lunedì 8 ottobre 2018

Vaticano: 'La PEDOFILIA non sarà PIU' TOLLERATA', quindi PRIMA era tollerata?


Papa Francesco ha disposto un esame approfondito del caso McCarrick, per appurare i fatti e arrivare alla verità
E la verità sarà seguita dovunque essa porti
È quanto afferma il comunicato della Santa Sede pubblicato 40 giorni dopo il dossier dell'ex nunzio Carlo Maria Viganò, che lo scorso 26 agosto aveva accusato Francesco di aver coperto il porporato abusatore arrivando a chiedere le sue dimissioni
Bergoglio, lo scorso 28 luglio, aveva tolto la berretta cardinalizia all'arcivescovo americano imponendogli una vita da recluso  

Il Vaticano, spiega la nota, è cosciente che possono essere stati commessi errori in passato da parte della gerarchia

In effetti,
Theodore McCarrick, molestatore di seminaristi e giovani preti, venne promosso vescovo di Metuchen (1981) quindi arcivescovo di Newark (1986),
 poi di Washington (2000)
 e infine creato cardinale 

Francesco, «consapevole e preoccupato per lo smarrimento che la pubblicazione delle accuse riguardanti la condotta» di McCarrick «stanno causando nella coscienza dei fedeli», ha inoltre disposto un esame di tutta la documentazione riguardante il caso

E c’è l'impegno a far sì che mai più si applichi un trattamento differente per i vescovi che hanno commesso abusi o li hanno coperti

La nota diramata nel pomeriggio dalla Sala Stampa vaticana ripercorre anzitutto la vicenda che ha portato al provvedimento del Papa nei confronti dell’arcivescovo emerito di Washington:
 «Nel settembre 2017, l’Arcidiocesi di New York ha segnalato alla Santa Sede che un uomo accusava l’allora cardinale McCarrick di aver abusato di lui negli anni Settanta

 Il Santo Padre ha disposto in merito un’indagine previa approfondita, che è stata svolta dall’Arcidiocesi di New York e alla conclusione della quale la relativa documentazione è stata trasmessa alla Congregazione per la Dottrina della Fede

 Nel frattempo - informa il comunicato - , poiché nel corso dell’indagine sono emersi gravi indizi, il Santo Padre ha accettato le dimissioni dell’arcivescovo McCarrick dal Collegio cardinalizio, ordinandogli la proibizione dell’esercizio del ministero pubblico e l’obbligo di condurre una vita di preghiera e di penitenza» 

La Santa Sede assicura che «non mancherà, a tempo debito, di rendere note le conclusioni del caso che coinvolge l’arcivescovo McCarrick»

Anche in riferimento ad «altre accuse portate contro l’ecclesiastico», Papa Francesco «ha disposto di integrare le informazioni raccolte tramite l’investigazione previa con un ulteriore accurato studio dell’intera documentazione presente negli Archivi dei Dicasteri e Uffici della Santa Sede riguardanti l’allora cardinale McCarrick, allo scopo di appurare tutti i fatti rilevanti, situandoli nel loro contesto storico e valutandoli con obiettività»  

Il Vaticano si dice «consapevole che dall’esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l’approccio odierno a tali questioni»

In ogni caso, sottolinea citando le parole di Papa Francesco a Filadelfia nel settembre 2015: «Seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci»

 «Sia gli abusi sia la loro copertura - si evidenzia nella nota - non possono essere più tollerati e un diverso trattamento per i vescovi che li hanno commessi o li hanno coperti rappresenta infatti una forma di clericalismo mai più accettabile»  

Il comunicato si conclude ribadendo il «pressante invito» del Papa «ad unire le forze per combattere la grave piaga degli abusi dentro la Chiesa e per prevenire che tali crimini vengano ulteriormente perpetrati ai danni dei più innocenti e dei più vulnerabili della società»

Si ricorda inoltre il vertice convocato dal Pontefice con i presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo per il prossimo mese di febbraio, «mentre risuonano ancora le parole della sua recente Lettera al Popolo di Dio:
 “L’unico modo che abbiamo per rispondere a questo male che si è preso tante vite è viverlo come un compito che ci coinvolge e ci riguarda tutti come Popolo di Dio

Questa consapevolezza di sentirci parte di un popolo e di una storia comune ci consentirà di riconoscere i nostri peccati e gli errori del passato con un’apertura penitenziale capace di lasciarsi rinnovare da dentro» (20 agosto 2018)”»

Il primo chiarimento da parte della Santa Sede arriva dopo quaranta giorni dalla pubblicazione
il 26 agosto scorso,
 del dossier di Carlo Maria Viganò

La nota non cita l’ex nunzio che ha redatto il suo clamoroso atto d’accusa in collaborazione con il giornalista Marco Tosatti, arrivando a chiedere le dimissioni del Pontefice nel giorno in cui Francesco celebrava l’Incontro mondiale delle famiglie a Dublino

E non entra nel merito delle vicende che hanno portato alla designazione di McCarrick alla guida della diocesi di Washington e poi al cardinalato, in attesa che vengano esaminate tutte le carte d'archivio 

Benedetto XVI fece un tentativo nei confronti del porporato molestatore ormai pensionato, per indurlo a fare vita riservata e a non viaggiare, ma senza mai arrivare a sanzionarlo in modo formale e pubblico

McCarrick peraltro non si è mai adeguato alle istruzioni ricevute, e ha continuato a viaggiare per il mondo mantenendo inalterato il suo profilo pubblico durante tutto il pontificato di Papa Ratzinger, e continuando a farlo anche negli ultimi cinque anni

La decisione di togliere  il cardinalato a McCarrick non si verificava nella Chiesa da ben 91 anni

La sera del 26 agosto, sul volo di ritorno da Dublino a Roma, il Papa rispondendo a una domanda su Viganò aveva invitato i giornalisti a leggere e studiare il “comunicatoˮ dell’ex nunzio per trarne delle conclusioni sulla base della loro professionalità 

Una ricostruzione che ha presentato Papa Wojtyla già nell’anno 2000, cioè al momento in cui scelse McCarrick per Washington, alla stregua di un malato incapace di intendere e di volere
E' noto a tutti coloro che hanno vissuto quegli anni quali fossero gli attori che allora intervenivano nelle nomine importanti, e il ruolo del cosiddetto “appartamentoˮ:
 un termine con il quale si indicava lo strettissimo entourage di Giovanni Paolo II

È significativa nel comunicato vaticano l’assicurazione che non vi saranno mai più trattamenti speciali per i vescovi abusatori o insabbiatori

Quel trattamento speciale, originato dal clericalismo non più accettabile, che qualcuno ha invece garantito a McCarrick al momento della sua designazione ad arcivescovo di Washington, ignorando - per ragioni che sono ancora da chiarire - le denunce che lo riguardavano






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