venerdì 28 novembre 2014

Virginia (USA): sospese le confraternite universitarie dopo stupri di gruppo, abbuffate alcoliche e rituali mortali

Ennesimo scandalo legato alle associazioni studentesche: la violenza a una festaUltima di una lunga serie di abusi e morti accidentali: gli atenei corrono ai ripari

di Elmar Burchia

Sono riti disgustosi, feroci, pericolosi. A farne le spese sono ragazzi e ragazze. Come Jackie. La 18enne era al suo primo anno d’università alla Virginia quando è stata brutalmente aggredita da sette uomini ad una festa, i famigerati «frat party». Un’esperienza terribile, che ha provato a denunciare. Ma nessuno nell’ateneo l’ha voluta ascoltare. L’aggressione sessuale ha guadagnato l’attenzione nazionale dopo la pubblicazione, mercoledì scorso, di un articolo molto dettagliato su Rolling Stone http://www.rollingstone.com/culture/features/a-rape-on-campus-20141119
nel quale viene descritta la presunta violenza sessuale avvenuta nel 2012 da parte della confraternita Phi Kappa Psi. La rivista denuncia l’«omertà degli atenei» che scoraggiano gli studenti dal denunciare le violenze subite e l’amministrazione che cerca di nascondere i fatti avvenuti per non rovinare la reputazione delle università. «Ho deciso di sospendere, con effetto immediato, tutte le attività sociali» ha comunicato sabato la preside della prestigiosa università pubblica. «Allo stesso tempo organizzeremo riunioni con studenti, docenti e altro personale per discutere le misure da adottare per prevenire le violenze sessuali in facoltà». Nel frattempo, la preside ha chiesto alla polizia di Charlottesville di indagare sul presunto stupro. Insomma, si corre ai ripari - per cercare di limitare il danno, soprattutto all’immagine. Non è una novità.

Ogni volta che si parla di stupri, abusi, morti accidentali, dentro e fuori dai campus, si riaccende la polemica. L’Università della Virginia è uno degli 86 istituti americani attualmente sotto inchiesta da parte del Dipartimento della Pubblica Istruzione per non aver saputo gestire in modo adeguato le denunce di violenza sessuale. Appena qualche giorno fa aveva fatto scalpore la morte di Nolan Burch, matricola all’Università della West Virginia, intossicato dall’alcol ingurgitato con l’imbuto durante la cerimonia di iniziazione alla «Animal House» che lui aveva tanto sognato. Anche in questo caso l’ateneo ha sospeso tutte le attività legate a sodalizi maschili e femminili.

All’University of Virginia (Uva) sono iscritti circa 21.000 studenti. È stata fondata nel 1819 da Thomas Jefferson.

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