Sul finire degli anni 50 Cavallè fu protagonista di una vicenda legale che ebbe grande eco, nella quale fu coinvota la filiale francese della Astaldi Costruzioni, la Entreprise de constructiones Astaldi, che venne condannata ad una pena pecuniaria con sentenza del Tribunale di Miana del 30 giugno 1960.
PROGETTI
La Maggiolina (Milano)
Nell’immediato dopoguerra Mario Cavallè si rese protagonista di una delle più curiose esperienze di architettura residenziale in Italia, edificando nel quartiere della Maggiolina (periferia nord-est di Milano) le cosiddette Case a Igloo e le Case a Fungo.
Si trattava di due piccoli complessi di abitazioni monofamiliari a pianta circolare
con le curiose forge, rispettivamente, di igloo – su un solo piano fuori terra – e di funghi su due, di cui, fortunatamente, rimangono tutt’oggi alcuni esemplari a testimonianza dell’estro di Cavallè, sopravvissuti alla febbre demolitrice della speculazione edilizia degli anni 60, anche grazie all’intervento dell’architetto Luigi Figini che si attivò affinche venissero salvaguardate dai Beni Culturali.
Residence Touring (Cervia)
La più originale di tutte le ville antiche di Milano Marittima è senza dubbio la Villa Perelli (oggi Residence Touring), sull’attuale piazzale Genova alla Settima Traversa. Costruita dall’ingegnoso ed estroso architetto Mario Cavallè nel 1940 (alcune fonti riportano 1942), pare che vi ospitò niente di meno che Benito Mussolini che a Milano Marittima veniva spesso. Di certo c’è, che ancora negli anni del dopoguerra ed oltre, si potevano vedere i padroni di casa desinare all’ombra delle 5 colonne serviti da camerieri in guanti bianchi, la qual cosa non era e non è tuttora poi così infrequente presso certe famiglie “storiche” di Milano Marittima. Il Touring era anche il punto di riferimento della società elegante non solo per le vacanze e le feste, ma anche per i pomeriggi sportivi attorno al suo campo da Tennis, dov’era frequente trovare in primis i nomi dei residenti storici e di qualche loro ospite, come la sig.ra Anselma Cialdi (nata Arfelli e padrona di casa insieme alla sorella Annamaria e all’elegantissimo cognato Baracchini) e la contessa Susanna Ginanni-Fantuzzi, la sig.ra Bianchi di Milano (di famiglia di fondatori) e la contessa Wanda Malagola, oppure il conte Ottavio Ausiello-Mazzi ed il barone Carlo Frolichstal (manager delle industrie Ilpea di Malgesso Varese). L’edificio con le sue colonne e le imponenti stanze poste sopra di esse, rimane un silente monumento in stato di abbandono, che attesta la fine eleganza architettonica dell’espansione di Milano Marittima. Fonte: CerviaMilanoMarittima.com (segnalataci dall’architetto Alberto Silvestrini)
Cinema Istria (Milano)
Il Cinema Istria fu edificato negli anni 40 ed attualmente occupato da un concessionari di automobili sarà presto ristrutturato, per essere adibito a spazio ludico cretivo, dallo studio d’architettura Studiometrico che ha il compito di esaltante gi elementi architettonici distintivi del progetto originale di Cavallè.
Descrizione tecnica: La struttura è costituita da una sala da 1.100 posti distribuiti su due livelli, con un volume di 6.600 mc su una superficie di 1.300 mq il cui tetto curvo poggia su un serie di archi in cemento armato. Nell’adiacente magazzino di 350 mq, una serie di colonne sorregge delle travi longitudinali che si uniscono al muro curvo di fronte allo schermo. Fonte: Studiometrico.com
PUBBLICAZIONI
Mario Cavallé, Tecnica delle costruzioni di Cinema e Teatri, Gorlich Editore, Milano 1958
BIBLIOGRAFIA
Marina Moioli, Il giro di Milano in 501 luoghi, Newton Compton, 2014 (ISBN 8854170321)
Raffaele De Berti, Un secolo di cinema a Milano, Il Castoro, 1996 (ISBN 8880330632, 9788880330639)
Antonio Astolfi, Il Diritto negli scambi internazionali, Volume 7, Università di Padova. Istituto di studi anglo-americani, 1968
Costruzioni in Cemento Armato: Studi E Rendiconti, Volume 1, Pubblicazzione di Italcementi, 1964
Architecture and Building: Reviewing the Architecture of Today, Volume 26, the University of Michigan, 1951
The… Theatre Catalog, J. Emanuel Publications, Incorporated, 1950
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