattutto per le persone che non l'hanno conosciuto, e la cui figura confido possa essere di stimolo per crescere e per impegnarsi nell'azione, per fare in modo cioè che i principi per cui tanto instancabilmente e coraggiosamente si è battuto debbano infine trionfare
Per gli altri non c'è bisogno: il suo esempio, ne sono certo, farà moltiplicare a tutti gli sforzi in questo senso
Armando nasce a lecce nel 1912 e si laurea in chimica a Genova
L'incontro casuale con colleghi austriaci vegetariani lo porta rapidamente alla pratica del vegetarismo ed alla scoperta dei suoi vantaggi sulla sfera psicofisica
Affascinato dai risultati sente l'incompletezza della sua preparazione scientifica (il laureato in chimica, allora come del resto oggi, approfondisce la conoscenza della materia, ma in pratica ben poco sa di tutto quanto è connesso con i fenomeni vitali) prende una seconda laurea in Scienze Naturali, a Modena
Da qui inizia un lungo periodo di formazione che lo fa diventare anche un vero e proprio combattente per la libertà
Nell'aprile del 1987, a 75 anni, diviene il responsabile della Sezione laziale dell'Associazione Vegetariana Italiana e con il suo carattere generoso e attivo si butta a corpo morto nell'incarico
La sua abitazione romana sarà quasi completamente destinata a sede dell'Associazione:
fa buttare giù una parete per realizzare la sala conferenze dove si terranno con regolarità i famosi "Giovedì culturali dell'Avi"
Una stanza viene destinata a camera degli ospiti, e qualunque vegetariano/vegano o attivista di movimenti libertari si trovi a passare per Roma è spartanamente, ma caldamente, ospitato
Tutto il suo tempo e la sua energia la mette a disposizione all'opera di propaganda in campo alimentare e alla formazione di uno stuolo di allievi
In questi ultimi anni la sua già notevole biblioteca subisce un fortissimo incremento, raggiungendo il numero complessivo di circa 6000 volumi e diventa senza dubbio una delle più complete raccolte italiane per quante attiene a vegetarismo, veganismo, igienismo e alimentazione
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