martedì 19 febbraio 2019

Renzi sull'arresto dei genitori x le cooperative: 'non mollo, la politica è un dovere morale'

Sono agli arresti domiciliari Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell’ex premier Matteo Renzi
 Gli uomini della Guardia di Finanza si sono presentati nella loro abitazione a Rignano sull’Arno (Firenze) notificandogli l’ordinanza emessa dal gip:
 le accuse sono di emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti, e bancarotta fraudolenta di due società cooperative tra il 2010 e il 2013

Al loro fianco l’avvocato Federico Bagattini che da sempre ha assistito la coppia
 «Mai vista una cosa del genere: «arresti domiciliari a due persone prossime a 70 anni per fatti asseritamente commessi al più tardi nel 2012
 Ci riserviamo ogni valutazione», ha detto Bagattini

Ai domiciliari è finito anche un imprenditore di Campi Ligure, in provincia di Genova
 La prima reazione dell’ex premier Matteo Renzi, che ha annullato la presentazione del suo libro in programma a Torino, è stata di massima «fiducia nella giustizia italiana»
Poi però è venuta fuori anche tutta la rabbia:
 «non accetto processi in piazza o sul web», ha detto, «i miei genitori si difenderanno in tribunale» anche perché, «chi ha letto le carte dice che è un provvedimento assurdo»

Secondo la procura di Firenze, l’inchiesta è coordinata dal procuratore Giuseppe Creazzo e condotta dall’aggiunto Luca Turco e dal pm Christine Von Borries,
 i Renzi avrebbero provocato il fallimento di tre cooperative, dopo averle svuotate

Il tutto sarebbe partito dalle indagini sulla `Eventi 6´ - la società specializzata nella distribuzione di materiale pubblicitario, prima intestata a Tiziano Renzi e poi passata alla moglie - e su tre cooperative (La Delivery, Europe service Srl´ e Marmodiv)

Nell’estate scorsa gli uomini della Guardia di Finanza perquisirono due delle tre cooperative acquisendo molto materiale e nell’ottobre scorso il pm Turco avrebbe chiesto il fallimento della Marmodiv

Proprio dal materiale sequestrato nel corso di quelle perquisizioni, i magistrati si sarebbero fatti la convinzione del reato di bancarotta fraudolenta che oggi ha portato all’arresto
La decione è stata presa dal gip Angela Fantechi perché, secondo il magistrato, sussiste il concreto e attuale «pericolo» che gli indagati commettano reati della stessa specie di quelli per cui si procede, tributari e fallimentari

 Non solo, continua, si tratta di reati che «non sono occasionali» ma si inseriscono in un unico programma criminoso che va avanti da molto tempo, realizzato in modo professionale e coinvolgendo numerose altre persone

I problemi giudiziari di Tiziano Renzi e Laura Bovoli cominciarono quando iniziò l’ascesa del figlio dopo l’esperienza come sindaco di Firenze

 La prima inchiesta che li vide indagati partì da Genova nel 2014 e poi il padre dell’ex premier entrò nell’inchiesta Consip, dalla quale però è uscito con un’archiviazione

Anche altre procure si sarebbero occupate dell’attività delle loro società e delle cooperative o di personaggi a loro legati

 Tra queste la procura di Cuneo e quella di Trani
 Proprio da Cuneo, secondo quanto appreso, sarebbero arrivati altri faldoni che i pm fiorentini hanno potuto utilizzare per avanzare l’accusa di aver causato il fallimento delle stesse cooperative

Nell’ottobre scorso Tiziano Renzi annunciò di voler lasciare tutti gli incarichi nelle società e di ritirarsi a vita privata
 Un mese prima il gup di Firenze Silvia Romeo, li aveva rinviati a giudizio per emissione di fatture false insieme all’imprenditore degli outlet di lusso Luigi Dagostino

 La prima udienza di questo processo è fissata per il 4 marzo 2019
Il post su Facebook : “Provvedimento assurdo e sproporzionato” 
Renzi, che convocato una conferenza stampa per domani alle 16 in Senato, ha quindi descritto attraverso un lungo post su Facebook il suo stato d’animo:

 «Sono costretto ad annullare la presentazione del libro a Torino per una grave vicenda personale. Da circa un’ora mio padre e mia madre sono ai domiciliari
 Ho molta fiducia nella giustizia italiana e penso che tutti i cittadini siano uguali davanti alla Legge
Dunque sono impaziente di assistere al processo
 Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato
 Mai
Adesso chi crede nella giustizia aspetta le sentenze
 Io credo nella giustizia italiana e lo dico oggi, con rispetto profondo, da servitore dello stato. Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano - oggi, casualmente proprio oggi - questo provvedimento

Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilità delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi è colpevole e chi no.
Da rappresentante delle Istituzioni difendo lo Stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia

Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione immeritata e ingiustificata
Se io non avessi fatto politica, la mia famiglia non sarebbe stata sommersa dal fango
 Se io non avessi cercato di cambiare questo paese i miei oggi sarebbero tranquillamente in pensione

 Dunque mi sento responsabile per il dolore dei miei genitori, dei miei fratelli, dei miei figli e dei miei nipoti
I dieci nipoti sanno però chi sono i loro nonni. Sanno che possono fidarsi di loro. E sanno che ciò che sta avvenendo è profondamente ingiusto

Ma voglio che sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro
 La politica non è un vezzo personale ma un dovere morale

Se qualcuno pensa che si possa utilizzare la strategia giudiziaria per eliminare un avversario dalla competizione politica sappia che sta sbagliando persona
 Non ho mai avuto così tanta voglia come stasera di combattere per un Paese diverso e per una giustizia giusta

Chi ha letto le carte dice che di questa storia si parlerà a lungo e che siamo davanti a una decisione assurda
 Io non ho letto le carte, aspetto le sentenze
 So però ciò che hanno fatto in questi anni alla mia famiglia
 E mi basta per dire che non accetteremo nessun processo nelle piazze o sul web

 I miei genitori si difenderanno in aula, come tutti i cittadini
 Io continuerò a combattere per questo Paese, forte della mia onestà
Forte delle mie idee
 Forte dell’affetto di tanta gente che sa perfettamente che cosa sta accadendo»

Salvini: 
“Se arrestano i genitori di un mio avversario, non festeggio” 

Matteo Salvini ha commentato dicendo:
 «Non c’è nulla da festeggiare
 Io festeggio quando si arrestano i mafiosi, i ladri, i terroristi, i delinquenti
 Se arrestano i genitori di un mio avversario politico non festeggio

 Altri vorrebbero vedermi sotto processo domani mattina quando ho solo difeso gli interessi del mio Paese»




https://www.lastampa.it/2019/02/18/italia/i-genitori-di-matteo-renzi-agli-arresti-domiciliari-per-il-fallimento-di-tre-cooperative-wwb7R3ZCBzScYuRVW334PM/pagina.html

1 commento:

  1. Qui si può liberamente scaricare il mio libro autobiografico sulle fraudolente sette mistiche e associazioni di ogni tipo (esistenza finanziata con questue vantate come fondi filantropici), che legalmente proteggono le loro attività di raccolta fondi attraverso ONG e statuti relativi.

    http://ilsenzaprofittoeletruffeong.blogspot.com/

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