«La lettera della famiglia di Emanuela Orlandi è stata ricevuta dal cardinale Pietro Parolin, verranno ora studiate le richieste rivolte nella lettera»
Il portavoce vaticano “ad interim”, Alessandro Gisotti, risponde così richieste avanzate dai famigliari di Emanuela Orlandi, la figlia del commesso vaticano di cui si sono perse le tracce dal giugno 1983, di aprire una tomba antica che si trova nel cimitero teutonico all’interno delle mura vaticane per trovare risposta al mistero collegato alla scomparsa di Emanuela
Alcune segnalazioni accrediterebbero l’ipotesi che il loculo nel cimitero teutonico in Vaticano possa custodire i resti della giovane
Ora la famiglia ha presentato formale istanza alla segreteria di Stato, in particolare al cardinale Pietro Parolin, per conoscere la storia di quel loculo, e per ottenerne l’apertura
Su Emanuela Orlandi «si è detto di tutto e di più. Manca solo una storia sui marziani...» commenta l’avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi
«Il desiderio di chiarezza» della famiglia Orlandi è più che legittimo, «è giusto
fare delle verifiche
La famiglia aspetta da 36 anni delle risposte e lo Stato gliele deve dare
Occorre togliere i coni d’ombra»
Alla tomba del cimitero teutonico si è arrivati «dopo una segnalazione anonima dell’estate scorsa - racconta Sgrò - Subito ci siamo mossi e abbiamo constatato che quotidianamente su quella lapide vengono deposti fiori e accesi lumini in segno di pietà nei confronti di Emanuela Orlandi
Possibile che una tomba del 1857 sia oggi meta di devozione?»
Ecco perché nell’istanza si reputa «opportuna una ricerca negli archivi di ogni documento relativo a tale loculo per individuare chi vi risulti essere stato sepolto
In ogni caso si chiede l’apertura della tomba» per fugare ogni dubbio sulla vicenda
Il sepolcro è dedicato alla principessa Sofia e al principe Gustavo von Hohenlohe che nel 1857 fu nominato arcivescovo da Papa Pio IX
Sovrasta la lastra funeraria la statua di un angelo (dalla datazione diversa rispetto alla tomba) che tiene in mano un foglio con la scritta in latino «Requiescat in pace» (Riposa in pace)
La segnalazione anonima arrivata a Sgrò era la foto della tomba (senza dire quale) e il consiglio di «cercare dove indica l’angelo»
https://www.lastampa.it/2019/03/04/italia/emanuela-orlandi-vaticano-allo-studio-richiesta-della-famiglia-di-aprire-tomba-cimitero-teutonico-Wgb1mRBntinv2O3EcTnqJI/pagina.html
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