sabato 18 agosto 2018

AUTOSTRADE: la nostra rete è SICURA, il ponte MORANDI era SANO, chiediamo SCUSA e ricostruiamo il ponte.. :-O


Sono 43 le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Mentre gli ultimi quattro corpi sono stati recuperati dalle macerie, quelli della famiglia Cecala e dell’operaio Amiu Mirko Vicini, all’ospedale San Martino è morto uno dei feriti: Marian Rosca, un autista romeno di 36 anni


Nel giorno dei funerali di Stato, Società Autostrade ha annunciato la proposta di un piano di sostegno alle famiglie delle vittime e a chi dovrà abbandonare le proprie abitazioni da condividere con il Comune

Allo studio la costruzione di un nuovo ponte in acciaio, che sarebbe pronto in otto mesi

La Società esprime cordoglio e vicinanza a chi soffre («Chiediamo scusa se siamo stati percepiti come lontani»), ma non riconosce responsabilità per il crollo:
 non era previsto sul Morandi nessun intervento specifico:

 «I dubbi sullo stato di manutenzione del ponte mi dicono che erano stati superati

Ma verificheremo e daremo tutto il nostro sostegno alla magistratura - ha detto l’ad di Autostrade, Castellucci -

La nostra rete è sicura »

Intanto la riunione dei ministri in prefettura ha stabilito lo stanziamento di altri 38 milioni di euro per l’emergenza

Società Autostrade:
 sentiamo tutte le nostre responsabilità  
«Abbiamo una profonda tristezza nel cuore, condividiamo il dolore delle famiglie delle vittime - ha esordito il presidente di Società Autostrade, Fabio Cerchiai, nella conferenza stampa convocata a Genova-

Vogliamo fare quanto nelle nostre possibilità per alleviare le loro sofferenze»

L’amministratore delegato Giovanni Castellucci ha parlato di una giornata «particolare» per Genova e per il Paese

«Chiediamo scusa
Non siamo stati capaci di far sentire la nostra vicinanza, da noi ci si aspetta un aiuto concreto»

 La proposta della società è quella di istituire un fondo per le prime esigenze per le famiglie delle vittime, gestito dal Comune di Genova, mentre l’obiettivo è quello di mettere a punto un progetto «serio e solido» per rifare nel più breve tempo possibile il ponte

«Otto mesi fra demolizioni e ricostruzione per una struttura in acciaio che avrà un minore impatto per la Val Polcevera»

Sarà necessario procedere all’abbattimento delle abitazioni, anche per questo è stato pensato un fondo di indennizzo per chi dovrà abbandonare le case  

Nessun accenno alla revoca della convenzione («Altri temi, come il rapporto tra noi e governo, li tratteremo un’altra volta»), nè numeri precisi dell’intervento che «dovrebbe aggirarsi intorno al mezzo milione di euro»

I fondi saranno disponibili da lunedì
«E’ nostro interesse che la giustizia faccia il suo corso per accertare la verità» ha aggiunto Castellucci, sottolineando di avere atteso che il lavoro dei soccorritori terminasse per annunciare il piano della Società

 «Costruiremo noi - ha aggiunto-, in accordo con il Comune, la nuova viabilità interna alle aree Ilva per alleggerire il traffico pesante dalla città»

Bilancio definitivo  

L’auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni,
 è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie, completamente schiacciata da un grosso blocco di cemento:

 faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera

 Nel primo pomeriggio è stato individuato anche il genovese Mirko Vicini, operaio di Amiu, la municipalizzata dei rifiuti, che era nel capannone dell’azienda investito dal crollo

La madre non ha mai abbandonato il luogo del disastro, in attesa che la salma del figlio venisse recuperata

Il bilancio dovrebbe essere definitivo

Albert, il tedesco che era stato inserito nell’elenco dei dispersi dopo l’allarme lanciato dalla famiglia, ha telefonato alla Prefettura per far sapere che è vivo e sta bene

È morto nel pomeriggio Marian Rosca, il paziente di origini romene di 36 anni ricoverato all’ospedale San Martino
Il decesso è avvenuto per le gravi ferite riportate nel disastro:
 un trauma toracico e un trauma cranico definito solo ieri «molto importante», dal dipartimento per le Emergenze

Le sue condizioni erano critiche, l’uomo era in coma farmacologico

38,5 milioni di euro per l’emergenza  

Intanto nel pomeriggio si è riunito in prefettura il consiglio dei ministri

All’ordine del giorno l’integrazione alla delibera sullo stato di emergenza del capoluogo ligure

«Decisi i contributi» ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini lasciando la riunione

Dal Governo, la Regione Liguria e il Comune di Genova avranno altri 28 milioni in aggiunta ai 5 già stanziati per superare le prime emergenze dopo il crollo del ponte Morandi

Lo ha annunciato il governatore della Liguria Giovanni Toti: «Avevamo urgenza di aggiornare l’ordinanza con cui è stato decretato lo stato di emergenza a materie che non vi erano contenute - ha detto Toti -

L’ordinanza è stata integrata con fondi per viabilità, trasporti su ruota e gomma, alloggi per gli sfollati più permanenti»

«Un accertamento rigoroso delle responsabilità» per il disastro di Genova è stato chiesto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione alle televisioni dopo i funerali delle vittime

«Sono momenti di dolore condiviso da tutta l’Italia che dimostra unità in questo stato d’animo - aggiunge - il Paese unito rende più forte l’accertamento della verità che va perseguita con rigore»

 Ora, sottolinea - è il momento della «vicinanza ai familiari, ai feriti ed alle famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni»







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