sabato 30 settembre 2017

BARCELLONA ed il REFERENDUM: la sindaca di PODEMOS come PONZIO PILATO? E DI MAIO ZITTO

Da buon difensore è entrato in campo anche il giocatore del Barça, Gerard Piqué, bandiera dell’indipendentismo catalano. «Ci esprimeremo pacificamente. Non diamogli scuse» per usare la violenza, ha twittato: «È quello che loro vorrebbero»




 «Loro» sono i poliziotti inviati da Madrid per impedire l’apertura dei seggi e lo svolgimento del voto referendario dichiarato anti costituzionale dal Tribunale Supremo. Domenica è dietro l’angolo
Madrid precisa gli ordini agli agenti, Barcellona fa girare istruzioni su come affrontare momenti di tensione. «Avete diritto di chiedere all’agente il suo numero di identificazione, non fate resistenza, mettetevi in coda il prima possibile ai seggi», si spiega nelle catene WhatsApp




Forze di sicurezza e ordine pubblico
Il President catalano, Carles Piugdemont, ha convocato tutte le forze di sicurezza presenti in città compresa la sindaca Ada Colau per ricordare loro che la priorità non è sequestrare un’urna in più o una in meno, ma mantenere l’ordine pubblico ed evitare che qualcuno si faccia male

 Note di intelligence da Madrid fanno sapere di temere l’afflusso di «anarchici» da Francia, Italia e Nord Europa. A Barcellona ribattono che sono scuse per giustificare le provocazioni di agenti in borghese




Tra i due litiganti solo uno spiraglio, ma la sindaca Colau tenta comunque di incunearsi
 Attorno a lei c’è una città in mobilitazione, il municipio però non ha concesso i suoi edifici per il voto. «Pilato», la accusano gli indipendentisti
 Ma così evita future inibizioni e mantiene intatte le sue possibilità politiche nazionali

La mediazione dell’Ue
Colau spiega che andrà a votare, «probabilmente scheda bianca», ma che il «referendum così come è stato costruito non le piace, è fuori dalla legalità»

 Riconosce che «le ragioni per essere arrabbiati ci sono, ma il muro contro muro non porta a nulla»

Un equilibrismo difficile soprattutto per una che nasce dai gruppi «disobbedienti» a difesa degli sfrattati

 Ieri invece l’ex provocatrice ha invocato la mediazione dell’Unione Europea assieme ad altri leader della sinistra che ruota attorno a Podemos. Da Bruxelles la risposta è stata: «Rispettiamo l’ordine giuridico spagnolo». Madrid e Barcellona devono vedersela da sole

http://www.corriere.it/esteri/17_settembre_29/referendum-catalogna-sindaca-ada-colau-tenta-mediazione-1b88eef0-a485-11e7-b9ac-71d7c26035bb.shtml

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