martedì 16 aprile 2019

Calciatore gallese fa il saluto nazista: non viene punito perchè troppo ignorante, calciatori italiani invece dei geni..


Non conosceva il saluto nazista, sa a malapena che 80 anni fa un caporale austriaco con i baffi diventato dittatore della Germania stesse per regalare al pianeta la Seconda Guerra Mondiale e forse non ha mai sentito nominare Benito Mussolini e il fascismo
 Per questa ragione, per lesa ignoranza, il giocatore gallese Wayne Hennessey, portiere del Crystal Palace, 32 anni, ha evitato squalifiche o sanzioni dopo il gesto del braccio teso rilanciato su Instagram il 5 gennaio scorso, dopo una cena per festeggiare il successo in Coppa d’Inghilterra sul glorioso Grimsby, club di League Two, fondato nel 1878

L’autore della foto è il compagno di squadra tedesco Max Meyer, e qui ci sarebbe semmai da chiedersi se anche Meyer sia incolto come il portiere gallese

PALESE IGNORANZA 
 La Football Association aveva avviato un’inchiesta e il panel - composto da tre persone – al quale è stato affidato il caso ha deciso di non punire Hennessey per manifesta ignoranza

 Il gallese si è infatti difeso sostenendo di non sapere che il suo gesto fosse una fotocopia a colori del saluto nazista

 Ha mostrato altre immagini a sostegno della sua tesi, in cui si vede lo stesso gesto con il braccio destro

 A sua ulteriore discolpa, il portiere gallese ha fornito la versione che il braccio voleva attirare l’attenzione di in un cameriere

 "In effetti, Hennessey ha mostrato un considerevole grado di ignoranza, si potrebbe anche dire deplorevole – le conclusioni del panel FA - su qualsiasi cosa abbia a che fare con Hitler, il fascismo e il regime nazista

 Per quanto possa essere deprecabile che qualcuno ignori una parte così importante della nostra storia e del nostro mondo, non possiamo escludere che si tratti del suo caso

 Tutto ciò che possiamo dire (con il rischio di sembrare paternalistici) è che il signor Hennessey dovrebbe prendere conoscenza di eventi che continuano ad avere un grande significato per coloro che vivono in un paese libero”

L'INVITO 
Niente squalifica, niente multa, ma un invito a studiare la storia. Considerato il personaggio, forse è questa la vera punizione





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