Il contrasto alle notizie false sul social network si intensifica
Colpiti i "portafogli" delle pagine che promuovono la disinformazione: "Se sbagliano, tagliamo le visualizzazioni dell'80%"
La lotta alle fake news e alla disinformazione di Facebook passa alla fase di attacco
Il product manager Tessa Lyons ha delineato le tre fasi, le tre mosse con cui la società intende combattere il fenomeno partendo dalla chiusura di qualsiasi pagina possa promuovere le bufale
"Le notizie false - ha detto Lyons - fanno male alle persone e fanno male a Facebook
Stiamo portando avanti investimenti significativi per fermarne la diffusione e promuovere il giornalismo di qualità e la cultura della notizia"
Come prima cosa, Facebook ha annunciato che rimuoverà ogni account e pagina che "viola le proprie politiche"
"Sebbene le notizie false non violano i nostri standard di comunità, spesso violano le nostre politiche in altre categorie, come spam, discorsi di odio o falsi account"
Una pagina che si spaccia per americana, ma che in realtà viene gestita dalla Macedonia, per esempio, sarà bloccata, perché "viola il nostro requisito che le persone usino le loro identità reali e non impersonino qualcun altro"
A tal fine sarà utilizzata l'intelligenza artificiale per "aiutare i nostri team a rilevare le frodi e a rafforzare le nostre politiche contro lo spam".
L'attacco più importante sarà quello al "portafogli" di chi promuove le false notizie
Per raggiungere l'obiettivo, Facebook ha innanzitutto iniziato a collaborare con verificatori di terze parti, che assicura sono "indipendenti e certificati dall'Imternational Fact-Checking Newtork", per "recensire e valutare la precisione degli articoli e dei post" sul social network
"Quando queste organizzazioni valutano qualcosa come falso, diamo una priorità molto più bassa a queste storie nel News Feed. Di media, ciò taglia le future visualizzazioni di oltre l'80%"
Meno visualizzazioni, meno clic, meno profitti dalle pubblicità e, quindi, meno interesse a promuovere le bufale:
è questo il processo logico che muove la strategia di Facebook
È soprattutto una comunità informata, che sappia discernere fra notizia falsa (o ambigua) e una vera, la prima arma contro la disinformazione
Per agevolare questa situazione Lyons ha presentato una delle ultime novità del social network, ossia la possibilità di avere un contesto della notizia
Parliamo di informazioni sulla testata giornalistica - come un eventuale collegamento alla pagina di Wikipedia - oppure articoli correlati in fondo al testo
"Le notizie false - ha aggiunto Lyons - hanno conseguenze distruttive e travolgenti in tutto il mondo
Abbiamo un'importante responsabilità e sappiamo di avere molto lavoro da fare per esserne all'altezza"
https://www.dday.it/redazione/26791/facebook-contro-fake-news-e-clickbait-le-pagine-colpevoli-penalizzate-dell80
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