Il primato del camerunense Roger Milla (in campo a 42 anni) è caduto: il colombiano ha compiuto 43 anni il 21 giugno e contro il Giappone ha stabilito il nuovo record
di Enrico Gaviano
Il primato di Roger Milla è in crollato. Il nonno del Mondiale, l’attaccante del Camerun che ha giocato nella fase finale della rassegna iridata a 42 anni compiuti, è stato scalzato dal colombiano Faryd Mondragon.
Il ct argentino dei cafeteros, Josè Pekerman,
gli aveva già dato fuducia inserendo il portiere del Deportivo Calì nella lista dei preselezionati per il Brasile. Mondragon, ha compito 43 anni il 21 giugno, poi è arrivato l'inserimento nella lista dei 23 e, il 24 giugno, come regalo di compleanno, anche l'ingresso in campo contro il Giappone.
Il portiere colombiano, di origine libanese da parte di madre, ha al suo attivo 55 presenze nella selezione sudamericana, ed era sceso in campo anche nelle ultime tre apparizioni amichevoli della Colombia. Ha giocato nella ripresa contro la Tunisia, in un match finito 1-1 a Barcellona, e tutti i 90 minuti sia nella sfida vinta sul difficile campo del Belgio, accreditata come una delle possibili sorprese del Mondiale, sia nel match pareggiato per 0-0 ad Amsterdam contro la temibilissima Olanda.
Nella classifica dei calciatori più anziani dei mondiali, i portieri la fanno da padroni. Dietro Roger Milla, che aveva 42 anni e 39 giorni quando giocò la sua ultima partita a Usa 94, ci sono infatti tutti numeri uno: Pat Jennings dell’Irlanda del Nord che ai mondiali messicani del 1986 aveva 41 anni, e quindi l’inglese Peter Shilton, con 40 anni e 292 giorni a Italia 90. Quarto, Dino Zoff, che aveva 40 anni e 133 giorni quando scese in campo contro la Germania Ovest ai mondiali spagnoli del 1982. Il portierone azzurro però è il giocatore più anziano ad aver giocato (e pure vinto) una finalissima.
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