La Asl ha atteso le motivazioni della Cassazione
Sono passati tredici anni ma alla fine Giacomo Toccafondi, medico chirurgo, è stato licenziato. Toccafondi era in servizio come capo dell'infermeria nella terribile notte di Bolzaneto durante il G8 di Genova del 2001, quando decine di ragazzi vennero portati nella caserma genovese e furono costretti a subire trattamenti umilianti, degradanti, inumani. Azioni che ormai sono entrate nella storia giudiziaria e civile di questo Paese, e per questo la Asl 3 di Genova ha voluto attendere le motivazioni della Cassazione per chiudere il procedimento disciplinare a carico di Toccafondi decidendo di licenziarlo. Finora è l'unico dipendente pubblico allontanato definitivamente a causa delle violenze inflitte gratuitamente durante quel G8
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"Quella storia mi ha rovinato la vita - dice Toccafondi - Magari posso avere commesso degli errori, non lo nego. Ma si tratta di una sola notte. Il prezzo che ho pagato in questi anni è stato troppo alto. Mi arrivavano telefonate di minaccia nel cuore della notte, sono stato tormentato in ogni maniera. L’unica dimensione che non mi è stata tolta è quella lavorativa. Adesso non ho più neppure quella".
Come riporta Marco Imarisio sul Corriere della Sera:
"La perdita del posto di lavoro da chirurgo è una conseguenza dei comportamenti tenuti quella notte. 'Ha effettuato egli stesso visite mediche di primo ingresso con modalità non conformi ad umanità e tali da non rispettare la dignità della persona visitata; ha in particolare costretto le persone di sesso femminile a rimanere nude anche alla presenza di uomini, a venire osservate nelle parti intime e a girare più volte su se stesse, così sottoponendole a una forte e grave umiliazione fisica e morale; a Subri Arianna non forniva alcuna assistenza medica pur avendo la stessa vomitato nella cella e limitandosi a gettarle uno scottex e ordinandole di pulire la cella; a Martensen Jens, il quale si presentava in situazione di sofferenza diceva che non poteva ascoltarlo né visitarlo perché doveva andare a mangiare; insultava direttamente le persone visitate con espressioni quali "abile arruolato", "pronti per la gabbia", "alla Diaz dovevano fucilarvi tutte" ed altre analoghe, con tono di scherno e offendendone la libertà morale anche in riferimento alla fede politica e alla sfera sessuale"
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/20/g8-genova-medico-licenziato_n_4998458.html?utm_hp_ref=italy
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