di Giulio De Santis
Un passato ingombrante e di successo da rimuovere. Sembra questo l’obiettivo inseguito da Francesca Dellera, determinata a cancellare fino a censurare dal web le immagine del suo passato di protagonista di film erotici come “Capriccio” di Tinto Brass. Per raggiungere il suo scopo, l’attrice ha dichiarato guerra a chiunque inserisca su YouTube spezzoni delle pellicole dove compare senza veli. Una battaglia per il momento terminata senza successo. La procura ha infatti chiesto l’archiviazione della denuncia presentata dalla Dellera
contro gli internauti che hanno inserito le immagini delle sue interpretazioni più osé.
A giustificare la scelta degli inquirenti l’impossibilità di individuare chi abbia caricato i video. Ora toccherà al gip decidere se archiviare oppure disporre nuove indagini
La pretesa avanzata della Dellera, 49 anni, è imperniata sulla violazione del diritto d’autore che avrebbero commesso gli utenti inserendo i videoclip senza averle chiesto prima il permesso. Partono le indagini che però si arenano in fretta. I naviganti del web tolgono i frammenti delle pellicole e la Procura è costretta a formulare la richiesta di archiviazione.
Il dibattito
Durante l’udienza di martedì 5 maggio è emersa anche un’interpretazione giuridica della vicenda che negherebbe alla Dellera il diritto di pretendere la rimozione delle immagini più spinte. L’inserimento delle clip altro non sarebbe, questa una delle tesi emerse, che una forma di manifestazione della libertà di pensiero del singolo utente. Ora spetterà al gip fare chiarezza. La decisione è prevista entro pochi giorni.
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