sabato 20 giugno 2015

Crisi McDonald’s: chiude più locali di quanti ne apre

Tempi duri per McDonald’s. La più famosa catena di fast food nel mondo ha annunciato che quest’anno chiuderà negli Stati Uniti più locali di quanti ne saranno aperti. È la prima volta che accade dagli anni Settanta.


Secondo i dati forniti dalla stessa multinazionale nel primo trimestre di quest’anno le vendite sono diminuite del 2,3% rispetto al 2014. Nel mese di aprile, l’ultimo di cui si hanno i dati, le perdite sono state dello 0,6% rispetto all’anno precedente.

La multinazionale, fondata nel 1955 da Ray Kroc non ha specificato quanti saranno i fast food che chiuderanno nel 2015, ma ha sottolineato che la riduzione dei locali e del personale sarà «minima». I tagli di McDonald’s non interesseranno solo i fast food americani. Nel resto del mondo – come annunciava un comunicato dello scorso aprile - almeno 700 locali saranno chiusi quest’anno.

Nonostante i tagli McDonald’s continua ad essere il fast food più presente al mondo con i suoi 14.000 locali negli Stati Uniti e gli oltre 36.000 in tutto il mondo
.

Sebbene sia riuscito a incrementare il proprio fatturato negli anni più difficili della crisi economica con vantaggiose offerte tipo il celebre «Dollar menu» (menù a un dollaro), negli ultimi tempi McDonald’s ha subito la concorrenza molto aggressiva di catene come Chipotle, Five Guys Burgers e Fries. Questa nuova generazioni di «better burger», catene di fast food che offrono prodotti di qualità migliore a prezzi concorrenziali ha messo in difficoltà la storica multinazionale che ha deciso di riorganizzarsi e ripensare i propri prodotti.


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