mercoledì 28 ottobre 2015

Carni e tumori: il prossimo è il caffè

A maggio l’agenzia IARC analizzerà «caffè, matè e altre bevande molto calde» per decidere se inserirle nelle liste delle sostanze cancerogene. Prima altre sette molecole tra cui una della classe dei bisfenoli

Ci sarà anche il caffè tra le sostanze “sotto investigazione” da parte della IARC, l’agenzia dell’Oms per la ricerca sul cancro che ha inserito le carni lavorate e rosse nella lista dei cancerogeni. 
Secondo il sito della stessa agenzia le prossime monografie in programma riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell’industria e poi, a fine maggio 2016 “il caffè e altre bevande calde”.

Il primo meeting, previsto nella settimana tra il 2 e il 9 febbraio 2016, riguarderà un elenco preliminare di sette molecole tra cui una della classe dei bisfenoli, già conosciuti perché interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche e l’idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi. 



Tra il 24 e il 31 maggio 2016 verrà affrontato invece dagli esperti della IARC invece il tema “caffè, matè e altre bevande molto calde”. Per questa monografia la fase di raccolta dati, in cui chiunque può segnalare studi scientifici riguardanti la cancerogenicità, si chiuderà il prossimo 22 aprile, 



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