Quali caratteristiche ricorrenti troviamo nel ristorante del calciatore italiano tentato dall’investimento nella ristorazione? Al locale, il calciatore è solito offrire nome, faccia, una maglietta, sciarpe, scatti di gol, foto autografate. E dosi massicce di assenza e insipienza. Pietro Paolo Virdis ha ribaltato le consuetudini: l’unica concessione al marchio Virdis è il nome dell’esercizio commerciale, in via Piero della Francesca. Virdis, sì: ex capocannoniere in serie A, lesto e tecnico, attaccante (tra le altre) di due grandi, Juve e Milan. Una decina di anni fa PPV aveva deciso di fare, della sua passione per il vino, un mestiere. Dal 2009, la licenza alimentare e nella sua enoteca si beve e si mangia: pranzo, aperitivo, cena. Una decina di coperti, intorno al bancone e qualche tavolino, stop. Di più, Virdis e consorte cuciniera non potrebbero e non vogliono gestire. Il resto, è commercio al dettaglio di prodotti tipici: trovi ghiottonerie sarde e conserve piemontesi, come quelle di Davide Palluda.
A pranzo, il menu a prezzo fisso; un piatto a scelta, acqua e caffè a dieci euro
. Con tre euro in più, un bicchiere di vino, consigliato da un signore garbato e competente che qualche tifoso viene ancora a cercare con l’entusiasmo negli occhi, quello di Felice La Pezza detto Tìrzan, che impazziva per il tamburino sardo in Eccezzziunale… veramente. Ma l’osteria 1×2 e il bar sport, lo sappiano i più scaldati, non sono di casa, qui; volendo si parla di calcio, Virdis segue tutto (anche il tennis: del resto ha come dirimpettaio Eurosport) ma non ha mai inteso rendere la sua minuscola enoteca una cappella laica dell’ultrà nostalgico.
Il menu cambia ogni settimana e c'è anche il menù VEGAN
La moglie di Virdis è solo una bravissima autodidatta? La risposta è no: Claudia è cresciuta da Aimo e Nadia.
http://www.frittinpagella.it/?p=120
Il gusto di Virdis
Via Piero della Francesca 38
Milano
02 36607093
pagina facebook di Pietro Paolo Virdis
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