mercoledì 20 febbraio 2019

Nord Corea ruba minorenne a Roma, Italia terreno di caccia di tutto il mondo..

La figlia del diplomatico nord-coreano scomparso nel novembre scorso a Roma è in Corea del Nord
Il blitz scattò nella capitale italiana quando gli agenti di Pyongyang si accorsero dei movimenti anomali del diplomatico, che ha disertato e si troverebbe ora in Corea del Sud
Era il novembre scorso:
 Jo Song Gil, il più alto diplomatico nord-coreano a Roma, sparì improvvisamente
 Lo si è saputo due mesi dopo

Da Seoul, in Corea del Sud, un altro diplomatico defezionista, l'ex numero due dell'ambasciata a Londra, ha poi lasciato intendere che Jong Song Gil e la moglie si trovano in Corea del Sud
 Ora però dice la figlia fu intercettata e rimpatriata di forza da alcuni agenti nordcoreani quando si accorsero dei movimenti anomali del diplomatico

E dice che ora non può confermare che i genitori si trovino in Corea del Sud: se lo facesse, la famiglia nel Nord verrebbe punita più severamente rispetto ai parenti di chi trova rifugio in Europa o negli Stati Uniti
Perché i due Paesi sono ancora formalmente in guerra
La rivelazione giunge a una settimana esatta dal secondo vertice Stati Uniti - Corea del Nord, che dovrebbe vedere Donald Trump e Kim Jong-un seduti allo stesso tavolo a Hanoi, in Vietnam
 E mentre la capitale vietnamita si prepara allo storico vertice, ci si chiede se la fuga dell'ambasciatore a Roma e il sequestro della figlia da parte nord-coreana possano rappresentare un nuovo ostacolo al dialogo
Il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Si tratterebbe di un fatto gravissimo, tale da sollecitare alcune domande:
 cosa ha fatto l’Italia per tutelare la sicurezza di una persona in oggettivo pericolo, trattandosi della figlia minorenne di un rappresentante diplomatico nel nostro paese che aveva pubblicamente manifestato l’intenzione di chiedere asilo politico

Come è stato possibile che agenti dello stato nord-coreano abbiano potuto rapire a Roma e trasferire fuori dall’Italia tale persona?

 E cosa sta attualmente facendo l’Italia per ottenere dalla Corea del Nord garanzie sulla sua incolumità?

“Ci auguriamo che il governo italiano vorrà chiarire urgentemente questa vicenda che, a prima vista, ricorda per alcune preoccupanti analogie quella di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente del Kazakistan Mukhtar Ablyazov, vittima con la figlia di rimpatrio forzato da Roma nel 2013







Nessun commento:

Posta un commento