domenica 1 ottobre 2017

E se i prossimi ATTACCHI INFORMATICI colpissero i SATELLITI artificiali?

Alla Cybertech Europe di Roma, l’italiana Leonardo ha presentato insieme all’ESA nuove soluzioni per impedire che le reti spaziali di comunicazione e geolocalizzazione non cadano in mano dei cybercriminali



I cyber attacchi sono diventati sempre più frequenti. E riguardano anche i satelliti, o le reti satellitari che dallo spazio forniscono ormai da tempo servizi sempre più importanti per le attività di tutti i giorni: telecomunicazioni, navigazione, osservazione, telerilevamento, per citarne alcuni, grazie a una trasmissione continua di dati

Ma i sistemi di acquisizione dati e controllo, in passato sono stati raramente costruiti considerando le problematiche della sicurezza informatica, diventando quindi vulnerabili a una serie di minacce
 Inoltre, i sistemi satellitari sono pensati per durare molti anni, per cui potrebbero risultare datati e difficili da aggiornare considerato il contesto


L’industria satellitare sta facendo sempre più ricorso a prodotti e tecnologie commerciali sviluppati per il mercato IT e per una maggiore interoperabilità con le reti IP a banda larga
Secondo gli esperti, questo ne aumenterebbe la vulnerabilità

Di queste tematiche si è discusso a Roma nelle due giornate della conferenza Cybertech Europe 2017, dove anche l’industria italiana ha presentato progetti sulla cyber sicurezza per le reti satellitari
 In particolare, Leonardo ha annunciato la definizione di requisiti e processi per il programma di navigazione satellitare “Galileo”, gestito dalla Commissione europea, che ha delegato all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) la responsabilità della realizzazione del sistema

Leonardo è impegnata anche nella gestione delle operazioni e nella fornitura di tecnologie di bordo: «La cyber security delle infrastrutture spaziali è sempre più strategica», spiega l’AD di Leonardo, Alessandro Profumo

«È necessario sviluppare nuove tecnologie, anche in una logica di collaborazioni internazionali, capaci di proteggere gli asset satellitari, che hanno un ruolo essenziale nella vita quotidiana dei cittadini e nel funzionamento delle infrastrutture critiche delle nazioni, dalle comunicazioni ai trasporti alla difesa»

Un attacco alle infrastrutture satellitari potrebbe riguardare tanto il furto di dati presso i centri di controllo a Terra, quanto implicazioni sull’operatività dei satelliti stessi

 Secondo i dati del report annuale dell’Office of Management and Budget statunitense (presentato a marzo 2017 al Congresso), nel 2016 la NASA ha registrato 1.484 incidenti informatici, tra cui centinaia di attacchi eseguiti da siti web o applicazioni web, cosi come la perdita o il furto di dispositivi

Uno dei settori particolarmente legati ai servizi satellitari è quello del trasporto. Nel 2015 erano circa 5.000 gli aerei connessi alla Rete; entro il 2025 questo numero potrebbe triplicare

Secondo esperti e analisti, eventuali attacchi alla rete del trasporto aereo determinerebbero seri danni in termini economici e potenziali incidenti

Galileo, che ha avviato i primi servizi operativi lo scorso dicembre 2016, è il sistema globale di navigazione e localizzazione satellitare che garantirà all’Europa autonomia e massima precisione nel rilevamento della posizione, e promette servizi affidabili e precisi per cittadini, trasporti, telecomunicazioni, sicurezza, gestione delle emergenze, ricerca e soccorso, imprese, banche e utilities

 Leonardo, partner di Galileo sin dall’inizio del programma (di cui garantisce la gestione operativa e logistica con Telespazio attraverso Spaceopal), ha realizzato anche i sensori di assetto per il controllo della posizione dei satelliti, un sofisticato ricevitore, e gli orologi atomici all’idrogeno utilizzati per segnarne il tempo




http://www.lastampa.it/2017/09/28/tecnologia/news/e-se-i-prossimi-attacchi-informatici-colpissero-i-satelliti-artificiali-tT18nr2zLG8TlGRFPXweMJ/pagina.html

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