La rivelazione è di Eric Schmidt, chairman di Google, che ha ricostruito la storia del motore di ricerca mettendolo in relazione con un vestito super sexy, indossato dalla cantante
“Quando fu lanciato Google, la gente era stupita dal poter trovare praticamente qualsiasi cosa digitando solo qualche parola dentro al computer. I meccanismi dietro a tutto ciò erano tecnicamente complessi, ma quello che vedevi era piuttosto grezzo: una pagina di testo interrotta da massimo dieci link blu“. Negli anni vennero tutte le innovazioni che fanno di Google la piattaforma web più grande del mondo: dalle mappe alle traduzioni, alle immagini, appunto. “Le persone volevano molto più del semplice testo“, rivela Schmidt. “Ciò divenne evidente per la prima volta con le immagini dopo che ai Grammy Awards del 2000 Jennifer Lopez indossò un abito verde che...
catturò l’attenzione del mondo intero“. In poco tempo la ricerca di quel vestito in particolare divenne la query più cercata in assoluto dalla nascita del motore: “Non aveva un modo diretto per dare agli utenti ciò che volevano: e cioè JLo che indossava quell’abito. Così nacque Google Image Search“
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