venerdì 15 marzo 2019

Dopo Al Bano l'Ucraina non vuole neanche Toto Cutugno: "è un agente russo putiniano"


Dopo Al Bano anche Toto Cotugno entra nella black list dell’Ucraina e viene definito come un “pericolo” per la sicurezza del Paese
Il ministero della Cultura ucraino aveva inserito il cantante di Cellino San Marco già a dicembre del 2018, insieme a Michele Placido
 Al Bano nel 2014 aveva dichiarato: «Le sanzioni alla Russia? Inutili e dannose
 Putin è un uomo che ha cambiato in meglio il Paese, poi se vuoi mantenere il potere ogni tanto devi usare il pugno di ferro in un guanto di velluto»
Al termine di uno show a Mosca, nel quale era tornato a esibirsi con l’ex moglie Romina Power, Al Bano aveva spiegato:
 «Io sono stato in Urss, la Russia di oggi è diversissima, il cambiamento si vede»
 Ora nella black list ucraina manca solo Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che nel 2015 proprio con Al Bano e Toto Cutugno inviò al presidente russo un videomessaggio per il compleanno

«Gli italiani si sono dimenticati di me» aveva affermato Toto Cotugno poche settimane fa durante il programma di Rai Uno “Ora o mai più”: per questo ultimamente i suoi tour sono sempre oltreconfine

 Sono lontani gli anni in cui Toto Cotugno era libero di intonare «lasciatemi cantare con la chitarra in mano»; adesso potrà farlo in ogni parte del mondo, tranne che in Ucraina

 Il cantante è atteso a Kiev il 23 marzo per un concerto
 Ma i parlamentari si sono rivolti al capo dei servizi di sicurezza (Sbu) Vasily Gritsak perché venga tenuto lontano dal Paese

 «Fa parte dell’associazione Amici di Putin e ha sostenuto l’annessione russa della Crimea» affermano
 i deputati ucraini

 Viktor Romanyuk, uno dei parlamentari, ha confermato all’agenzia ANSA quanto riportato su un articolo apparso ieri su Economistua.com, una testata online pubblica
Nel documento inviato dai parlamentari all’Sbu l’autore del popolare brano “L’italiano” viene definito «un agente di appoggio della guerra della Russia in Ucraina»

Il cantante rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza nazionale ucraina. "Questa vicenda è incredibile. Se non mi aspettano con i mitra alla frontiera..."

"Questa notizia mi ha fatto molto incazzare. Sono proprio furioso.
Cosa vuol dire questa storia? Io sono un apolitico, mi piace solo fare musica. Non ho nulla a che fare con le vicende politiche né della Russia né dell'Ucraina"

Così Toto Cutugno ha reagito alla notizia della richiesta di alcuni deputati ucraini di impedirgli l'accesso nel Paese come persona sgradita perché filorussa

"Ma come si permettono di dire che io ho fatto dichiarazioni sulla Crimea? Io vado in questi Paesi da mezzo secolo, perché amano le mie canzoni. E basta", ha tuonato il cantante all'AdnKronos

Cutugno, come Al Bano, rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza nazionale
"Ho cantato in tute le 15 ex repubbliche sovietiche e sono sempre stato accolto benissimo Ho conosciuto tanti presidenti russi ma anche tre presidenti dell'Ucraina

 Solo l'ultimo 
non conosco ancora
 Ma lo voglio invitare al concerto del 23 marzo a Kiev
Se mi fanno entrare, se non mi aspettano con i mitra alla frontiera"

Il cantante ha infatti in programma un concerto in Ucraina tra pochi giorni
 "Adesso mi devo anche preoccupare che qualche pazzo abbia un atteggiamento ostile nei miei confronti

 Questa vicenda è incredibile
 - ha continuato -
 Gli ucraini sono sempre stati affettuosissimi con me
 Una delle mie collaboratrici è Ucraina e io li adoro
Questa vicenda mi fa veramente arrabbiare"







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