venerdì 28 novembre 2014

FAR WEST IN AUTOSTRADA: FALLITO IL COLPO DA 5 MILIONI DI EURO

Chiodi in strada e camion in fiamme
A1, assalto a portavalori: ladri in fuga

Gli uomini della security non hanno risposto al fuoco e sono rimasti fermi. Durante la fuga i banditi hanno fermato una donna in auto e le hanno rapinato il mezzo

di Francesco Gastaldi

Un’auto e due furgoncini bruciati sulla carreggiata sud della A1 all’altezza del casello di Lodi. Un camion dato alle fiamme sulla carreggiata opposta, circa sette chilometri più in basso, all’altezza di Livraga. Il tutto per assaltare un furgone portavalori sull’autostrada e garantirsi la fuga nella strade del Lodigiano. Sul furgone, del Gruppo Battistolli, c’erano oltre 5 milioni di euro in contanti. Ma ai banditi - un commando di almeno 15 uomini, come ha riferito Alessandro Battista, capo della squadra mobile di Lodi - è andata male: il colpo è fallito e hanno dovuto fuggire. Gli investigatori ritengono che i malviventi siano fuggiti a bordo di cinque autovetture rubate. Sul posto dell’assalto, invece, sono stati portati per bloccare i portavalori, nove mezzi rubati, tra furgoni e auto. La polizia ha ravvisato diverse coincidenze con l’assalto analogo avvenuto tempo addietro lungo l’autostrada A9:
per esempio i mezzi dati alle fiamme per bloccare i portavalori e il varco aperto lungo l’autostrada per uscire senza doverne percorrere un tratto.

L’assalto è avvenuto intorno alle 6.40 di giovedì mattina sulla carreggiata Nord dell’Autostrada del Sole, in direzione Milano, all’altezza di Livraga. Il commando seguiva il furgone portavalori, che era scortato da altri due mezzi. I banditi – a quanto sembra italiani – hanno formato una barriera con un camion dato alle fiamme all’altezza del cavalcavia sulla provinciale Livraga-Brembio, al chilometro 35 dell’Autosole. Nel frattempo, sull’altra carreggiata (direzione Piacenza), a circa sette chilometri di distanza e all’altezza del casello autostradale di Lodi, i banditi hanno formato un’altra barriera di mezzi in fiamme: due autocarri e un’auto al centro. La prima barriera a Livraga per assaltare il portavalori, la seconda a Pieve per garantirsi la fuga.

I banditi hanno attaccato, sparando, il furgone portavalori seguito da altri due mezzi della ditta mentre un altro gruppo del commando formava alle spalle dell’agguato una colonna di due camion e un furgone, dati alle fiamme, per bloccare il traffico che proveniva alle loro spalle. Uno dei portavalori è riuscito a fuggire verso Milano mentre gli altri due si sono arrestati con le gomme bucate dai proiettili. I banditi avrebbero accerchiato i mezzi blindati sparando con fucili e mitragliatori nella speranza che presi dal panico gli agenti della security scendessero dai loro mezzi. Invece non hanno risposto al fuoco e sono rimasti fermi, impedendo così ai banditi di accedere al blindato. I malviventi di conseguenza hanno preferito mollare il colpo e si sono dati alla fuga scavalcando la barriera autostradale e fuggendo nei campi sulla carreggiata opposta, dove già dalla sera precedente avevano tagliato il guard-rail e lasciato cinque macchine (risultate poi rubate) per fuggire attraverso le strade locali.

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