martedì 20 dicembre 2016

Revoke di WhatsApp: si potranno cancellare i messaggi inviati prima che vengano letti

Nuovo aggiornamento per la piattaforma di messaggistica istantanea più diffusa tra i giovani


Fine anno all'insegna delle novità per la famosa applicazione di messaggistica istantanea che prende il nome di Whatsapp, strumento di utilizzo comune e totalmente gratuito gestito dalla Facebook Inc. società titolare del famoso social network che ha rivoluzionato il modo di comunicare. L'introduzione di nuovi aggiornamenti ha fatto propendere nelle ultime settimane all'abbandono di alcune piattaforme ritenute ormai "obsolete" in modo da concentrare tutti gli sforzi verso i nuovi e più performanti hardware di ultima generazione in voga negli ultimi mesi e dotati delle ultime versioni dei più diffusi sistemi operativi.

Arriva Revoke
L'ultimo aggiornamento che è stato diffuso per ora solo in fase di test ha portato al rilascio dell'aggiornamento che consentirà l'utilizzo della funzione denominata "revoke". Uno strumento che renderà a breve disponibile per tutta l'utenza la possibilità di potere revocare un messaggio inviato per sbaglio o del quale ci si è pentiti prima che l'utente destinatario del medesimo possa averlo letto. Con ogni probabilità si continuerà comunque a ricevere il messaggio di notifica ma all'apertura della #chat non si potrà leggere nulla di quanto ricevuto.
Un comando in fase di sperimentazione e che potrebbe comunque subire qualche modifica per renderlo il più possibile utile al grande pubblico che da sempre ha spinto per ottenere una funzionalità ritenuta molto utile.

La possibilità di potere revocare i messaggi rappresenta una funzione presente nella versione di prova di Whatsapp 2.17.1.869 attiva nella beta di WhatsApp per iOS. Questo comando è solo l'ultimo di una serie di aggiornamenti iniziati con l'annullamento dell'abbonamento annuale al servizio (ora è gratis per sempre) e l'introduzione di importanti aggiornamenti che hanno incrementato la molteplicità di strumenti a disposizione, rendendo l'applicazione di messaggistica un sistema multifunzionale e che potrebbe continuare a predominare il campo della comunicazione tra i giovani ancora per molti anni a venire.





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