giovedì 26 luglio 2018
M5S LAZIO: proposta di legge FREE-VAX
L'hanno intitolata "Legge quadro di revisione del sistema vaccinale regionale" ma, a leggerla, la proposta del Movimento 5 Stelle nella Regione Lazio sembra più un manifesto dei movimenti free vax e no vax
Sì, perché nel documento a prima firma Davide Barillari e Roberta Lombardi, come analizzato dalla testata di settore Quotidiano Sanità, si introducono tutti i temi cari alle associazioni per la "libertà di scelta" sui vaccini
Rendendo più burocratico vaccinare i propri figli
Un esempio su tutti è il secondo punto dell'articolo 11, quello che regola i rapporti con le scuole, e che prevede una quarantena di 4-6 settimane per i bimbi vaccinati con virus attenuato al fine di evitare contagi
Un punto particolarmente caro ai movimenti free vax
Ma di elementi tanto cari al mondo free vax e no vax (una distinzione spesso troppo sottile) in questa proposta di legge se ne contano tanti.
Intanto c'è l'impostazione generale di "trattamento personalizzato" che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbero garantire le buone condizioni del vaccinando nei giorni precedenti
In pratica vengono introdotte una serie di analisi obbligatorie preventive e sarà obbligatorio ricevere il nulla osta per la vaccinazione dal proprio medico nelle 48 ore precedenti alla vaccinazione
Contando le difficoltà del sistema sanitario, significa creare un ulteriore ingorgo che disincentiverà anche i più volenterosi.
Se non bastasse questo punto a smantallare di fatto l'obbligatorietà dei vaccini, ci pensa il comma 9 a chiarire che il soggetto "in caso di dubbi non dissipati durante il percorso informativo [...] è libero di interrompere tale procedura in qualsiasi momento".
Al comma 8 dell'articolo tre si prevede poi che "al fine di ridurre al minimo le reazioni avverse" le vaccinazioni "devono essere eseguite a partire dalla fine del secondo semestre di vita del soggetto"
In pratica, tranne in casi eccezionali, nessun vaccino nel primo anno di vita (l'attuale norma ne prevede dieci)
E a cancellare definitivamente il divieto di iscrizione a nidi e materne previsto dalla legge nazionale (e già messo a rischio dalla proroga della possibilità di autocertificare le avvenute vaccinazioni), ci pensa il comma 3 del già citato articolo 11:
"La scuola non entra nel merito della formazione delle classi in base alle certificazioni vaccinali del soggetto, i quali vengono inseriti in base ad altri criteri di tipo non sanitario"
Si arriva così al paradosso di trovarsi il figlio umiliato e in quarantena se ha fatto i vaccini perché "rischia di essere contagioso", mentre il suo compagno senza vaccini sta in mezzo agli altri compagnetti
C'è poi un intero articolo, il 7, che parla di "nutrizione preventiva" e propone una serie di campagne sulla corretta alimentazione
Proposte anche condivisibili ma che, inserite in maniera del tutto gratuito all'interno di una proposta sui vaccini, sembra voler ammiccare a quella parte di associazioni che ritiene sufficiente "allattare al seno per sei mesi" per non contrarre malattie gravi come quelle per cui si viene vaccinati
Come è chiaro leggendo il testo della norma, è forte l'influenza delle associazioni free vax e no vax
Lo stesso Barillari, primo firmatario della legge e uno dei "paladini" della lotta all'obbligo vaccinale nel Movimento 5 Stelle, ha spiegato su Facebook che il documento è nato da un "tavolo di lavoro" con associazioni come "Gnol, Auret, Assis, Comilva, Codacons, Corvelva, Sipnei, RIP Lazio, Lov; Moige"
Come ricorda Quotidiano Sanità, Auret sostiene la correlazione tra vaccini e autismo
http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/07/25/news/l-assurda-legge-no-vax-del-movimento-5-stelle-nel-lazio-quarantena-per-i-bambini-vaccinati-1.325218
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