Sul (disperato) salvataggio di Gtt rischia di frantumarsi il monolite Cinquestelle
La granitica maggioranza che finora ha sorretto Chiara Appendino senza colpo ferire – anche a costo di digerire decisioni e progetti in aperto contrasto con il programma, come ex Westinghouse, centri commerciali, Città della salute – negli ultimi giorni ha cominciato a mostrare segni di cedimento
Fino all’epilogo di ieri sera, quando il vertice di maggioranza convocato per fare il punto sulla situazione della società di trasporto pubblico ha avuto un epilogo che solo pochi mesi fa sarebbe stato impensabile: la sindaca che abbandona la riunione prima del tempo, visibilmente provata, al termine di un fuoco di domande, dubbi, obiezioni
Da mesi il Comune tratta con la Regione il salvataggio di Gtt, in una situazione molto singolare: la giunta guidata da Sergio Chiamparino chiede garanzie alla Città che stenta a darle
Temporeggia, rifiuta l’ipotesi di cercare un partner, di ricapitalizzare l’azienda e pure di optare per il commissariamento
Mancano circa 20 milioni, tocca alla Città trovarli, e a dieci giorni dalla fine dell’anno non si sa da dove salteranno fuori
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle non perdono occasione per polemizzare con il Pd – al governo di Torino per 23 anni – accusandolo di aver distrutto Gtt
I loro colleghi in Comune, invece, tacciono, stretti tra la tentazione di polemizzare con gli avversari e la necessità di non sabotare la loro sindaca, per cui l’appoggio di Chiamparino in questa partita è essenziale
Il malessere su Gtt è però emerso in tutta la sua potenzialità esplosiva ieri sera, quando i consiglieri Cinquestelle hanno reclamato risposte e chiarimenti sul futuro dei lavoratori, sugli investimenti sul trasporto pubblico, sulle esternalizzazioni di alcuni servizi, previste nel piano di Gtt e da loro non condivise
Una sequenza di interventi da cui traspariva un certo nervosismo per l’essere tenuti all’oscuro dell’evolversi della situazione, che ha fatto perdere la pazienza ad Appendino
La sindaca ha abbandonato la riunione
Non era mai successo
Come non era mai successo che alcuni consiglieri del Movimento non votassero come da indicazioni della giunta
È accaduto due volte nell’ultima settimana: la prima quando la presidente della commissione Welfare Deborah Montalbano non ha partecipato al voto su Città della salute, progetto cui è apertamente contraria:
«C’è da preoccuparsi seriamente rispetto al nuovo strategico disegno che la Regione Piemonte sta costruendo rispetto ai servizi sanitari», ha scritto. «Tutto naturalmente presentato come nuove “eccellenze sanitarie”, da tremare e indignarsi»
È capitato nuovamente ieri, su una delibera del tutto secondaria: la riorganizzazione di Urban Center. Eppure tre consiglieri – il presidente della commissione Urbanistica Carretto, Paoli e Amore – non hanno partecipato al voto degli emendamenti concordati dal vice sindaco Montanari con il capogruppo del Pd Lo Russo
Scricchiolii in serie, anche fisiologici per un gruppo che finora non ha mai mostrato cedimenti. Ma, proprio per questo, significativi
http://www.lastampa.it/2017/12/19/cronaca/contestata-dai-cinquestelle-la-sindaca-sinfuria-e-se-ne-va-gOVviaWk7jzuMo2avDkeNM/pagina.html
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