La Sardegna elegge il nuovo presidente domenica prossima, 24 febbraio
Secondo i sondaggi più recenti è in vantaggio la coalizione di centrodestra (Lega, FdI, Forza Italia, Partito sardo d’azione) che candida Christian Solinas e che potrebbe raggiungere il 35-39% (Affari Italiani) o il 33-35% (Swg)
Un test importante che potrebbe confermare il trend già manifestatosi col voto in Abruzzo:
la crescita della Lega, lo sfarinamento del M5S, l’incapacità di fare opposizione del Pd
Solinas, leader del Partito sardo d’azione, punta su trasporti e turismo nel suo programma per far ripartire lo sviluppo della regione
La campagna elettorale è stata pesantemente condizionata dalla protesta dei pastori sardi, per la quale ancora non si intravede una soluzione
Il tema è stato anche al centro del tour nell’isola della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Noi ci siamo:
abbiamo portato le nostre proposte, le abbiamo misurate con i pastori, abbiamo ascoltato le loro vertenze e molte possono essere portate a casa con un po’ di coraggio da parte del Governo
Fratelli d’Italia è a disposizione per risolvere la vertenza”
Sulle elezioni regionali Meloni ha osservato:
“Io sono rimasta sempre ferma nel centrodestra, di conseguenza sono l’unica monogama e da lì non mi sposto, gli altri sono un po’ più farfalloni:
vanno e poi tornano, perché gli uomini sono così, ovviamente scherzo
Le difficoltà che la Lega incontra ogni giorno di più con il Movimento 5 stelle raccontano quello che noi sapevamo: quando ti ritrovi a fare un governo con qualcuno che è troppo distante da te, le risposte non possono arrivare e rischi di perdere la tua identità
Con Fratelli d’Italia siamo rimasti coerenti e abbiamo difeso le proposte compatibili con quello per cui gli italiani ci avevano votato, e i risultati in Abruzzo dicono una cosa importante:
non è vero che se la Lega cresce tutti i partiti verranno fagocitati, perché cresce la Lega ma cresce anche Fratelli d’Italia”, ha concluso Meloni
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