e-mail di Fabio Dolia a ' Il secolo XIX' ( secolo decimo nono)
Ho rilevato delle inesattezze nell'articolo pubblicato a pagina 38 del secolo XIX di ieri.
In un intervista ad Andrea Ghiselli si lascia intendere che la scelta di eliminare prodotti animali sia dannosa per la salute. Non è cosi, e a dirlo non è qualche militante animalista, ma l'Academy of Nutrition and Dietetics (ex ADA). La principale organizzazione dei nutrizionisti americani e la più grande al mondo.
Essa dichiara che ' le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese quelle vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza'.
Un altra grave inesattezza riguarda la presunta innaturalità della scelta vegana, che costringerebbe ad assumere integratori (esempio classico la vitamina B12).
Ebbene, tale vitamina non è affatto di origine animale, ma batterica e si trova nel terreno.
Un tempo
sia gli uomini che gli animali si potevano cibare dei prodotti della terra senza dover lavarli e sterilizzarli assumendo cosi sufficienti quantità di B12.Un tempo
Ora anche gli animali da allevamento non brucano più l'erba, ma vengono nutriti artificialmente basta verificare nelle etichette di qualsiasi cibo loro destinato per vedere come la B12 e moltissimi altri nutrienti sono in realtà addizionati dall'uomo!
Quindi non solo i vegani ma anche gli ONNARIANI* fanno ricorso a integratori artificiali... solo che i primi lo fanno in maniera consapevole (e solo se necessario**) i secondi lo fanno quotidianamente a propria insaputa.
* ndr: nessun essere animale è onnivoro dato che in biologia e zoologia il suffisso voro vuol dire 'adatto a' e nessun essere vivente ha apparati digerenti multipli ( granivoro,carnivoro,folivoro,erbivoro, FRUTTIVORO,semivoro...), quegli esseri che si cibano di tutto quello che entra loro in bocca quindi non si definiscono onnivori ma onnariani.
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