I 3 000 metri siepi (comunemente chiamati anche siepi) sono una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera, che fa parte del programma olimpico.
La specialità sembra sia nata nel 1850 da un'idea di alcuni studenti di un college di Oxford, i quali pensarono ad una competizione podistica nella quale i corridori avrebbero dovuto superare barriere e pozze d'acqua[1].
La proposta ebbe successo tanto che la disciplina venne inserita nei Giochi olimpici di Parigi del 1900. Inizialmente la distanza da percorrere era 2 500 metri ma nel 1920 si decise di optare per la lunghezza che si corre tutt'oggi, ovvero 3 000 metri. Il primo record ufficialmente registrato fu quello dell'ungherese Sándor Rozsnyói che lo fissò in 8'49"6.
Gli atleti devono percorrere 3000 m in pista, con la difficoltà, rispetto ai 3000 metri piani, di dover saltare 35 ostacoli alti 91 centimetri (76 per le donne), di cui 28 normali e 7 con l'acqua: 5 per ognuno dei 7,5 giri da 400 m da effettuare
. Dei 5 ostacoli del giro, quattro sono barriere mobili (ma stabilizzate da pesanti supporti di ferro) posizionate sulla pista, mentre il penultimo ostacolo consiste in una barriera simile seguita da una vasca piena d'acqua, scavata all'interno della pista, da cui gli atleti devono uscire.
La vasca, detta riviera, misura 3,66 x 3,66 metri a profondità variabile, in quanto il pavimento della vasca è inclinato; per questo motivo la profondità dell'acqua diminuisce in altezza via via che ci si allontana dalla rampa. Tutte queste caratteristiche fanno sì che i 3000 m siepi siano considerati una gara di mezzofondo che contempla anche particolari aspetti tecnici, legati a siepi e riviere da superare.
Quasi tutti le moderne piste d'atletica hanno la riviera piazzata all'interno della seconda curva (il che comporta che il giro misuri leggermente meno di 400 m). In passato era comune trovare la riviera all'esterno della curva, soluzione più scomoda in quanto restringe notevolmente il raggio della curva stessa, questa particolarità la si può trovare sulla pista di Daegu.
In campo maschile, negli ultimi 20 anni, i kenioti hanno esercitato un dominio pressoché assoluto, mentre tra le donne spiccano le atlete dell'Europa dell'Est. La gara dei 3000 siepi femminile è stata una delle ultime discipline introdotte nel calendario dell'atletica leggera.
http://it.wikipedia.org/wiki/3000_metri_siepi
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