La presente è finalmente una proposta di attuazione normativa che conviene sia al sistema bancario che all'intera popolazione, in quanto stabilizzando ed addirittura incrementando il PIL di ogni Nazione (cosi come ampiamente dimostrato dai BPS già OPERATIVI nel mondo), non solo stabilizza e INCREMENTA di conseguenza tutti i PROFITTI del settore industriale e del sistema bancario stesso, ma addirittura rilancia l'immagine dei suddetti settori economici e finanziari.
La sovranità monetaria consentirebbe allo Stato come prima cosa di risparmiare i circa 80-90 MILIARDI di euro all'ANNO di interessi sul cosiddetto debito pubblico.
Ovviamente se si cercasse di attuare un azione politica diretta per evitare questa enorme spesa di interessi sul debito, il sistema bancario impedirebbe FACILMENTE questo tentativo, come testimonia anche la lunga lista di FALLIMENTI in tutto il mondo nelle ultime centinaia di anni.
Di conseguenza l'unica strada REALISTICA per ottenere la SOVRANITA' MONETARIA è attraverso il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE, sia perchè evidenzierebbe subito l'enorme voce di spesa relativa agli INTERESSI sul DEBITO, cioè i suddetti circa 90 MILIARDI all'anno (addirittura ANCORA SCONOSCIUTA alla maggioranza della popolazione), e sia perchè consentirebbe ai cittadini di DECIDERE finalmente la DESTINAZIONE D'USO corretta di questa quantità COLOSSALE di euro, evitando al contempo di dare la possibilità ai SOLITI politici di 'professione' quali d'alema, berlusconi, renzi, letta, e perfino il burocrate monti di decidere di defraudare il popolo regalando alle banche il 99% di questo enorme ammontare che poi offre l'alibi agli stessi politicanti per l'aumento CONTINUO delle svariate tasse arrivando ad una pressione fiscale sempre più soffocante.
Solo per far capire la GRAVISSIMA entità di questa spesa di 'interessi' sul presunto debito ricordiamo che l'ammontare totale di entrate statali relative alla famigerata IMU che ha scatenato l'astio e l'ira dell'intero popolo italiano era appena di 4 miliardi
di euro.
La fattibilità concreta di questa SOLUZIONE è costituita dal fatto che il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE aperto a tutti i cittadini è una forma di VERA DEMOCRAZIA DIRETTA già prevista dalla stessa COSTITUZIONE ITALIANA, addirittura nella parte più importante di essa ovvero i PRINCIPI FONDAMENTALI, cioè i primi 12 articoli cosi basilari da essere considerati IMMODIFICABILI poichè sono i VALORI fondamentali della REPUBBLICA ITALIANA.
In particolare, finanche ribadito da illustri COSTITUZIONALISTI come il Professor Emerito Umberto Allegretti o altri insigni Professori Emeriti come Luciano Gallino, la norma che evidenzia l'obbligo di attuazione di tutti gli strumenti EFFICACI di democrazia diretta (ovvero partecipativa) ma in particolare del BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è esattamente l'ARTICOLO 3 COMMA 2 della COSTITUZIONE che cita testualmente:
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI all'organizzazione POLITICA, ECONOMICA e SOCIALE del Paese.
Quindi il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è uno strumento DECISIONALE già previsto dalla COSTITUZIONE ITALIANA e consiste semplicemente come prima fase nella pubblicazione DETTAGLIATA del BILANCIO STATALE preventivo (entrate e uscite dello Stato) e come seconda fase nella PARTECIPAZIONE di tutti i cittadini al MOMENTO DECISIONALE relativo alle singole VOCI di SPESA dello Stato, stabilendo il bilancio consuntivo.
Il BILANCIO PARTECIPATIVO è una realtà in fase di consolidamento in tantissimi Paesi del mondo e in particolare il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è già OPERATIVO dal 1999 nello Stato di RIO GRANDE DO SUL, che fa parte della federazione di STATI del Brasile, dal 1996 nello Stato del KERALA, che fa parte della federazione di STATI dell'India, dal 2009 in Polonia.
