18 candidati in carcere o 'esilio'
Sono 5,5 milioni gli elettori catalani chiamati alle urne GIOVEDI 21 dicembre per eleggere i 135 nuovi deputati del parlamento regionale di Barcellona, secondo i dati aggiornati resi pubblici dal delegato del governo spagnolo in Catalogna Enric Millo
In lizza ci sono 38 liste
I 2.680 seggi saranno aperti dalle 9 del mattino alle 20
Le elezioni sono state convocate dal premier spagnolo Mariano Rajoy, dopo che all'indomani della proclamazione della 'repubblica' catalana il 27 ottobre ha dichiarato destituiti il presidente Carles Puigdemont e il suo governo e sciolto il Parlament
Diciotto candidati indipendentisti alle elezioni di domani sono incriminati per 'ribellione' e 'sedizione' per avere portato avanti il progetto politico dell'indipendenza, Puigdemont è in esilio in Belgio con 4 ministri, il vicepresidente Oriol Junqueras, capolista di Erc, secondo i sondaggi probabile vincitore delle elezioni, è in carcere a Madrid con altri tre dirigenti secessionisti
L'ombra degli hacker, niente exit-poll e conteggio manuale. I seggi in palio sono 135
Gli ultimi sondaggi sulle elezioni regionali anticipate di domani in Catalogna, elaborati dal centro di statistica Gesop, con sede a Barcellona, indicano in testa la formazione di Oriol Junqueras, ex vice presidente della Regione autonoma, tuttora in arresto
Il suo partito della Sinistra Repubblicana Catalana (Erc) potrebbe ottenere fino a 37 seggi dei 135 in palio, un risultato migliore rispetto a quello indicato dalle rilevazioni precedenti
I dati del sondaggio sulle preferenze di voto espresse dai catalani, la cui pubblicazione in Spagna è vietata da sabato scorso, sono stati diffusi in questi giorni dal 'Periodic D'Andorra', con l'ultima pubblicazione risalente a ieri sera
A Erc seguono, stando all'indagine, i liberali unionisti di Ciutadans (C's), partito capeggiato dall'avvocata trentaseienne Inés Arrimadas, che potrebbe ottenere fino a 32 seggi, e la piattaforma separatista Junts per Catalunya dell'ex presidente Carles Puigdemont, in leggero calo con un massimo previsto di 29 seggi
Altre forze in campo sono i socialisti unionisti del Psc di Miquel Iceta, che per Gesop potrebbero ottenere una ventina circa di seggi, e la sinistra populista contraria all'indipendenza di Catalunya en Comù-Podem, che sostiene come candidato Xavier Domenech e secondo il sondaggio potrebbe aggiudicarsi 10 o 11 seggi
I moderati unionisti del Partito Popolare di Catalogna (Ppc), guidati da Albiol, sembrano in calo e si potrebbero aggiudicare 4 o 5 seggi. Sul fronte secessionista, anche la Candidatura di Unità Popolare (Cup), che si definisce anticapitalista, sembra perdere consensi: la formazione di estrema sinistra rappresentata da Carles Riera potrebbe ottenere secondo lo studio tra i cinque e i sei seggi, meno di quanti sembrava le sarebbero spettati nei giorni scorsi, e meno dei 10 dell'ultima tornata elettorale analoga, del 2015
L'affluenza potebbe aumentare, con un 80-82%, mentre il 27,8% degli elettori sarebbe ancora indeciso
Il ministero dell'Interno spagnolo dispiegherà oltre 13mila agenti delle forze di sicurezza in occasione delle elezioni di domani, che si svolgono insolitamente in un giorno lavorativo (i 2.700 seggi saranno aperti dalle 9 alle 20)
In particolare, come spiega il quotidiano catalano El Periodico, verranno dispiegati 10mila agenti della polizia regionale, i Mossos d'Esquadra, e altri tremila di polizia e Guardia Civil (con altri duemila mobilitati come riserva di intervento rapido);
tutto il dispositivo dipenderà direttamente dal ministero dell'Interno di Madrid, in applicazione dell'articolo 155
L'ombra degli hacker, niente exit-poll e conteggio manuale
Intanto, il governo spagnolo ha annunciato una serie di misure per scongiurare la possibilità di interferenze informatiche o altri brogli nelle elezioni di domani
In primo luogo, lo spoglio delle schede non sarà elettronico ma manuale e i presidenti di seggio informeranno dei risultati per via telefonica un'azienda privata incaricata dal governo che aggiornerà i conteggi in tempo reale;
per le 22, due ore dopo al chiusura dei seggi, la percentuale del voto scrutinato dovrebbe aggirarsi attorno all'80%
Lo scrutinio ufficiale da parte del governo inizierà il 24 dicembre e i risultati definitivi dovrebbero essere pubblicati nel giro di tre giorni;
da notare che, al contrario di quanto accade abitualmente, non sono previsti exit poll alla chiusura dei seggi
Infine, Madrid ha organizzato un "sistema per tracciare delle potenziali 'fake news', secondo fonti vicine al governo: i media potrebbero essere perseguiti illegalmente in caso di pubblicazione di notizie manifestamente false, mentre i siti web responsabili potrebbero essere bloccati
Dal canto loro, gli indipendentisti dispiegheranno oltre 4mila volontari per un "riconteggio parallelo", ovvero trasmetteranno l'esito del voto nei singoli seggi (circa 2.700) a un centro dati a Barcellona per assicurarsi che non vi siano discrepanze con i dati ufficiali
Questi i risultati delle precedenti elezioni, svoltesi il 27 settembre 2015
L'affluenza fu del 74,95%.
voti % seggi
Junts pel Sí 1.628.714 39,59% 62
Ciutadans-Partido de la Ciudadanía 736.364 17,90% 25
Partit dels Socialistes de Catalunya (PSC-PSOE) 523.283 12,72% 16
Catalunya Sí que es Pot 367.613 8,94% 11
Partit Popular 349.193 8,49% 11
Candidatura d'Unitat Popular 337.794 8,21% 10
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2017/12/20/catalogna-55-milioni-domani-al-voto_ec62feaa-fd31-454e-acec-c1dc64d1af99.html
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Catalogna-al-bivio-domani-le-Regionali-anticipate-c88580b4-cefe-4dc4-b215-17ba740f963b.html
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