Possono ottenerla anche single e coppie gay. In molti casi sono stati adottati i figli del partner
In Italia la stepchild adoption è già possibile. Nel 2014 Il Tribunale per i Minorenni di Roma riconobbe l’adozione di una bimba allevata da una coppia di due donne conviventi. Era figlia biologica di una delle due madri, l’aveva avuta all’estero con la procreazione eterologa assistita, il Tribunale accolse l’istanza per ottenere l’adozione della bimba da parte della mamma non biologica.
Qualcuno allora gridò al “colpo di stato” ma tutto avvenne nel pieno rispetto della legge italiana e in nome dell’interesse superiore del minore.
Esiste già da 33 anni una norma che permette adozioni di minori nei così detti “casi particolari” (art.44 della legge 184/83) per cui possono adottare anche dei single, indifferentemente che siano maschi o femmine. E’ una norma che viene applicata a circa 500 casi all’anno, che rappresentano situazioni considerate come delle eccezioni. In alcuni di questi casi l’adozione è la salvaguardia di un rapporto affettivo già in atto con il minore, per esempio da parte di una persona che l’ha precedentemente avuto in affido o che se ne è comunque occupata.
Può riguardare altrimenti un minore adottabile, ma che nessuno abbia voluto adottare, o che sia portatore d’ handicap, o orfano di padre e di madre. Chi fosse giudicato idoneo ad adottare bambini appartenenti a queste categorie, e a tutti gli effetti diventarne genitore, deve naturalmente passare per un iter molto rigoroso, in cui un tribunale verifichi che quel tipo d’ adozione sia la miglior soluzione possibile per il minore. E’ importante però sapere che in questo caso non è richiesto che il genitore sia regolarmente sposato o accoppiato, può indifferentemente trattarsi di una persona single non coniugata (senza distinzione di genere) o una persona convivente more uxorio.
La regola del diritto a un papà e una mamma non è applicabile a tutti quelli che sono considerati figli di un Dio minore? O più crudamente espresso: se nessuno è in grado di farsi carico del tuo sostentamento, se sei orfano e solo al mondo o se hai un handicap grave e ti hanno depositato in un istituto, nessuno protesterà e indirà guerre di religione sul sesso di chi ti voglia adottare come figlio, purché si trovino persone disposte a farsi carico della tua vita.
Da un punto di vista opposto è sicuramente una norma che merita riflessione, rappresenta la prova che, in termini di diritto, la volontà e la possibilità di essere genitore è più estesa di quanto si affermi con decisione.
Invocare leggi della natura non ha peso giuridico quando un bambino è disperatamente abbandonato da tutti, di conseguenza dovrebbe essere accettato che la responsabilità di allevare un essere umano, anche senza specifici problemi, non dovrebbe essere condizionata dal fatto di essere maschio, femmina, accoppiato, single, come pure da ogni possibile appartenenza o scelta di vita affettiva e sessuale.
http://www.lastampa.it/2016/02/13/italia/politica/per-le-adozioni-particolari-la-legge-c-da-anni-si-applica-volte-lanno-oekupvuv8mVAHGkNKNngsK/pagina.html
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