mercoledì 30 settembre 2015

MELA ROSSA, frutta dolce,ortaggio e grassa battono la depressione

Avete perso il conto delle cose a cui fa bene una dieta prevalentemente vegetariana? Oltre a favorire la salute cardiovascolare e a prevenire il cancro, aiutando anche a stare in linea, uno studio appena pubblicato su BMC Medicine sostiene che mangiare frutta e verdura, legumi e noci possa prevenire l'insorgenza della depressione, la malattia mentale in assoluto più diffusa.

Per la prima volta i ricercatori hanno analizzato insieme e messo a confronto diversi modelli alimentari sani e la loro associazione con il rischio di depressione. I regimi alimentari a confronto erano la dieta mediterranea, la dieta provegetariana e l'Alternative Healthy Eating Index-2010, che prevede un elevato consumo di frutta e verdura, cereali integrali, acidi grassi polinsaturi, noci, grassi omega-3 e un basso apporto di carni rosse e trasformate, cereali raffinati, zucchero e bevande dolcificate.

"Volevamo capire quale ruolo gioca la nutrizione nella salute mentale", spiega Almudena Sanchez-Villegas, dell'Università di Las Palmas a Gran Canaria, autrice principale dello studio, "in quanto riteniamo che certi modelli alimentari potrebbero proteggere le nostre menti. Queste diete sono tutte associate a benefici per la salute fisica e ora scopriamo che potrebbero avere un effetto positivo sulla nostra salute mentale".

Lo studio ha incluso oltre 15.000 partecipanti, non depressi al momento del reclutamento, tutti ex studenti del'Università di Navarra, in Spagna, che facevano parte del progetto Seguimiento Università della Navarra, uno studio di coorte iniziato alla fine del 1999 che ha seguito i laureati nel corso degli anni monitorandone con questionari periodici stili di vita e varie malattie, tra cui diabete, obesità, depressione. Hanno completato questionari per valutare la dieta all'inizio del progetto e di nuovo dopo 10 anni. Un totale di 1.550 partecipanti ha riferito una diagnosi clinica di depressione o aveva usato farmaci antidepressivi dopo un follow-up mediano di 8,5 anni.

Qual è la dieta che protegge maggiorente da questo rischio? L'Alternative Healthy Eating Index-2010 era associata alla maggiore riduzione del rischio di depressione.

Secondo Sanchez-Villegas potrebbe esserci un effetto soglia "La differenza evidente si verifica quando i partecipanti iniziano a seguire una dieta più sana. Anche una moderata aderenza a questi modelli alimentari sani è stata associata a una riduzione importante del rischio di sviluppare la depressione. Tuttavia, non abbiamo visto alcun beneficio aggiuntivo quando i partecipanti hanno mostrato un'aderenza elevata o molto elevata alle diete". Superata una certa soglia, quindi, la riduzione del rischio raggiunge un plateau e smette di aumentare.
Perciò non è necessario diventare maniaci del mangiar sano per assicurarsi i benefici che il giusto mix di nutrienti può fornire alla nostra salute non solo fisica ma anche mentale.

Ndb* NON SMETTE DI AUMENTARE...la riduzione del rischio depressione deriva dal miglioramento dei neurotrasmettitori per la diminuzione di carni, pesce e latticini.......miglioramenti ulteriori si possono avere diminuendo i semi( specialmente i legumi ed i cereali col glutine)

informazione completa qui

*NOTA DEL BLOG

Nessun commento:

Posta un commento