martedì 24 luglio 2018
AGOSTO: aumentano gli incidenti d'auto mortali, a rischio i motociclisti
Nel 2017 torna a crescere il numero di decessi: +8% sulle autostrade
Il Belpaese si allontana dagli obiettivi europei
Gli incidenti diminuiscono, eppure i morti aumentano. Attenzione, però: non è un paradosso ma il segnale che la sicurezza sulle strade ha subito una battuta d’arresto
Quando i numeri sono più o meno stabili rispetto all’anno precedente basta qualche scontro più grave e i dati sembrano impazziti
È così che nel 2017, certifica l’Istat, abbiamo avuto 174.933 incidenti sulle nostre strade (858 in meno del 2016), ma 95 decessi in più (+2,9%)
Cosa ci dicono questi numeri? Innanzitutto che ci allontaniamo sempre più dall’obiettivo di dimezzare i nostri morti entro il 2020
Lo dimostrano bene le tendenze dal 2010 a oggi: fino al 2014 abbiamo tenuto, dopo abbiamo cominciato a perdere colpi
Autostrade più letali
C’è un altro dato importante: l’aumento dei decessi è dovuto soprattutto agli incidenti in autostrada
Nel 2017 i morti sono aumentati dell’8%
Un incremento notevole confrontato con il +4,5% delle strade extraurbane e dello 0,3% di quelle urbane
L’incremento è in parte spiegabile con il gravissimo incidente avvenuto il 20 gennaio 2017 sull’A4 allo svincolo di Verona Est dove morirono 16 studenti ungheresi in viaggio su un autobus, ma questo non basta a non porsi domande sulla sicurezza autostradale
La vampa d’agosto
Per i tanti italiani che si metteranno in strada per le vacanze, un avvertimento: guidate con prudenza
Come sempre i mesi estivi sono i più drammatici a causa dell’aumento dei mezzi sulle strade e delle percorrenze
Nel 2017 agosto è stato il periodo più luttuoso con 2,3 morti ogni cento incidenti
Gli incidenti sulle strade d’Italia: quanti sono e quali le prime cause
Prestate attenzione
Come da qualche anno a questa parte la distrazione è la prima causa degli incidenti
Il 16% di tutti gli incidenti avviene per questo motivo
E se si guarda solo alle strade extraurbane, la percentuale sale al 20%
Molti di questi casi riguardano l’uso degli smartphone da parte dei conducenti, anche se i dati Istat rilevano una riduzione (-8%) delle multe, segno che forse le campagne di sensibilizzazione stanno funzionando
Le altre principali cause di incidenti sono:
il mancato rispetto della precedenza (14,5%), la velocità elevata (10,3%) e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (9,6%)
Anziani e giovani
Se si guardano le età delle vittime è interessante notare come le fasce più colpite siano quelle dei giovani e degli anziani
In Italia ci sono in media 55,8 morti ogni milione di abitanti
L’unica fascia d’età che sfonda questa linea, sotto i 70 anni, è quella tra i 20 e i 30 anni (77,2 morti per milione di abitanti). Dai 70 in poi crescono tutte le fasce fino al picco degli 85-89enni che, con 126,3 morti per milione di abitanti, doppia la media italiana
Moto e pedoni a rischio
Anche il veicolo conta
Mentre i decessi in automobile sono leggermente diminuiti (-0,4%) e quelli dei ciclisti hanno registrato un deciso calo (-7,6%), le vittime tra i motociclisti sono aumentate del 7% e tra i pedoni si è registrato un +5,3%
http://www.lastampa.it/2018/07/24/italia/la-distrazione-fa-pi-morti-in-strada-agosto-mese-critico-causa-vacanze-9RrcLCkGOKgmNeWzQt9RyH/pagina.html
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