giovedì 20 agosto 2015

Cgil perde 700mila tessere in un anno: lasciano giovani e precari

Allarme rosso per la Cgil. Non si tratta di uno scontro politico, bensì di una sostanziosa emorragia di tesserati: rispetto alla fine del 2014 il sindacato di Susanna Camusso ha perso 723.969 tessere e cioè il 13% degli iscritti.

La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica:

Il primo grande male che affligge non solo la Cgil, ma il sindacato in generale, è lo strapotere delle categorie dei pensionati. I numeri della Confederazione lo confermano: al 1 luglio gli iscritti attivi, cioè i lavoratori, sono 2.185.099. A fronte di 2.644.835 di tesserati allo Spi (...) Ma il bacino finora sicuro dei pensionati si sta assottigliando pure quello: nel giugno 2013 i tesserati over erano 2.728.376, e qui - dicono dalla Cgil - c'entrerebbe molto la riforma Fornero che ha rimandato la pensione a centinaia di migliaia di persone.

Ma sono tutte le categorie a subire un calo delle tessere, principalmente giovani e precari:


Il Nidl, che in teoria dovrebbe rappresentare tutti gli atipici, quindi il fronte più ampio di possibile espansione, per ora ha il 48,8% in meno di iscritti. Il commercio, la Filcams: -24%. Gli edili, la Fillea: -21,4%. Il rampo dell'agricoltura, la Flai: -20,6%. Le tute blu della Fiom: -12,5%, con le battaglie a viso aperto degli ultimi anni che, controindicazione, hanno portato i 12mila iscritti del gruppo Fiat e poco più di 2mila.

http://www.huffingtonpost.it/2015/08/19/cgil-perde-tessere_n_8007840.html

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