Inoltre l'ONU, di cui fanno parte tutte le 193 Nazioni del mondo, e la BANCA MONDIALE raccomandano il BILANCIO PARTECIPATIVO come "best practice" ovvero come MIGLIORE PRATICA POLITICA DEL MONDO.
Di conseguenza l'unica strada REALISTICA per ottenere la SOVRANITA' MONETARIA è attraverso il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE, sia perchè evidenzierebbe subito l'enorme voce di spesa relativa agli INTERESSI sul DEBITO, cioè i suddetti circa 90 MILIARDI all'anno (addirittura ANCORA SCONOSCIUTA alla maggioranza della popolazione), e sia perchè consentirebbe ai cittadini di DECIDERE finalmente la DESTINAZIONE D'USO corretta di questa quantità COLOSSALE di euro, evitando al contempo di dare la possibilità ai SOLITI politici di 'professione' quali d'alema, berlusconi, renzi, letta, e perfino il burocrate monti di decidere di defraudare il popolo regalando alle banche il 99% di questo enorme ammontare che poi offre l'alibi agli stessi politicanti per l'aumento CONTINUO delle svariate tasse arrivando ad una pressione fiscale sempre più soffocante.
Solo per far capire la GRAVISSIMA entità di questa spesa di 'interessi' sul presunto debito ricordiamo che l'ammontare totale di entrate statali relative alla famigerata IMU che ha scatenato l'astio e l'ira dell'intero popolo italiano era appena di 4 miliardi
di euro.
La fattibilità concreta di questa SOLUZIONE è costituita dal fatto che il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE aperto a tutti i cittadini è una forma di VERA DEMOCRAZIA DIRETTA già prevista dalla stessa COSTITUZIONE ITALIANA, addirittura nella parte più importante di essa ovvero i PRINCIPI FONDAMENTALI, cioè i primi 12 articoli cosi basilari da essere considerati IMMODIFICABILI poichè sono i VALORI fondamentali della REPUBBLICA ITALIANA.
In particolare, finanche ribadito da illustri COSTITUZIONALISTI come il Professor Emerito Umberto Allegretti o altri insigni Professori Emeriti come Luciano Gallino, la norma che evidenzia l'obbligo di attuazione di tutti gli strumenti EFFICACI di democrazia diretta (ovvero partecipativa) ma in particolare del BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è esattamente l'ARTICOLO 3 COMMA 2 della COSTITUZIONE che cita testualmente:
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e L'EFFETTIVA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI all'organizzazione POLITICA, ECONOMICA e SOCIALE del Paese.
Quindi il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è uno strumento DECISIONALE già previsto dalla COSTITUZIONE ITALIANA e consiste semplicemente come prima fase nella pubblicazione DETTAGLIATA del BILANCIO STATALE preventivo (entrate e uscite dello Stato) e come seconda fase nella PARTECIPAZIONE di tutti i cittadini al MOMENTO DECISIONALE relativo alle singole VOCI di SPESA dello Stato, stabilendo il bilancio consuntivo.
Il BILANCIO PARTECIPATIVO è una realtà in fase di consolidamento in tantissimi Paesi del mondo e in particolare il BILANCIO PARTECIPATIVO STATALE è già OPERATIVO dal 1999 nello Stato di RIO GRANDE DO SUL, che fa parte della federazione di STATI del Brasile, dal 1996 nello Stato del KERALA, che fa parte della federazione di STATI dell'India, dal 2009 in Polonia.
Inoltre l'ONU, di cui fanno parte tutte le 193 Nazioni del mondo, e la BANCA MONDIALE raccomandano il BILANCIO PARTECIPATIVO come "best practice" ovvero come MIGLIORE PRATICA POLITICA DEL MONDO.
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