mercoledì 8 maggio 2019

L'ex Armando Siri: "la corruzione non si combatte con le leggi ma con il buon senso", se lo dice lui..


Armando Siri ha parlato di lotta alla corruzione
Secondo il leghista non c'è bisogno dell'Anac, ma del buonsenso
Non mancano le sorprese quando alcuni esponenti del governo Lega-M5S parlano di tematiche che tutti noi diamo per scontate 
Armando Siri, leghista e ex sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, ha voluto affrontare il caso della corruzione nelle opere pubbliche
 Da un punto di vista davvero inedito: 
«Siamo l’unico Paese che ha un ente ulteriore contro la corruzione, sembra che diamo per scontato che siamo tutti corrotti e dobbiamo curarci, io penso che sia il contrario: 
siamo tutti persone corrette fino a prova contraria»

Armando Siri mostra la sua ricetta contro la corruzione

Quindi, la ricetta dell'ex sottosegretario non è quella di rafforzare l’apparato dell’Anac – ovvero l’ente anticorruzione che vigila sugli appalti pubblici e che è stato introdotto da qualche anno in Italia -, ma quella di utilizzare il buonsenso

 Proprio così

«Per curare la malattia della corruzione – sostiene Siri – abbiamo scatenato degli anticorpi che non solo non riescono a curare la malattia, ma hanno distrutto l’organismo, quindi è stata una reazione eccessiva
 (ndr: ..se lo dice lui..)»

L'ex sottosegretario, nel corso del suo intervento ha ricordato una serie di episodi controversi, come Expo o il Mose, 
in cui sono stati gestiti importanti flussi di denaro per la realizzazione di opere o eventi pubblici

Anche in quelle circostanze, l’autorità anticorruzione ha vigilato moltissimo, causando – secondo il punto di vista di Siri – rallentamenti
(ndr: ..capirai..in Italia..) 
nella realizzazione delle stesse opere ed eventi pubblici

Bastava usare il buonsenso
(ndr: ..che fenomeno..)

Secondo Armando Siri, basta il buonsenso
(ndr: ...livello alla W il parroco..)

Una formulazione, quella utilizzata dal ex sottosegretario leghista, che sembra risolvere con argomentazioni populiste un problema effettivamente radicato nel nostro Paese

 Ma visti i contrasti che ci sono stati tra il numero uno dell’anticorruzione Raffaele Cantone (che è stato sul punto di lasciare l’incarico) e il governo..




https://www.giornalettismo.com/archives/2696095/armando-siri-corruzione

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