mercoledì 6 marzo 2019

Attenuante della gelosia nella sentenza x lo strangolatore di Bologna: siamo tornati negli anni '50 col delitto d'onore?


Scandendo il coro “Fuori i raptus dai tribunali!”, un centinaio di donne hanno manifestato davanti al tribunale di Bologna: protestavano contro la sentenza d’appello che ha quasi dimezzato la pena a Michele Castaldo, l’uomo che tre anni fa, a Riccione, strangolò la fidanzata Olga Matei perché voleva lasciarlo
 Sedici anni di carcere contro i trenta inflitti in primo grado, ma è stato soprattutto il riconoscimento all’assassino dell’attenuante della “tempesta emotiva” a scatenare l’indignazione di una ventina fra associazioni, sindacati e partiti, dalla Casa delle Donne all’Arci, al Pd: “Che ci risulti, le tempeste sono solo di tipo meteo, e ci sembra strano che venga usata come attenuante per un femminicidio - urla al megafono Giulia Sudàno -, per questo sosteniamo la procura nel suo ricorso in Cassazione”

Elena Passanti,
 avvocato, aggiunge:
 “Questi giudici bisogna che riflettano bene, perché decisioni come queste rischiano di essere dei precedenti per i prossimi processi riguardanti casi analoghi, gli avvocati batteranno su attenuanti del genere e sarà cancellato il lavoro sui diritti delle donne degli ultimi anni

La donna è ridotta a non contare più niente, viene applicato il vecchissimo delitto d’onore”

 Francesca Puglisi, ex senatrice Pd, la scorsa legislatura ha presieduto la commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio:
 “In ogni distretto giudiziario dovrebbe essere formato un pool di magistrati, sia pm che giudicanti, specializzati in questo genere di reato
 A Roma e Milano ci sono già, ma a Bologna per esempio manca

Fra le partecipanti al presidio, c’è chi vede nella sentenza d’appello dell’altro giorno un salto all’indietro di quasi quarant’anni, chi grida in coro “vergogna!” all’indirizzo del palazzo di giustizia, e chi individua un unico fil rouge fra la decisione della corte d’appello di Bologna e altri segnali pericolosi: 
Il giudice ha sbagliato, la ‘tempesta emotiva’ non può essere un’attenuante, non esiste – dice Anna Pramstrahler -
 Così si alimenta un clima contro la libertà delle donne che trova già espressione nell’ondata familistica del 
disegno di legge Pillon

 E’ un tornare indietro che va contro la storia”
 L’unico fatto da apprezzare resta l’iniziativa della procura generale:
 “Il fatto che il procuratore abbia impugnato la sentenza in Cassazione è molto positivo





https://www.lastampa.it/2019/03/05/italia/uccise-in-tempesta-emotiva-donne-manifestano-a-bologna-fuori-i-raptus-dai-tribunali-gXWqye28xUVJ4C2xe9jstJ/pagina.html

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