Tempi duri per McDonald’s. La più famosa catena di fast food nel mondo ha annunciato che quest’anno chiuderà negli Stati Uniti più locali di quanti ne saranno aperti. È la prima volta che accade dagli anni Settanta.
Secondo i dati forniti dalla stessa multinazionale nel primo trimestre di quest’anno le vendite sono diminuite del 2,3% rispetto al 2014. Nel mese di aprile, l’ultimo di cui si hanno i dati, le perdite sono state dello 0,6% rispetto all’anno precedente.
La multinazionale, fondata nel 1955 da Ray Kroc non ha specificato quanti saranno i fast food che chiuderanno nel 2015, ma ha sottolineato che la riduzione dei locali e del personale sarà «minima». I tagli di McDonald’s non interesseranno solo i fast food americani. Nel resto del mondo – come annunciava un comunicato dello scorso aprile - almeno 700 locali saranno chiusi quest’anno.
Nonostante i tagli McDonald’s continua ad essere il fast food più presente al mondo con i suoi 14.000 locali negli Stati Uniti e gli oltre 36.000 in tutto il mondo
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Sebbene sia riuscito a incrementare il proprio fatturato negli anni più difficili della crisi economica con vantaggiose offerte tipo il celebre «Dollar menu» (menù a un dollaro), negli ultimi tempi McDonald’s ha subito la concorrenza molto aggressiva di catene come Chipotle, Five Guys Burgers e Fries. Questa nuova generazioni di «better burger», catene di fast food che offrono prodotti di qualità migliore a prezzi concorrenziali ha messo in difficoltà la storica multinazionale che ha deciso di riorganizzarsi e ripensare i propri prodotti.
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