Ci sono voluti 24 secoli, ma finalmente hanno fatto la pace. Atene e Sparta hanno concluso anche formalmente la guerra del Peloponneso con un accordo di pace firmato domenica scorsa dai sindaci delle due citta' , Dimitris Avramopoulos di Atene e Dimitris Matalas di Sparta. La cerimonia si e' svolta presso un centro culturale di Sparta. "Siamo orgogliosi di aver messo fine ufficialmente a questa guerra fratricida che provoco' migliaia di morti" hanno dichiarato felici e convinti i due sindaci dopo aver sottoscritto la dichiarazione di pace e fraternita' . Rapiti dall' enfasi nazionalista, i due simpatici sindaci si sono poi recati a rendere omaggio al monumento del re spartano Leonida che coi suoi 300 opliti si sacrifico' alle Termopili per fermare l' armata persiana di Serse. E tutto si e' concluso tra brindisi e bandierine.
La storica firma non ha pero' avuto molta risonanza in Grecia, dove i mezzi di informazione hanno praticamente ignorato la fine di questo vecchio conflitto. La guerra del Peloponneso scoppio' nel 431 avanti Cristo e si concluse nel 404 quando Atene si arrese all' esercito spartano. Il vero obiettivo dello scontro era l' egemonia sulla Grecia intera e la guerra che si scateno' fu una delle piu' terribili dell' antichita' , sia per durata sia per asprezza. Nel corso del conflitto la democrazia di Atene dovette cedere a un' aristocrazia moderata e la citta' venne retta per un brevissimo periodo (nel 411) dal consiglio dei 400; poi arrivo' la sconfitta definitiva con la distruzione della flotta ateniese nel 405. L' anno successivo Atene si arrese e venne retta dal governo oligarchico dei Trenta Tiranni capeggiato da Crizia. Sparta tolse ad Atene tutti i possedimenti, la costrinse ad abbattere le mura e ne ridusse la flotta a sole dodici unita' . Ma, come si dice, se Atene piange, Sparta non ride. La guerra, infatti, si dimostro' del tutto inutile per entrambi i contendenti che arrivarono alla fine del conflitto completamente stremati e pronti a consegnare la Grecia al primo che si fosse deciso a prenderla. Evidentemente, nel dramma finale, nessuna delle due parti penso' che l' interminabile conflitto andasse concluso ufficialmente con un trattato scritto e cosi' sono passati 24 secoli di guerra virtuale senza che nessuno (o quasi) si ricordasse quella faccenda in sospeso. Ora, finalmente, pace e' fatta: anche per iscritto.
Domenici Viviano
Pagina 7
(12 marzo 1996) - Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/1996/marzo/12/Sparta_Atene_fanno_pace_co_0_9603129759.shtml
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