giovedì 21 marzo 2019

La metro di Roma cade a pezzi: si accartoccia gradino della scala mobile


Non c’è pace per la metropolitana di Roma
 Fra chiusure e riaperture solo annunciate, stop più o meno temporanei e manutenzione random degli impianti, la vita del passeggero dell’Urbe sotterranea è davvero dura
Quello accaduto alla fermata metro Barberini alle 10 del mattino di giovedì 21 marzo, primo giorno di primavera assolato, con una città piena di turisti e in attesa dell’arrivo blindato del presidente cinese Xi Jinping e della first lady Peng Liyuan, è solo l’ultimo di una serie di incidenti
E di “guai”


Stavolta a cedere è stato un gradino della scala mobile
 Per fortuna non ci sono stati feriti a differenza di quanto accaduto lo scorso ottobre a Repubblica dove rimasero coinvolti 24 tifosi del
 Cska di Mosca

 Tanta paura, dunque, ma nessuna conseguenza e nessun bisogno di autoambulanze per quanti affollavano una delle stazioni strategiche per la vita commerciale, politica e turistica della Capitale

 Incastonata fra via Veneto, Fontana di Trevi e via del Corso, a pochi metri dal cuore istituzionale da Montecitorio al Quirinale

L’impianto era stato controllato poco tempo fa 
Come dire un punto nevralgico per romani e non solo, essendo ancora offlimits la fermata intermedia fra Termini e Flaminio e in cui la sicurezza dovrebbe essere garantita al cento per cento, come del resto in tutti i luoghi deputati ad accogliere persone che si muovono da una parte all’altra della Città eterna

 E che non devono farlo con quel “patema d’animo” con il quale ultimamente si è costretti a viaggiare da una banchina all’altra

Eppure l’impianto che si è accartocciato su se stesso a Barberini con il rischio di «tranciare un piede o una gamba» a chi stava per scendere dalla scala mobile come hanno riferito testimoni presenti al momento dell’accaduto, era stato controllato non molto tempo fa

 Oggetto di verifiche, a ridosso delle feste di fine anno e anche successivamente, con la chiusura della stazione che insieme a quella di Spagna che aveva provocato le reazioni di tanti che si erano trovati tagliati fuori dalla parte più centrale della Capitale

L’odissea quotidiana dei pendolari fra guasti e borseggi 
Sempre Barberini, inoltre, insieme alla fermata di Termini è una delle location preferite per mettere a segno furti e scippi spesso a danno dei turisti che la affollano proprio perché vicina ai monumenti più visitati dai viaggiatori provenienti 
da tutto il mondo

Qui qualche giorno fa sono state fermate baby borseggiatrici in azione e arrestata una ladra storica che negli ultimi anni aveva portato a termine diverse azioni criminose

 Per la giovane, divenuta maggiorenne, si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia: dovrà scontare 
12 anni di reclusione

 Tornando ai problemi tecnici, controlli erano stati fatti anche alla stazione Policlinico, utilizzata soprattutto dagli universitari della Sapienza

Qui di recente si era verificato un guasto sempre alla scala mobile Anche in quel caso l’incidente non aveva provocato feriti, ma la paura e le scene di panico non erano mancate

A maggio, forse, riaprirà la stazione Repubblica chiusa da 4 mesi 
Per quanto riguarda la fermata Repubblica ancora serrata dopo quattro mesi si erano mobilitati residenti e soprattutto negozianti della zona che avevano lamentato grosse perdite in termini di vendite nel periodo di chiusura della stazione

 Riuniti in un comitato ad hoc giorni fa sono riusciti a strappare una promessa, o meglio una data per ora solo indicativa,
 della riapertura
 A fare questa previsione erano stati gli assessori capitolini ai Trasporti e al Commercio Linda Meleo e Carlo Cafarotti

Sempre che tale promessa venga mantenuta, i cancelli della fermata, rimasta tale per così tanto tempo, dovrebbero spalancarsi nel mese di maggio

 Ma ora dopo l’ennesimo incidente a Barberini si teme che i tempi si possano allungare per ulteriori verifiche che garantiscano, al cento per cento, la sicurezza dei passeggeri





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