domenica 12 luglio 2015

MASSACRO ANIMALE: massacro legale?

Dal n° 4 / anno 2: Massacro legale!

La maggior parte di coloro che acquistano e mangiano la carne di Animali uccisi non si interroga su come avviene la morte di chi è destinato a divenire cibo oppure cede ad una auto-amnesia sul fatto che la “carne” per forza di cose proviene da un Animale che è stato ucciso.
Ma anche coloro che hanno una minima consapevolezza del processo animalicida che porta alla “carne” si concedono una radicata convinzione: il percorso, il “miglio verde” di un Animale verso la morte in un mattatoio è indolore. Nulla di più falso, purtroppo.
Una menzogna che permette a molti di essere in pace con la propria coscienza (senza neppure pensare al fatto che se pure effettivamente non vi fosse dolore, vi sarebbe comunque morte, ovvero privazione di una vita di un individuo animale).
Si tratta invece di un percorso composto di deportazione, urla di dolore e paura di altri Animali, urla di Umani.
Ogni Animale giunge al centro di sterminio deportato tramite camion, in condizioni di grande sofferenza fisica e psichica. Viene poi fatto scendere dall’automezzo con la forza ed in alcuni casi con percosse o scariche elettriche. Se non è in grado di camminare viene portato con dei muletti o a volte trascinato… fin dentro la struttura del centro di sterminio. Qui attende assieme agli altri, a volte anche per molte ore
.
Quando giunge il suo turno (o quello del suo gruppo), prima di essere ucciso viene “stordito”. Questa pratica è di per sé dolorosa e dati i ritmi di lavoro, i problemi tecnici o professionali, non sempre efficace.
Una volta “stordito” viene sgozzato…e lo si lascia morire dissanguato prima di iniziare a farlo a pezzi. A volte a causa di imprevisti, un Animale può essere fatto a pezzi prima di essere morto.
Lasciamo il lettore ad una serie di passi estratti da un documento “neutro” e tecnico, ovvero un corso della ASL8 del Piemonte dedicato agli “operatori della macellazione”.
Una sola nota: quando il lettore leggerà  “è vietato” “non si deve” significa che la pratica vietata è a volte o spesso posta in essere, altrimenti non avrebbe senso vietarla.

La Redazione

< Gli animali che non sono in grado di camminare, non devono essere trascinati fino al luogo di macellazione, ma abbattuti sul posto oppure, se non comporta inutili sofferenze, trasportati su carrello o piattaforma mobile.
E’ fatto assoluto divieto di torcere, schiacciare o rompere la coda, afferrare occhi, colpire, prendere a calci o percuotere.
Riassumendo, gli animali non devono assolutamente essere: percossi o presi a calci; sottoposti a schiacciamento, torsione o rottura della coda; afferrati per gli occhi; legati per le zampe e sospesi prima di essere stati storditi;
(…)
PISTOLA A PROIETTILE CAPTIVO utilizzata per ruminanti e solipedi. Questo metodo è in grado di provocare un’azione traumatizzante sui centri nervosi cerebrali in maniera tale da generare una forma di “anestesia generale” provocando il minimo eccitamento e disturbo.
L’apparecchio in uso deve essere dotato di proiettile di sufficiente lunghezza e potenza in grado di perforare l’osso frontale e penetrare nella corteccia cerebrale in modo da provocare uno stato di incoscienza rilevabile oggettivamente dalla scomparsa dei riflessi oculari. Nei suini è sconsigliabile l’utilizzo della pistola a proiettile captivo nell’uso industriale, perché le loro ossa frontali sono spesse per la presenza di ampi seni frontali e quindi le stesse risultano di difficile perforazione. Viene utilizzata nelle macellazioni a domicilio o quale sistema alternativo per le situazioni di emergenza nelle stalle di sosta dei macelli suini. (nota della Redazione: quindi nella macellazione casalinga è probabile che il maiale venga sgozzato senza essere incosciente).

PERCUSSIONE utilizzato solitamente per i conigli, questo metodo è ammesso soltanto se si utilizza uno strumento a funzionamento meccanico che procuri un scossa al cervello; deve essere applicata una cartuccia avente forza adeguata per produrre un colpo efficace senza frattura del cranio. In caso di piccole quantità  di conigli, è ammessa la percussione al cranio in modo non meccanico, effettuata in maniera che l’animale passi immediatamente ad uno stato di incoscienza perdurante fino alla morte.

ELETTRONARCOSI per suini, ovicaprini, conigli e volatili da cortile. Questo metodo comporta il passaggio di corrente elettrica attraverso l’encefalo dell’animale. Per quanto riguarda il benessere animale il D.L.vo 333/98 prevede che gli elettrodi vadano “…posti intorno al cervello in modo da consentire alla corrente di attraversarlo…”, per fare ciò negli ovicaprini il vello deve essere rasato e va umidificata la pelle. Il sistema incorpora due elettrodi tarati sia per il tempo di applicazione della corrente sia per la tensione, che può variare da 300 a 1000 volt (corrente alternata a 50 hertz). La scarica elettrica rende i suini insensibili per circa 60 secondi, pertanto, per impedire che l’animale riprenda coscienza durante il dissanguamento, la iugulazione deve essere eseguita entro 20 secondi dall’inizio dello shock. (nota della Redazione: una volta sgozzato un Maiale non muore in 20 secondi…). Bagni d’acqua (nota della Redazione: con passaggio di corrente elettrica): utilizzato per i volatili da cortile. Il livello dell’acqua deve essere regolabile in modo da consentire un corretto contatto con la testa degli animali.

ESPOSIZIONE AL BIOSSIDO DI CARBONIO: utilizzato per i suini, si basa sull’azione anestetica dell’anidride carbonica che è somministrata in un’apposita camera a gas in una concentrazione non inferiore al 70% del volume totale; la perdita di coscienza avviene entro pochi secondi.

IUGULAZIONE: la morte degli animali le cui carni saranno destinate al consumo umano, deve avvenire per anemia acuta conseguente al dissanguamento. Deve iniziare il più presto possibile dopo lo stordimento, essere rapido, profuso e completo; deve essere effettuato prima che l’animale riprenda coscienza. Dopo la recisione dei vasi sanguigni e prima della fine del dissanguamento, non vanno effettuate altre operazioni sull’animale, quali l’ asportazione della testa e il taglio delle zampe anteriori.

http://www.veganzetta.org/dal-n-4-anno-2-massacro-legale/

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