venerdì 15 dicembre 2017

SCANDALOSE CANDIDATURE PD: RENZIE FIRENZE, BOSCHI ERCOLANO, Gentiloni ROMA, Franceschini FERRARA, Delrio REGGIO EMILIA..

Mappa delle candidature: per chi gareggia nei collegi in bilico paracadute nel proporzionale



Le piantine delle regioni d’Italia ingrandite per l’occasione e suddivise tra collegi della Camera e del Senato, con nomi, cognomi e appartenenze, sono infilate in una cartellina che ben pochi finora hanno potuto vedere, solo quelli che contano del giglio magico renziano

La mappa delle candidature, ancora suscettibile di molte correzioni, ha già preso forma: 
gran parte dei candidati, di cui la gran parte ignari, figurano già assegnati ad una zona se non addirittura a dei collegi precisi

E se la fotografia restituita da chi ha letto questi elenchi appare quella di un dossier già istruito a un mese dalla chiusura delle liste elettorali, di certo questa prima lista dei candidati farà a breve il giro vorticoso nel tormentato mondo dei Dem

I gruppi  
Il team delle candidature che pare faccia capo a Luca Lotti, che alla fine lascerà l’ultima parola a Matteo Renzi, ha suddiviso i collegi in quattro gruppi

al primo posto i «collegi sicuri»,
 seguiti dalla categoria «collegi contendibili, verso-vinti»,
 questa la dizione colorita per dare l’idea di una partita quasi scontata
La classe successiva è quella dei «collegi contendibili, verso-persi», dove bisogna giocarsela senza troppe speranze
Per finire con l’ultima categoria «collegi persi», girone dantesco dove ovviamente nessuno vuole finire bruciato

Ma accanto ai collegi figurano poi i cosiddetti «listini», ovvero quel breve elenco di nomi che si contano sulle dita di una mano, che spiccano nella quota proporzionale della scheda elettorale

Il primo posto e anche il secondo dei listini sono spesso sicuri ed è quello il paracadute concesso ai big che andranno a rischiare l’osso del collo in collegi affatto certi sulla carta

I grandi  
E dunque, partendo dall’alto, il nome di Matteo Renzi, figura nella piantina nel collegio di Firenze città e potrebbe campeggiare anche nei listini di Torino, Milano e Napoli

Il premier Paolo Gentiloni farà la sua battaglia in un collegio di Roma, così come il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti e Matteo Orfini

 Chi non si doterà di «paracadute» nei listini sarà proprio Luca Lotti, candidato solo nel collegio di Empoli (considerato però blindato)

Boschi pare destinata nel collegio di Ercolano e forse nei listini della Campania

Dario Franceschini di certo ci sarà (le deroghe ai tre mandati in Parlamento valgono per tutti i ministri e i graduati del Pd) e correrà nella sua Ferrara, coperto dalla presenza nei listini dell’Emilia

Andrea Orlando correrà tra genova e La Spezia, Gianni Cuperlo in un collegio sicuro dell’Emilia o in un listino a Roma, Michele Emiliano In Puglia

A Firenze saranno candidati anche la senatrice Rosa Maria De Giorgi e David Ermini, che avrà il suo paracadute nei listini della sua zona, il Valdarno fiorentino

Il tesoriere Bonifazi, se pur toscano, pare sarà candidato a Torino dove è stato già eletto, mentre in Toscana resterà il sottosegretario Giacomelli e il segretario regionale Dario Parrini

Così come la ministra Fedeli e il plenipotenziario di Renzi al Senato, Andrea Marcucci, destinato al collegio di Lucca Massa Carrara (a rischio) e ai listini circostanti come tutela

Anche Lorenzo Guerini avrà il suo paracadute nei listini, gareggiando in quel di Lodi dove nulla è scontato

In Lombardia ci saranno anche il ministro Martina, Emanuele Fiano e il segretario del Pd regionale, Alfieri

A Trieste correrà il capogruppo Ettore Rosato, mentre la governatrice Debora Serracchiani dovrebbe avere un collegio senatoriale che copre tutto il Friuli Venezia Giulia

Graziano Delrio correrà a Reggio Emilia

 Torneranno da Bruxelles le europarlamentari Simona Bonafè, che correrà a Scandicci, Alessandra Moretti nel Veneto e Pina Picierno in Campania

In Calabria spiccherà il nome di Marco Minniti, in Sicilia sarà candidato il sottosegretario Davide Faraone

Tra le new entries, ricorrono i nomi di Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido protagonista di battaglie contro la violenza sulle donne, salita sul palco alla Leopolda e dell’astronauta Samantha Cristoforetti

I cespugli  
Ora, come avvenne ai tempi del Mattarellum (quando piazza Santi Apostoli, sede dell’Ulivo era teatro di trattative notturne a oltranza tra le varie sigle), anche stavolta la coalizione bonsai messa in piedi da Renzi obbligherà il leader a fare buon viso a cattivo gioco

Visto che in molti casi la vittoria dei collegi si decide sui decimali, il potere dei piccoli cresce a dismisura
Malgrado ciò il Pd - tolta la trentina di collegi da destinare alle minoranze interne - almeno ad oggi non vorrebbe concedere più di una ventina di candidature tra tutti i gruppi extra Dem: 
che saranno molti

Nella lista dell’Ulivo bonsai battezzata oggi (si chiamerà Insieme) appaiono personaggi come il prodiano Giulio Santagata, Bonelli per i Verdi, Nencini per i socialisti e qualche sindaco ex Sel

 Quella centrista avrà di certo Casini, Lorenzin, Galletti e Dellai

Poi ci sarà la lista Bonino, con Della Vedova e Cappato..





http://www.lastampa.it/2017/12/14/italia/politica/lotti-a-empoli-boschi-in-campania-ecco-dove-correranno-i-big-del-pd-xRmlceIkIPoE7w6JrifqiM/pagina.html

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