martedì 11 settembre 2018

M5S: a Capitano Ultimo è stata tolta la scorta perché non ci sarebbero segnali di pericolo


"A Capitano Ultimo è stata tolta la scorta perché per lui non ci sarebbero 'particolari segnali di concreto pericolo'", così la risposta M5S all'interrogazione di Fratelli d'Italia in Commissione Affari costituzionali
Una risposta che ha fatto e sta facendo parecchio discutere

Una motivazione che non va giù a molti esponenti politici
 In primis a Giorgia Meloni
Il leader di Fratelli d'Italia ha subito commentato:

 "Una risposta che ha dell’incredibile:
 se l’uomo che ha arrestato Totò Riina, alcuni dei più stretti collaboratori di Provenzano e che ha stanato molte cosche mafiose non rischia ritorsioni, chi altro dovrebbe proteggere lo Stato Italiano? 


Non vorremmo che questa decisione fosse la conseguenza di alcune indagini scomode condotte dal colonnello De Caprio

Chiediamo al governo di ripensarci e rinnoviamo l'appello al Presidente Mattarella perché intervenga su questa incomprensibile determinazione"

Anche FI si è detta indignata per la decisione del governo. "Lo Stato ha deciso di lasciare solo Ultimo, noi continuiamo a stare al suo fianco", ha scritto su Twitter Giorgio Mulè, deputato di FI e portavoce dei gruppi di Camera e Senato. A lui fa immediatamente eco anche Maria Tripodi, capogruppo di FI in Commissione Difesa alla Camera: "La revoca della scorta al Capitano Ultimo, non può che lasciare sconcertati. il Governo da un pessimo esempio segnale nella tutela degli uomini delle istituzioni, uomini che hanno messo la propria vita a rischio a tutela della legalità"


“È inaccettabile la risposta del governo all’interrogazione che Fratelli d’Italia ha proposto in commissione Affari Costituzionali: al capitano Ultimo, infatti, è stata tolta la tutela perché per lui ‘non ci sarebbero particolari segnali di concreto pericolo’. La risposta del governo è stata resa nota dalla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha rinnovato l’appello al Capo dello Stato Mattarella affinché intervenga per far rivedere questa decisione”. E’ quanto afferma il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Wanda Ferro, che già nei giorni scorsi aveva chiesto al governo di fermare la revoca della tutela al colonnello De Caprio

 “E’ incredibile – afferma Wanda Ferro – che venga considerata inutile la protezione dell’uomo che ha arrestato Totò Riina e che ha combattuto le più sanguinarie cosche mafiose, mentre viene assegnata la scorta a chi fa l’antimafia con le chiacchiere e magari sotto l’ala della politica

 La sensazione è che al colonnello De Caprio venga fatta pagare la determinazione a portare avanti indagini scomode

 Il ‘Capitano Ultimo’ rappresenta un simbolo per un Paese che crede nei valori della giustizia, della legalità e del contrasto alla violenza criminale, per questo va difeso e tutelato al di là di tecnicismi e vuote procedure burocratiche

Per questo chiediamo che gli venga riassegnata immediatamente la scorta















Nessun commento:

Posta un commento