Non è uno scherzo. Pietro Ciucci, presidente di Anas, ha deciso di licenziare Pietro Ciucci direttore generale di Anas. Avete capito bene. Lo ha fatto con una lettera e senza preavviso. Così al Ciucci licenziato da Ciucci spetta anche una ricca buonuscita da 1 milione 825.745,53 euro. Ciucci, che oltre ad essere pensionato, dopo il licenziamento resta presidente e amministratore di Anas, ha licenziato se stesso firmando alcune carte che gli hanno regalato una robusta integrazione della buonuscita. Anas è una società pubblica.
Succede tutto nell'estate 2013 quando Ciucci decide di lasciare la direzione. Ma non si dimette, si autolicenzia.
La differenza tra le due scelte fa circa 780mila euro. Perché se Ciucci si fosse semplicemente dimesso non avrebbe preso anche l'indennità di "mancato preavviso". Che invece gli spetta autolicenziandosi.
Non è finita. Il calcolo della buonuscita elaborato dagli uffici dell'Anas tiene conto dell'indennità di mancato preavviso e anche di quella spettante "in caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro". Ovvero si è licenziato senza avvertirsi prima ma era allo stesso tempo d'accordo sul licenziarsi.
Crozza ha denunciato tutto questo nel corso della sua trasmissione "Crozza nel Paese delle meraviglie". Ma anche il Movimento 5 Stelle lo denuncia da tempo. La deputata M5S Donatella Agostinelli ha infatti tenuto in aula un'interpellanza proprio per esporre il caso in questione.
http://www.tzetze.it/redazione/2015/03/anas_pietro_ciucci_licenzia_se_stesso_senza_preavviso_ed_ottiene_lindennizzo/
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