venerdì 18 maggio 2018

CONTRATTO M5S-LEGA: LA SPUNTA SALVINI, c’è la flat tax mentre il reddito di cittadinanza è massimo 2 anni


L’aggettivo «italiano» spuntava un po’ dappertutto durante la discussione sul contratto di governo tra M5S e Lega

E Vincenzo Spadafora, ex presidente Unicef, oggi deputato grillino, ha dovuto sudare per evitare che finisse anche nel capitolo dell’infanzia: «Ricordiamoci che stiamo pur sempre parlando di bambini» è stato uno dei suoi tanti interventi per scongiurare un’invasione di italianità degli ex secessionisti della Lega 

“Prima gli italiani”  
Ma il tocco di Matteo Salvini e della sua ideologia del «Prima gli italiani» si percepisce un po’ ovunque nelle 39 pagine di programma suddiviso in 29 punti

 Tanto che se dovessimo mettere sulla bilancia i temi portati sul tavolo dai due partiti, a pesare di più sarebbero certamente quelli della Lega

Peso specifico, si intende
E sembrerebbero pensarla allo stesso modo dallo staff della comunicazione del M5s se ieri, già alle otto del mattino, hanno sentito l’esigenza di precisare con i giornalisti di essere riusciti a infilare dentro il contratto «tutti i 20 punti» del programma presentato agli elettori prima del 4 marzo

In realtà basterebbe la sola analisi semantica per comprendere che alla fine, tira e tira, il contratto si è spostato molto verso i principi leghisti del sovranismo
La parola «sovranità», spesso seguita dall’aggettivo «nazionale», rimbalza più volte agli occhi, nella Bibbia del futuro governo. Nel capitolo Difesa, ma anche in Agricoltura come «sovranità alimentare»

Stesso discorso per «interesse nazionale» (capitoli Europa, Difesa ed Esteri)
All’opposto, «stranieri», aggettivo contrario al più luminoso «italiano» per il Carroccio, è termine usato sempre in contesti negativi

Si parla di abusivismo? La Lega chiede l’aggiunta di un paragrafo: «Gli occupanti abusivi stranieri vanno rimpatriati»

 Alla fine è saltato il riferimento alle «famiglie straniere residenti in Italia da almeno 5 anni» che nelle prime bozze erano destinatarie, assieme alle italiane, degli asili nidi gratuiti

Con quest’ultima modifica si ottiene l’effetto di creare bambini di serie A e di serie B 

Fin qui l’ermeneutica grillo-leghista dal punto di vista letterale
Poi ci sono i contenuti

In generale le formulazioni sono molto generiche, attente a declamare intenzioni più che a entrare nei dettagli

Il compromesso è frutto di un metodo preciso: 
dove possibile, le singole proposte sono state mescolate; per il resto, ognuno ha ceduto su un capitolo

Qualche esempio: sull’Ambiente, storica stella della cinque su cui è stato fondato il Movimento di Beppe Grillo, ha prevalso la tesi grillina

Sulle infrastrutture quella leghista (sono le arterie del Nord, soldi e lavoro), con buona pace delle storiche battaglie che hanno fatto la fortuna del M5S

La Tav Torino-Lione resta, sotto l’impegno «a ridiscuterne integralmente il progetto»

Sul Terzo Valico genovese scompare il riferimento che confermava il progetto caro alla Lega
Vuol dire che si farà

Immigrazione e niente Sud  
Passa la linea dura di Salvini, con qualche innesto del M5S sul «business» che ci sta dietro

Piange l’anima di sinistra del Movimento, costretta a inghiottire una stretta sulle moschee e gli imam:
 i grillini sono riusciti solo a eliminare l’obbligo delle prediche in italiano e i referendum comunali per decidere sulle costruzioni dei luoghi di culto

L’impressione, comunque, a spulciare le quasi 40 pagine, è che i n generale i 5 Stelle abbiamo piantato le loro bandiere e affermato i titoli delle loro proposte (vedi il conflitto di interessi), con aggiunte più che altro cosmetiche, mentre è prevalso il cuore del programma della Lega  

Il caso più eclatante è quello sul Fisco: 
c’è la Flat tax che ha permesso a Salvini di raggiungere il 17%, ma con due aliquote per evitare grane costituzionali

Il reddito di cittadinanza, madre di tutte le proposte grilline, è sopravvissuta ma si è schiantata contro il muro del limite massimo dei due anni preteso dal Carroccio

Con quella misura il M5S ha conquistato consensi oceanici al Sud, eppure non c’è un capitolo ad hoc sul Mezzogiorno

Forse perché ha dominato lo spirito settentrionale della Lega, la matrice originaria rappresentata al tavolo da uomini tutti del Nord

Giustizia e sicurezza sono i temi sui quali ha funzionato di più l’abbraccio tra i due
Ognuno ha portato a casa le proprie vittorie: 

la Lega la legittima difesa domiciliare slegata dalla proporzionalità 

e il M5S il Daspo per i corrotti, l’agente sotto copertura, la revisione della prescrizione

Un po’ annacquato invece il paragrafo sulle intercettazioni 

La cautela di Di Maio si sente su Europa, Deficit e Debito..:
 è vero che in ben due parti si parla dell’esigenza di rivedere i Trattati Ue, ma i 5 Stelle sono riusciti a contenere la volontà del leghista Claudio Borghi di sfondare il deficit

Così sugli Esteri: 
lo spirito condiviso è sintetizzato in appena 14 righe, mentre allo sport vengono dedicate due pagine

Un modo per evitare di impantanarsi in ulteriori polemiche internazionali, dopo gli applausi ricevuti ieri da Mosca




http://www.lastampa.it/2018/05/18/italia/sud-scomparso-stretta-sugli-imam-e-trattati-ue-da-ridiscutere-nei-negoziati-la-spunta-il-carroccio-FbCkRlEBoPGbNGfLaX8ytI/pagina.html

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