giovedì 18 febbraio 2016

Zucca spinosa o Chayote x la cucina fruttariana

Famiglia: Cucurbitaceae
Genere: Sechium
Specie: S. edule



Origine e diffusione
E' una pianta originaria del Sud America e coltivata nei paesi dell'area costiera del continente e nelle isole. Il maggior esportatore di Chayote è la Costa Rica. È conosciuto anche in Italia, dove è chiamato zucca centenaria, zucchina spinosa, patata spinosa, melanzana spinosa, melanzana americana, lingua di lupo: in realtà è corretto chiamarlo con il suo nome italianizzato dal nome scientifico Sechium Edule (quindi Sechio) oppure col nome spagnolo chayote, di origine atzeco (chayutli).

Caratteristiche
I frutti hanno forma ovoidale e possonoraggiungere i 15 cm di lunghezza; il colore superficiale può andare dal verde scuro (quando il Chayote è acerbo) fino al giallognolo (Chayote maturo e dunque commestibile).



La parte più interna del frutto è l'embrione ed il seme (botanico) della pianta, mentre tutta la polpa circostante del frutto costituisce in buona parte sostanza di accumulo e riserva del seme stesso, (condizione di viviparità), il tutto, interno ed esterno, costituisce quindi il seme (in senso orticolo) della pianta.
Presenta alcune volte delle caratteristiche escrescenze aghiformi che la rendono molto riconoscibile e particolare. Il Chayote è commestibile

Tecnica colturale
Il frutto va interrato leggermente, meno della metà, non appena ha emesso il germoglio fogliare (a primavera avanzata).
Innaffiare di rado per non causare il marciume del seme. Per non rischiare marcescenze, si può piantare il seme in vaso tenuto al riparo delle piogge nel periodo di germinazione, che dura circa venti giorni. Non appena la piantina ragginge i 30/40 cm si può procedere al trapianto in terra piena.
Concimare con stallatico. Necessita di sostegni, la crescita può raggiungere i 10 metri. Deve essere irrigata frequentemente.

La fioritura incomincia durante l’estate e i frutti si raccolgono in ottobre-novembre e si conservano in luogo fresco fino all’inizio della primavera. La pianta all'arrivo dei primi freddi si dissecca, ma la parte radicale rimane attiva e rigermoglia in primavera, per diversi anni.

Impiego

Viene usato in cucina come una normale zucchina:
di solito viene fritto e condito con sale (indispensabile a causa del sapore dolciastro dell'ortaggio), stufato o bollito e condito come un'insalata, o ancora abbrustolito come contorno

Avversità e parassiti
Può essere attaccata dal ragno rosso e dagli afidi, durante il periodo della fioritura  bisogna controllare gli attacchi di formiche che sono ghiotte dei piccoli frutticini appena spuntati dal fiore.


Nessun commento:

Posta un commento