Tossici per la maggior parte degli esseri viventi, ma non per i fenicotteri rosa. I laghi alcalini africani sono un paradiso per questi eleganti uccelli, oggi più in pericolo che mai. Non tanto per la tossicità delle acque dove vivono, un habitat estremo a cui pochi sopravvivono, quanto per la riduzione della «fioritura» delle alghe di cui si nutrono a causa dell'inquinamento chimico
I fenicotteri minori africani stanno letteralmente morendo di fame. Questa specie si è evoluta per vivere in alcune delle zone umide più estreme del pianeta e si alimenta esclusivamente di minuscole alghe, come la Arthrospira platensis diffusa nei laghi alcalini, e di piccoli crostacei. E' proprio quest'alimentazione così particolare a conferire il classico colore rosa acceso delle piume. Ma il loro habitat è messo a rischio dall'inquinamento dovuto ai prodotti chimici agricoli e alle acque reflue
I fenicotteri africani vivono in luoghi come il lago Bogoria in Kenya e il lago Natron in Tanzania, luoghi ostili a ogni altra forma di vita. Le acque del Natron sono talmente alcaline da «bruciare» la pelle umana ma non la pelle dura e squamosa di questi uccelli
Ma proprio a causa del loro adattamento ad un luogo così ostile, avrebbero molta difficoltà ad adattarsi ad uno stile di vita diverso
Si prospetta per loro, quindi, un futuro molto difficile. Le zone umide dove vivono vengono inquinate dall'uomo giorno dopo giorno, compromettendo le loro aree di riproduzione così come la diminuzione delle alghe di cui si nutrono
E oltre ai disturbi ecologici, a metterci lo zampino sono anche i cambiamenti climatici che stanno provocando un eccesso di evaporazione dei laghi e livelli di salinità instabili, avvelenando ancor di più questi luoghi già così inospitali.
Secondo una recente valutazione del BirdLife International, il monitoraggio e la protezione della popolazione del Lago Natron - dove si riproduce la maggior parte della popolazione dei fenicotteri minori africani - è la priorità assoluta per la conservazione di questa specie. Su larga scala, il proseguo di questa condizione sarebbe «disastrosa per la specie» e inserirebbe i fenicotteri ufficialmente nelle liste degli animali ««vulnerabili»» o anche «in pericolo d'estinzione»
http://www.lastampa.it/2017/01/12/societa/lazampa/animali/i-laghi-pi-letali-e-inquinati-del-mondo-sono-diventati-il-paradiso-dei-fenicotteri-rosa-gsGZbIqGbnlrWOG6HIotnJ/pagina.html
I fenicotteri minori africani stanno letteralmente morendo di fame. Questa specie si è evoluta per vivere in alcune delle zone umide più estreme del pianeta e si alimenta esclusivamente di minuscole alghe, come la Arthrospira platensis diffusa nei laghi alcalini, e di piccoli crostacei. E' proprio quest'alimentazione così particolare a conferire il classico colore rosa acceso delle piume. Ma il loro habitat è messo a rischio dall'inquinamento dovuto ai prodotti chimici agricoli e alle acque reflue
I fenicotteri africani vivono in luoghi come il lago Bogoria in Kenya e il lago Natron in Tanzania, luoghi ostili a ogni altra forma di vita. Le acque del Natron sono talmente alcaline da «bruciare» la pelle umana ma non la pelle dura e squamosa di questi uccelli
Ma proprio a causa del loro adattamento ad un luogo così ostile, avrebbero molta difficoltà ad adattarsi ad uno stile di vita diverso
Si prospetta per loro, quindi, un futuro molto difficile. Le zone umide dove vivono vengono inquinate dall'uomo giorno dopo giorno, compromettendo le loro aree di riproduzione così come la diminuzione delle alghe di cui si nutrono
E oltre ai disturbi ecologici, a metterci lo zampino sono anche i cambiamenti climatici che stanno provocando un eccesso di evaporazione dei laghi e livelli di salinità instabili, avvelenando ancor di più questi luoghi già così inospitali.
Secondo una recente valutazione del BirdLife International, il monitoraggio e la protezione della popolazione del Lago Natron - dove si riproduce la maggior parte della popolazione dei fenicotteri minori africani - è la priorità assoluta per la conservazione di questa specie. Su larga scala, il proseguo di questa condizione sarebbe «disastrosa per la specie» e inserirebbe i fenicotteri ufficialmente nelle liste degli animali ««vulnerabili»» o anche «in pericolo d'estinzione»
http://www.lastampa.it/2017/01/12/societa/lazampa/animali/i-laghi-pi-letali-e-inquinati-del-mondo-sono-diventati-il-paradiso-dei-fenicotteri-rosa-gsGZbIqGbnlrWOG6HIotnJ/pagina.html
Nessun commento:
Posta un commento